“Il dottor Fantauzzi e il dottor Macaluso hanno deciso di non risolvere il contratto con il presidente Spalletta per l’acquisto della Maceratese dopo essersi presi 48 ore di tempo a seguito degli accadimenti di sabato notte. Cosicché nelle prossime ore la Maceratese passerà alla cordata romana”.
Questo l’annuncio in sala stampa nel post partita di Maceratese-FeralpiSalò di Simone Sivieri, amministratore delegato durante la gestione Spalletta, durata poco più di quattro mesi.
“Vorrei precisare – ha aggiunto l’a.d. Sivieri – che gli incassi delle gare interne non sono faraonici, come qualcuno avrebbe voluto fare credere, che tutti coloro i quali a parole avrebbero voluto aiutarci non hanno dato seguito con i fatti alle parole, tanto che gli sponsor sono stati pochissimi e che – qui Sivieri diventa ironico – anche l’amministrazione comunale ci è molto vicina in questo momento perché ci ha notificato il decreto ingiuntivo per i canoni dell’Helvia Recina non pagati, comunicandoci anche lo sfratto da un magazzino di proprietà del comune a Collevario dove abbiamo alcune attrezzature perché non siamo iscritti come associazione all’albo comunale”.
Dalla società al campo, il trainer ospite Michele Serena fa il mea culpa: “I ragazzi oggi hanno dato tutto, ma ciò non è stato sufficiente per evitare la sconfitta. Mi prendo tutte le responsabilità delle scelte che ho fatto. Ho la consapevolezza, però, che in campo hanno dato quanto avevano e ciò mi basta”.
Di ben altro umore il collega Federico Giunti: “I ragazzi hanno fatto una partita di intensità superiore agli avversari – sottolinea l’allenatore biancorosso – e sono stati premiati. Abbiamo continuato a spingere anche sul 2-0, nel secondo tempo e potevamo realizzare ancora, ma va bene anche così”.
Su capitan Quadri goleador Giunti ci scherza su: “Gli ho detto che se chiudiamo il torneo con Quadri capocannoniere qualcosa non va. Scherzi a parte, Alberto è in una condizione mentale ottimale e intorno a lui ha dei compagni che fanno un lavoro oscuro prezioso e gli permettono di giocare palloni come lui sa fare”.
Ma le lodi di Giunti sono indirizzate soprattutto ad un giovane: “Oggi spenderei due parole soprattutto su Andrea Bondioli, che è entrato in gara dopo tanto tempo ed ha giocato una bella partita dopo il neo dell’espulsione di Marchetti punito un po’ severamente dall’arbitro. Peccato perché quando rientrerà, Domenico sarà ancora in diffida… Tornando al giovane Bondioli, ha confermato che durante la settimana tutti danno il massimo, facendo alzare l’intensità del training e consentendo con il loro impegno di tenere sempre sulla corda chi poi la domenica scende sul terreno di gioco”.
Giunti se l’aspettava una Maceratese così in alto a questo punto del torneo? Di chi è il merito?
“Non vi aspettate che abbia compiuto miracoli. Dentro la squadra ho tre, quattro punti di riferimento che hanno gestito molte situazioni da soli. Tutti sono stati concentrati sempre sullo stesso obiettivo. Vuol dire che i meriti maggiori sono dei ragazzi”.
Sulla situazione societaria che cosa aggiunge Giunti?
“Niente, oltre a quello che ho già detto. Quando ci sarà il passaggio di quote qualcuno ce lo dirà e parleremo con la nuova società. A questo punto, ripeto, servono i fatti. I ragazzi devono essere sostenuti economicamente”.
La condizione di Malaccari?
“La valuteremo alla ripresa degli allenamenti, martedì. Spero che si sia fermato subito quando ha sentito tirare il muscolo, evitando guai peggiori. A questo punto del torneo, con Perna fermo, non possiamo permetterci di perdere altri uomini, figurarsi una pedina importante come Malaccari”.
Contentissimo, ovviamente, Andrea Bondioli: “Era da tanto tempo che aspettavo questo momento, non ho mai mollato e sono felice, anche perché la squadra ha vinto”.
A quando risale la tua ultima apparizione in campionato?
“Contro la Reggiana, nel girone ascendente”.
La filosofia di mister Giunti è condivisa da Bondioli: “Quando ci alleniamo intensamente, riusciamo a far salire anche il livello di chi poi la domenica scende in campo. Ecco perché quotidianamente diamo il massimo”.
Oggi hai avuto anche il supporto morale di Perna?
“Sì, Armando ci è stato sempre vicino. Molti i consigli da lui, ma anche dagli altri esperti Gattari e Marchetti. E noi li ascoltiamo per crescere!”.
Un altro che si è fatto trovare subito pronto contro la Feralpi Salò è Federico Franchini, che ha rilevato nel primo tempo Malaccari: “Spero che si riprenda subito. Sono cose che succedono. Era fondamentale entrare subito in partita. Mi hanno fatto piacere gli applausi del pubblico, alla fine, perché evidentemente i nostri tifosi capiscono il momento delicato, anche a livello societario, e ci stanno vicini”.
È sembrato facile battere la FeralpiSalò. In campo come è andata?
“Mica tanto. All’andata, se ricordate, abbiamo perso noi 2-0. Dopo un inizio non facile, oggi ci siamo ripresi ed abbiamo insistito fino alla fine. La nostra freschezza è dovuta alle tabelle del prof. Romano (Mengoni, ndr). Ci sentiamo molto bene ed il fatto di aver subìto il primo infortunio muscolare oggi con Malaccari, per una squadra come la nostra che corre molto, è un ulteriore motivo di vanto”.
Dì la verità, un pensierino alla zona play-off ce lo state facendo?
“Vediamo come andranno le prossime partite, che sono fondamentali. Noi dobbiamo provare a fare il massimo. È ovvio che, oltre alla salvezza, il pensiero si sposti un po’ più in su. Ma prima bisogna conquistare la matematica certezza di rimanere in Lega Pro”.
Quindi, il pensiero va già al Parma.
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