“Purtroppo non possiamo essere felici per il punto che abbiamo conquistato a Lumezzane in rimonta”. Il pensiero di Federico Giunti (nella foto) al termine della partita è per il grave infortunio occorso a Perna. “E’ un giocatore fondamentale per noi, si è procurato in un episodio fortuito una frattura scomposta all’avambraccio, per cui si profila per lui una pausa di diverse giornate. Sono episodi che possono verificarsi sul rettangolo da gioco e non sono da imputare a nessuno. Ad Armando facciamo tutti i nostri migliori auguri per una pronta guarigione”.
Ennesima prova positiva di una Maceratese tutta cuore e determinazione in Lombardia. Dopo un primo tempo un po’ bruttino la Maceratese nella ripresa è tornata in campo con un atteggiamento diverso, cambi azzeccati?
“Abbiamo avuto difficoltà a trovare spazi adeguati nel corso del primo tempo, ma in generale è stato l’atteggiamento contro una diretta avversaria nella lotta per evitare i play-out che non mi è piaciuto. Siamo stati molli in alcune circostanze. Poi in effetti i cambi hanno fruttato”.
Che cosa hanno fatto i ragazzi dopo il triplice fischio?
“Hanno chiamato subito Perna per fargli sentire che avevamo pareggiato. È stato davvero un bel gesto nei confronti di Armando che stava soffrendo sia per l’infortunio, sia anche perché era uscito quando stavamo perdendo”.
I risultati di oggi dimostrano che sarà dura salvarsi con tranquillità.
“Fin dalla prossima partita dobbiamo tentare di tornare alla vittoria. Fra le mura amiche dobbiamo continuare a macinare punti come abbiamo fatto nelle ultime uscite. A partire dal prossimo turno interno con la Feralpisalò che non ha necessità impellenti di classifica. Godiamoci questo punto fino a martedì, poi penseremo ai nostri prossimi avversari”.
Alberto Quadri, il capitano. Un altro rigore pesantissimo battuto con la massima tranquillità ed un pareggio importante?
“Sì. Oggi non era facile contro un avversario che nel primo tempo ci ha sorpreso un po’. Poi i ragazzi che sono entrati ci hanno dato la spinta per arrivare al pareggio che abbiamo meritato. Secondo tempo decisamente migliore”.
Come spieghi l’esultanza finale con Giunti, tutti uniti?
“È la forza del gruppo. Il mio gol è per i ragazzi che giocano un po’ meno ma che anche oggi ci hanno dato la spinta per arrivare all’1-1 finale e per Armando che si è infortunato in maniera seria e che probabilmente dovrà restare fuori per un periodo lungo”.
Speriamo che in settimana ci siano anche spiragli sul fronte societario…
“La speranza è l’ultima a morire. Speriamo che a Macerata qualcuno si accorga degli sforzi e delle grandi imprese fatte dal nostro gruppo e ci possa dare una mano per superare l’impasse”.
Lorenzo De Grazia, dalla tua entrata la partita è cambiata, come mai?
“Non solo merito mio, ma di tutta la squadra. Nel secondo tempo, grazie anche a Nicola (Petrilli, ndr) sulla fascia, alcune giocate ci sono riuscite meglio”.
Come hai visto l’episodio del rigore tanto contestato dai padroni di casa?
“Ho ridato la palla a Turchetta e lui, dopo il passaggio verso di me, è caduto a terra. Dal mio punto di vista, ed io ero vicino, il fallo c’era. Gianluca è stato colpito. Poi Alberto (Quadri, ndr) è stato freddo a realizzare”.
Quanto è pesante il punto di Lumezzane?
“Molto. Perché possiamo vivere una settimana senza patemi e con qualche spiraglio di speranza in più, anche per quel che concerne le vicende societarie”.
Siete un grande gruppo?
“Sì, sia chi gioca di più che chi gioca di meno è determinante per il raggiungimento dei risultati”.
Pareggio dedicato a chi?
“Ovviamente ad Armando (Perna, ndr). Speriamo che sia un infortunio meno grave di quanto si è potuto temere osservando la scena dal campo. Vogliamo che si riprenda in breve”.
È la speranza di tutti.
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