Il primo a presentarsi in sala stampa per le interviste del dopo partita è il giovane Lorenzo De Grazia che non nasconde l’amarezza.
“Per me è un doppio derby – sottolinea l’ex bianconero – e quindi uscire battuti con la Samb genera tanta amarezza. Sicuramente abbiamo disputato meglio il primo tempo, nel secondo siamo un po’ scesi e dopo il secondo gol siamo mancati in quella reazione che ci sarebbe voluta”.
Il gol annullato a Gattari?
“Ero un po’ dietro, non ho visto bene. Peccato aver perso contro la Samb che ha fatto solo due tiri in porta in occasione delle due reti, approfittando, senza realizzare, degli spazi solo quando noi ci siamo sbilanciati nel tentativo di pareggiare. Avremmo meritato miglior sorte”.
Sulla stessa lunghezza d’onda capitan Alberto Quadri.
“La nostra prestazione è da reputarsi buona, soprattutto per la prima frazione che potevamo chiudere in vantaggio. Abbiamo avuto opportunità per segnare anche nella ripresa, dove però abbiamo regalato dieci minuti. La reazione c’è stata, ma gli episodi non ci hanno sicuramente favorito. Come in occasione di un intervento subìto da Marchetti, a mio avviso da rigore dopo quello che ci è stato concesso, sempre nel primo tempo”.
L’episodio della rete annullata a Gattari?
“Io ho battuto la punizione, quindi ero lontano per poter giudicare. Come detto gli episodi oggi non ci hanno favorito, ma al termine di un torneo tendono a compensarsi, quelli a favore con i contrari”. Non resta che attendere, quindi.
Mister Giunti liquida l’argomento gol annullato con una battuta: “Il guardalinee, con cui ho parlato a fine gara, ha detto che spera di averci preso. Lo speriamo anche noi…”.
Tornando serio: “i primi 15’-20’ della ripresa hanno spezzato la partita. Abbiamo commesso diversi errori, anche individuali, ma voglio ripartire dalle cose buone. Abbiamo avuto l’opportunità di passare in vantaggio nella prima parte di gara e se ci fossimo riusciti avremmo visto un altro match, ma il rientro un po’ molle ad inizio ripresa ci è costato caro. È però vero che abbiamo avuto altre possibilità di pareggiare nella ripresa, in cui abbiamo reagito. I ragazzi sono usciti dal campo esausti ed il pubblico ha apprezzato”.
Sui singoli?
“Tutti hanno dato il massimo, chi è stato schierato titolare e chi è subentrato. Penso ad esempio ad Allegretti che è andato vicino al pari giocando uno spezzone, ma credo che sia doveroso spendere due parole in particolare per Matteo Colombi. Per noi è un giocatore fondamentale e molti risultati passeranno per le sue giocate. È davvero forte e gliel’ho detto di persona. Ora lo dico anche a voi. Deve crederci pure lui. Purtroppo, però, alla fine sono i risultati che contano e a noi oggi non ci ha detto bene. La parola d’ordine è tuttavia rialzarsi subito! Spero di riavere ben presto tutti i ragazzi a disposizione per poter disegnare una Maceratese che oggi è stata diversa da quella che avete avuto la consuetudine di osservare da metà luglio, anche per problemi legati alle condizioni fisiche di alcune delle nostre pedine. Guardiamo però avanti con ottimismo perché ci aspettano due impegni ravvicinati: Modena e Ancona”. Sui quali concentrarsi a dovere.
Il trainer ospite Ottavio Palladini si è detto “un po’ meravigliato dal 5-3-2 della Maceratese che mi attendevo diversa e che abbiamo avuto difficoltà a contrastare all’inizio. Dopo il nostro gol ci hanno messo in difficoltà ed hanno pareggiato meritatamente. Dopo il rigore del nostro 2-1 dovevamo però chiudere la partita”.
Come mai il recupero si è dilatato?
“L’arbitro ha diretto bene – Palladini smorza subito il tentativo di polemica – e in panchina non stavo guardando l’orologio”.
La sostituzione di Ntow?
“Il giocatore si è allenato a parte per alcuni giorni ma al momento di chiedergli la sua disponibilità me l’aveva concessa. Comunque l’aver immesso Tortolano, che conoscevo da appena un paio di giorni, ci ha portato bene. Siamo stati anche un pizzico fortunati. Era importante iniziare bene il campionato. Figurarsi con una vittoria all’Helvia Recina”.
Nel finale si è riaccesa la polemica Fioretti-Rata.
“Il nostro ex giocatore quando si è accasato a San Benedetto ha fatto delle dichiarazioni imbarazzanti, per lui – ha attaccato la presidente Maria Francesca Tardella -, definendoci una società disorganizzata, eppure con la nostra maglia ha messo a segno ben 10 gol, e poco amata dai tifosi. Lo venga a confermare in sala stampa”.
L’ex bomber biancorosso Giordano Fioretti, che è a -2 da quota 100 centri personali in carriera, ha replicato spiegando che “dopo la vittoria contro la Spal, nel girone d’andata, nel match successivo con L’Aquila che avrebbe potuto sancire il nostro sorpasso mi sarei atteso lo scorso anno ben più dei 600 presenti. Avremmo dovuto essere più acclamati per essere stata una squadra neo promossa che è riuscita ad approdare ai play-off. A Macerata mi sono trovato bene, ma confermo che la tifoseria della Samb è più calda. Passando al match di oggi, venivo da un rigore sbagliato e ci tenevo a realizzare il successivo, visto anche che me lo sono procurato. È andata bene. Era importante cominciare con un risultato positivo, abbiamo vinto a Macerata, bene così”.
L’altro match winner Emiliano Tortolano è radioso: “A Melfi lo scorso anno ho avuto problemi e sono stato a digiuno a lungo. Oggi sono entrato ed ho segnato. Non poteva andare meglio. È un privilegio giocare con la maglia della Samb”.
Così come con quella della Maceratese. La Giunti-band lo sa e saprà rialzarsi. Le occasioni non mancheranno.
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