“Non è stata una partita facile – dice in conferenza stampa Federico Giunti (nella foto)– abbiamo anche rischiato in occasione di una palla in area che ha colpito il palo nel corso del primo tempo e, pur avendo avuto a disposizione alcune palle gol con De Grazia, Turchetta e Colombi non siamo riusciti a passare. Pertanto ci teniamo il punto, senza fare drammi, e andiamo avanti”.
L’allenatore biancorosso è disincantato alla disamina del match, che non è risultato facile per la Maceratese “perché, analizzando a mente fredda, dopo essermi arrabbiato in campo, mi sono reso conto che siamo spesso arrivati con un pizzico di ritardo sulle seconde palle. Segno di una stanchezza diffusa che dopo Venezia, nonostante il giorno di riposo supplementare che ho concesso lunedì scorso, si è fatta ancora sentire (si guardi anche al risultato della leader…, ndr). Qualcuno dei ragazzi martedì scorso non aveva ancora recuperato. Dico quindi che ci teniamo il pareggio e ci riposiamo un paio di giorni (la seduta di allenamento per chi non ha giocato è stata anticipata a dopo il confronto con l’AlbinoLeffe all’Helvia Recina, così tutti i giocatori hanno avuto un paio di giorni di riposo da trascorrere in famiglia) prima di rituffarci in campionato per affrontare venerdì 30 la Samb”.
Fuori casa senza Ventola, che sarà squalificato…
“Per fortuna giochiamo a San Benedetto – scherza Giunti – visto il ruolino che abbiamo in casa. Non ci sarà Ventola a cui ho tirato gli orecchi perché è stato ingenuo a beccare il secondo cartellino giallo bisticciando e sapendo che era già stato ammonito, ma ci sarà qualcun altro. Torneremo ad allenarci il 26”.
Contro formazioni che si chiudono la Maceratese continua a mostrare difficoltà di manovra, soprattutto quando non c’è Quadri?
“Io dico da sempre che il nostro capitano ci garantisce quella qualità che soprattutto nelle gare in casa, contro formazioni sulla difensiva, altrimenti ci manca. Rischia qualche giocata risolutiva, illumina. A volte il pubblico lo ha beccato, ma quando Alberto non c’è si sente. Alla società ho chiesto un elemento di rinforzo a centrocampo che possa essere un’alternativa a Quadri”.
Il collega orobico Massimiliano Alvini concorda sulla difficoltà di un campionato “che presenta nel girone B tante squadre espressioni di grandi realtà come il Venezia, la Reggiana, il Parma, la Samb, che sono particolarmente attrezzate. La qualità della rosa nel raggruppamento B è determinante. Una decina di squadre i play-off li hanno già prenotati. Oggi sono soddisfatto perché a Macerata abbiamo fatto la partita che dovevamo. Lamentavamo troppe assenze e diversi giocatori erano acciaccati. Il pari va bene”.
L’avvocato Andrea Bargagna, nell’augurare a giocatori, staff tecnico e societario, tifosi e stampa gli auguri di serene festività, “affinché il 2017 sia un anno migliore per tutti i maceratesi all’insegna dei colori biancorossi”, ha precisato che “i giocatori nuovi che si sono aggregati al gruppo e che per un motivo o per un altro sono alla ricerca della migliore condizione od il giusto inserimento negli schemi della squadra verranno presentati quando le operazioni nella finestra di mercato di gennaio saranno concluse”.
Al termine duetto in sala stampa per Nicola Petrilli e Federico Franchini. Quest’ultimo in particolare è stato ringraziato dal trainer biancorosso “perché è uno dei giocatori che non ha giocato molto ma non ha fatto mai mancare il suo apporto quando è stato chiamato in causa e che in allenamento dà sempre tutto, consentendo a chi poi va in campo il giorno della gara di essere preparato a dovere”.
Petrilli continua ad essere proposto in difesa, soddisfatto?
“L’importante è che io possa dare man forte alla squadra”.
Hai operato una chiusura risolutiva davanti a Forte davvero pregevole, come hai fatto?
“Pensando da attaccante e intuendo dove la palla potesse andare in anticipo. Peccato non aver potuto dare il massimo a livello di palleggio perché il terreno oggi era abbastanza gibboso. Ci siamo dovuti affidare alle palle alte”.
Federico Franchini, soddisfatto della tua prestazione?
“Ho cercato di dare il massimo, sono sempre pronto. Del resto sono pagato per questo. Ora avremo un paio di giorni di riposo ma i tifosi stiano sicuri. Non stravizieremo”.
Anche perché il derby del Riviera delle Palme è alle porte.
“All’andata fu una partita persa da mordersi le mani. Al Riviera troveremo tanto pubblico rivierasco ad attenderci, ma contiamo anche nel nostro. Archiviamo il pari di oggi che comunque ci fa muovere la classifica e pensiamo oltre”.
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