Con la squalifica di Francesco Forte in porta a Venezia ci sarà Jacopo Moscatelli. In panchina un ragazzo della Berretti, Manuel Selvaggio classe 1998, come secondo portiere, perché Cantarini lamenta ancora qualche problema. Il resto della rosa è a posto.
Rilevato questo, il trainer Federico Giunti (nella foto) non nasconde le insidie della trasferta in laguna contro la capolista.
“Stavolta l’avversaria è nettamente differente da Santarcangelo e Lumezzane. Il Venezia e il Parma, lo sappiamo dall’inizio dell’anno, non hanno lesinato investimenti a livello di rosa e Pippo Inzaghi ha ruotato le sue pedine dall’inizio dell’anno, cosicché non sappiamo chi dovremo fronteggiare al Penzo. Del resto il mio collega su sponda veneziana dispone di un ugual numero di omologhi, in venti hanno tuti la possibilità di scendere in campo”.
Con quale spirito la Maceratese affronta il Venezia?
“Con quello che ci ha sempre contraddistinto quando affrontiamo squadre di elevata caratura. Fuori casa giochiamo bene ed anche loro hanno punti deboli. Non è detto che sia sempre la squadra più forte a vincere. Lo abbiamo già dimostrato a Bassano e Teramo. Già il fatto di calcare un campo dove si sono giocate partire di serie A dovrebbe infondere i giusti stimoli ai miei ragazzi. Comunque il Venezia dietro non è insuperabile. Sono tranquillo perché quando affrontiamo grosse squadre non ci preoccupiamo tanto dei dettagli. Diamo il massimo. La nostra classifica in trasferta l’abbiamo costruita proprio contro le grandi…”.
Il Venezia è avvertito, ma chi teme di più Giunti dei neroverdi?
“Davanti Inzaghi dovrebbe scegliere un attacco a tre punte. Occhio a Marsura, esterno di sinistra del ’94, che se trova spazi riesce a spaccare le partite. Ma attenzione anche a Geijo, Moreo, Tortori, Edera, Ferrari. A centrocampo davanti alla difesa Pederzoli, poi Soligo. Dietro c’è il leader Domizzi che ha una storia che parla da sola. Se andiamo a vedere i nomi non c’è partita. Ma a nomi non si vince. Ce la giochiamo”.
Come sta invece la Maceratese?
“Bene. Quadri e Malaccari, avendo mercoledì scorso giocato soltanto un tempo a testa, li considero “riposati”. Chi invece è un po’ stanco è Lollo De Grazia a cui non ho concesso mai un turno di riposo. Valuterò se impiegarlo dall’inizio o a gara in corso. Dietro i tre esperti danno garanzie. In ogni caso il passato ci insegna che la squadra ha una sua identità e non si è mai disunita. Abbiamo scelto un paio di moduli con la difesa a 3 quando gli avversari hanno presentato due punte e, quando abbiamo dovuto fare la partita, siamo tornati nel recente passato al modulo (il 4-3-1-2 o il 4-3-3, a seconda della posizione di Turchetta, ndr) di inizio stagione. Vedremo”.
Da mister Giunti a “Conan” (per la lunga chioma) Domenico Marchetti, tornato uno dei fari difensivi della formazione di Federico Giunti.
Venezia gara proibitiva?
“Sulla carta il pronostico è chiuso – afferma l’aitante difensore biancorosso -, ma queste sono partite in cui si deve battagliare dall’inizio alle fine. Non sempre va a finire come la carta sembra stabilire”.
Un pronostico secco lo arrischi?
“No perché le partite bisogna viverle sul campo. Noi garantiremo il massimo”.
Marchetti è fermamente convinto che non si recherà a Venezia per visitare la laguna anche perché di recente ha dimostrato di essere entrato in piena forma, il segreto?
“Fisici come il mio hanno bisogno di più tempo per arrivare al top della forma. Ho anche dovuto adattarmi ad una posizione, di terzino, che non è la mia preferita ma penso che le recenti prove abbiano dimostrato che sto bene”.
E con lui tutta la Maceratese, rinvigorita dal successo nel recupero con il Lumezzane, un jolly sfruttato al massimo dalla truppa di Giunti che però non è a Venezia per fare una gita.
“I punti continuano a servirci”, conclude Giunti prima di salire in auto per capitanare la spedizione in pullman al Penzo.
I convocati per Venezia
1)Moscatelli, 2)Gremizzi, 3)Broli, 4)Bondioli, 5)Marchetti, 6) Gattari, 7)De Grazia, 8) Quadri (Cap), 9)Colombi, 10)Turchetta, 11)Petrilli, 13)Marco Massei, 14)Ventola, 15)Allegretti, 16)Palmieri, 19)Malaccari, 20)Mestre, 21) Bangoura, 23)Franchini, 24)Perna, 28) Selvaggio
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