Il Matelica, dopo cinque successi casalinghi consecutivi, si blocca sullo 0-0 con il Fano.
Pareggio abbastanza scialbo quello visto all’Helvia Recina, tra due squadre che hanno fatto poco per superarsi.
La loro classifica comunque si muove riscattando in parte le reciproche sconfitte dell’ ultimo turno, il Fano in casa con il Cesena e il Matelica a Carpi.
Ma per i biancorossi è giorno di festa, perchè il punto incamerato garantisce la partecipazione ai play off, traguardo che fa onore a una matrricola e che va molto oltre all’obiettivo primario della salvezza.
Inoltre, in occasione della partita, il direttore sportivo Francesco Micciola ha ricevuto il premio Adicosp (Associazione Direttori e Collaboratori Sportivi) come Miglior Ds Categoria Dilettanti 2019-20, consegnato dal presidente dell’associazione Alfonso Morrone e dal Ds ex Ascoli Giuseppe Bifulco.
Con loro il patron biancorosso Mauro Canil, la moglie Sabrina e la Dg Roberta Nocelli. Il Matelica ha omaggiato il presidente Morrone di una maglietta biancorossa in ricordo della sua prima storica stagione in Serie C, proprio nell’anno del centenario.
All’Helvia Recina, dove lo 0-0 si è verificato solo a febbraio con il Mantova, il derby si è sviluppato senza sussulti e fantasia fino a circa metà ripresa, quando il Matelica ha osato di più e portato sprazzi di vivacità.
Il Fano deve ringraziare il proprio portiere Viscovo che è stato decisivo per non capitolare, poi allo scadere i granata hanno avuto una grande occasione per il colpaccio sventata da Cardinali.
Pochi i cambi nell’undici di mister Gianluca Colavitto, che ha schierato in difesa Magri (squalificato l’ex Zigrossi) e Pizzutelli in mediana, con gli inamovibili tre avati, uno dei migliori attacchi della categoria.
Mister Alessio Tacchinardi ha risposto cambiando modulo rispetto al consueto 3-5-2, proponendo un 4-3-1-2 in cui ha trovato spazio in difesa l’altro ex di giornata Cason, mentre in avanti ci sono Ferrara e Barbuti con Gentile alle spalle.
Poco suggestivi i primi 45′, le squadre hanno badato soprattutto a non scoprirsi e non commettere errori, senza pungere troppo.
Da segnalare, per mancanza di altro, unicamente due tiri dal limite in apertura, di Moretti fiacco e facilmente parato, poi di Bordo finito alto.
Ripresa sullo stesso canovaccio, se non un sospetto fallo di mano al quarto d’ora in area granata, non sanzionato con convinzione dall’arbitro Galipó.
Al 24′ inizia un’altra partita, Pizzutelli batte una punizione dalla trequarti, testa di Magri, Viscovo si allunga e manda in angolo.
Al 26′ Leonetti lancia libero Moretti in area ma Viscovo devia in angolo il tiro a botta sicura. Sul corner successivo De Santis sfiora il gol.
Moretti al 35′ si trasforma in difensore e respinge un tiro del compagno Leonetti che poteva essere pericoloso.
Quindi Tofanari trova spazio al limite dell’area per un sinistro forte e angolato ma c’è ancora l’opposizione di Viscovo disteso in tuffo.
L’azione continua e Pizzutelli manca di poco il bersaglio con un gran tiro dalla distanza.
Al 38′ sulla sinistra Leonetti va sul fondo e crossa, Volpicelli interviene di testa e la spalla di un difensore manda in angolo la palla destinata in rete.
Al 41′ punizione dai 20 metri di Volpicelli, Viscovo para ma non blocca, sulla ribattuta va De Santis murato in angolo dal portiere..
Proprio alla fine, al 45′ la prima opportunità granata, Paolini in fuga si trova solo davanti a Cardinali, bravissimo in uscita a respingere il tiro che doveva scavalcarlo.
Un ultimo colpo di testa di Barbuti, molto alto sulla traversa, chiude il derby marchigiano, avaro di gioco e spettacolo.
Domenica prossima alle 20.45 il Matelica farà visita al Perugia, reduce dalla bella vittoria di Ravenna che le ha consentito di agganciare il Padova in vetta alla classifica.
MATELICA – ALMA JUVENTUS FANO 0-0
MATELICA (4-3-3): 1 Cardinali; 14 Tofanari, 18 Magri, 4 De Santis, 3 Di Renzo; 19 Calcagni (21′ st 11 Balestrero), 8 Pizzutelli, 5 Bordo (40′ st 23 Franchi); 7 Volpicelli, 17 Moretti, 10 Leonetti. A disposizione: 22 Martorel, 28 Vitali, 2 Fracassini, 6 Barbarossa, 13 Santamarianova, 16 Baraboglia, 21 Peroni, 24 Seminara, 27 Maurizii, 30 Mbaye. Allenatore Gianluca Colavitto.
ALMA JUVENTUS FANO (4-3-1-2): 1 Viscovo; 31 Brero, 5 Cason, 26 Bruno, 7 Valeau (25′ st 19 Monti); 8 Carpani, 6 Amadio, 24 Paolini; 15 Gentile (35′ st 18 Urso); 9 Barbuti, 27 Ferrara. A disposizione: 12 Santarelli, 22 Meli, 2 Cargnelutti, 3 Sbarzella, 4 Rodio, 10 Flores, 17 Sarli, 21 Mainardi, 28 Busini, 30 Nepi. Allenatore Alessio Tacchinardi.
ARBITRO: Simone Galipò (Firenze).
ASSISTENTI: Giovanni Mittica e Dario Gregorio (Bari).
QUARTO UOMO: Simone Gavini (Aprilia).
NOTE: gara a porte chiuse; ospiti in divisa nera, pantaloncini e calzettoni neri e portiere grigio; locali in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere verde; corner 7-5; ammoniti Magri, Amadio, Valeau, Di Renzo, Bruno e Calcagni; recupero 1′ pt, 3′ st.
RISULTATI SERIE C GIRONE B 36a GIORNATA
Ravenna-Perugia 0-3; Gubbio-Mantova 0-0; Legnago Salus-Arezzo 1-1; Matelica-Fano 0-0; Virtus Verona-Samb 0-1; FeralpiSalò-Carpi 6-1; Modena-Padova 3-0; Cesena-Imolese 0-2; Vis Pesaro-Fermana 1-1; Triestina-Sudtirol lunedì 19 ore 21 Rai Sport.
CLASSIFICA
Perugia e Padova 73; Sudtirol 71; Modena 66; FeralpiSalò 59; Triestina 54;
Cesena, Matelica e Samb 53; Mantova 48; Gubbio e Virtus Verona 45; Fermana 42; Carpi 41; Vis Pesaro 38; Legnago Salus 35; Imolese e Fano 32; Arezzo 28; Ravenna 26.
(Foto credit Gianmaria Matteucci e Giuseppe Isidori)
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