Federico Giunti è giustamente deluso, la Maceratese dopo un bel primo tempo si è sciolta nella ripresa beccando una cinquina inaspettata e immeritata. Ma nessuno se la sente di fare drammi, con la salvezza acquisita e la traversata coraggiosa nei tanti problemi societari.
Anzi, forse è il caso di fare festa insieme agli incrollabili ragazzi biancorossi che hanno avuto la tenacia di salvare questa stagione. Domenica prossima, ultima di campionato, arriva il Venezia di Pippo Inzaghi che ha vinto il campionato. Doppia occasione di festa e l’invito viene anche da Giunti.
Da far notare che prima del fischio d’inizio a Santarcangelo il portiere e capitano dei romagnoli Michele Nardi ha voluto compiere un simpatico gesto di amicizia e solidarietà indossando la maglia biancorossa della Maceratese, molto gradito in campo e sugli spalti.
“Non nascondo l’amarezza per i cinque gol subìti – dichiara il trainer della Maceratese -. Sono stati davvero troppi per una squadra che al termine del primo tempo meritava uno, se non due gol di vantaggio e che invece abbiamo chiuso solo sull’1-1. Il Santarcangelo ha agito con soluzioni monotematiche, palle alte per la torre Cori, che abbiamo contrastato a dovere finché siamo rimasti in undici contro undici. Purtroppo l’arbitro ci ha affossati sul contrasto di Bondioli giudicato falloso, estraendo il secondo cartellino giallo. Dopo aver incassato il 2-1 ci siamo sbilanciati, Marchetti ha letto male una traiettoria, causando l’autogol. Dopodiché siamo crollati. Mi dispiace per i molti tifosi che ci hanno seguiti con affetto anche qua e che sono andato personalmente a ringraziare a fine partita. Riprenderemo ad allenarci mercoledì in vista del confronto finale con il Venezia di Inzaghi. Spero che all’Helvia Recina sia una bella festa al termine di una stagione sofferta ma che i ragazzi sono stati bravi a concludere con la salvezza anticipata nonostante i 4 punti di penalità”.
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