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Magdalo Mussio, inaugurata la mostra nel decennale della scomparsa

Magdalo Mussio, inaugurata la mostra nel decennale della scomparsa
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Già numerose le visite alla retrospettiva di Magdalo Mussio a dieci anni dalla sua scomparsa, negli spazi di Villa Colloredo Mels a Recanati. La mostra, curata dalla professoressa Paola Ballesi e intitolata “Marginalia”, è stata inaugurata lo scorso sabato alla presenza del Sindaco Francesco Fiordomo e resterà aperta sino al 30 novembre. A promuoverla è l’Assessorato alle culture in  collaborazione con il Centro di Documentazione della  Ricerca Artistica Contemporanea Luigi Di Sarro di Roma e con l’Associazione Spazio Cultura di Recanati.

Dipinti,  libri  d’artista,  edizioni  rare,  manifesti,  film d’animazione  raccontano  la  straordinaria  avventura cominciata negli anni Cinquanta dell’artista toscano e marchigiano d’adozione. “Un artista tra gli esponenti più autorevoli della neoavanguardia che ho avuto la fortuna di avere come Maestro – ha detto al taglio del nastro l’Assessore alle culture Rita Soccio -. Artista poliedrico ha spaziato dalla pittura all’editoria dall’animazione alla grafica segnando un’impronta indelebile nel panorama culturale del nostro paese. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile questa importante retrospettiva”.

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Tra  gli  interpreti più  incisivi  e autorevoli della  neoavanguardia,  Magdalo  Mussio  ha  segnato  con  impronta indelebile  il  panorama  culturale  del  nostro  Paese grazie  alle  sue  avventure  letterarie  ed  editoriali,  svolte  in sintonia con la pratica artistica e puntualmente sedimentate nel lungo magistero svolto all’Accademia di Belle Arti di Macerata, le cui tracce sono facilmente ravvisabili in alcuni suoi allievi, oggi artisti emergenti. La  sua  lunga  carriera  è  ricca  di  numerosi  riconoscimenti  e  importanti  esposizioni da  New  York  a Tokyo, Montreal, Sidney, Parigi, Milano, Roma, Genova emolte altre città.

“I poemi visivi” di Magdalo Mussio – come li chiama Gillo Dorfles –sono esposti al Finch Museum di New York (“Italian Visual Poetry”), al Centre Pompidou di Parigi (“Identitè Italienne:l’Art en Italie depuis 1959”) e in altre prestigiose gallerie italiane. La complessità dell’artista e il suo talento multidisciplinare sonodocumentati,nella mostra,da una parte del  vasto  corpus  delle opere  su  carta e su tavola,  dalla proiezione  dei film d’animazione Il  potere del drago(1971), Il reale dissoluto(1972), Umanomeno (1973) e della video-intervista Detto tra noi(1986), e infine da una sezione dedicata all’attività editoriale. Accompagna la mostra un libro-catalogo edito da Quodlibet che ricostruisce la complessa vicenda di Magdalo Mussio  quale  artista  totale,  grazie  al  contributo  di  numerosi  studiosi  ed  esperti e  alle  testimonianze  di  quanti hanno incrociato l’attività creativa e il percorso di ricerca della sua vita.

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