Home Sport Maceratese, Giunti: “Ci voleva, anche se il Lumezzane avrebbe meritato il pareggio”

Maceratese, Giunti: “Ci voleva, anche se il Lumezzane avrebbe meritato il pareggio”

Maceratese, Giunti: “Ci voleva, anche se il Lumezzane avrebbe meritato il pareggio”
46
0

La Maceratese si sblocca all’Helvia Recina, tre punti importantissimi contro un Lumezzane coriaceo e sempre in partita. Al termine mister Giunti ammette: “Sono onesto, il Lumezzane avrebbe meritato il pari, ma abbiamo vinto noi e ci teniamo stretti i 3 punti. Nel primo tempo siamo un po’ mancati, a parte i centrali nessuno mi ha soddisfatto, ma nella ripresa abbiamo impresso un altro ritmo al confronto. Alla fine abbiamo vinto la partita che meno meritavamo di fare nostra, ma il calcio è anche questo”.

Dietro una buona prova?

“Sì, continuiamo a lavorare e siamo anche gratificati dal fatto che incassiamo pochi gol. Marchetti si sta sacrificando ìn una posizione che non è la sua preferita. Da qualche gara siamo molto attenti alla fase difensiva da cui cerchiamo di ripartire facendo affidamento su elementi di grande tecnica davanti, come ad esempio Gianluca (Turchetta, ndr)”.

Federico Giunti
Federico Giunti

Forte è arrivato alla quinta ammonizione, non giocherà a Venezia, problemi?

“No, Moscatelli è pronto. La mia fortuna è che chi non gioca in allenamento dà sempre il massimo. Di questo ringrazio tanto i miei ragazzi”.

A Venezia ritroverai Pippo Inzaghi, ricordi?

“Era un gran… rompiscatole quando dovevi affrontarlo come avversario come ho dovuto fare io perché terminava in fuorigioco 150 volte, ma se gliene concedevi una pulita ti faceva gol. Il Venezia ha preso molto da lui”.

Tornando agli episodi chiave del recupero, qual è il tuo parere?

“Sul primo gol ci ho capito poco, però l’ultimo tocco dovrebbe essere stato fatto aldilà della linea dei difensori. Mi sono solo lamentato domenica scorsa perché abbiamo incassato il gol del pari per un fallo di mani apparso evidente, ma ormai è storia vecchia. La difesa gioca al limite perché se non riesce a mettere in fuorigioco gli avversari ha possibilità di recuperare. Anche se qualche brivido per il pubblico, come in occasione della seconda rete annullata ai bresciani, ci scappa. Andiamo a Venezia sereni”.

Federico Palmieri, colui che ha propiziato l’autogol ospite, è raggiante “perché questo successo ci voleva proprio per riportarci avanti in classifica”.

Rendi di più quando entri a match in corso?

“Così dicono, anche se giocare dall’inizio fa sempre effetto. L’importante è giocare e, come oggi, vincere. Oggi sono stato fortunato perché dopo un paio di salvataggi sulla linea ed un gol regolare annullato in passato, oggi è andata bene”.

Federico Palmieri
Federico Palmieri

È una vittoria che rianima?

“Sì, anche se siamo una buona squadra. Non eravamo mica reduci da una serie di sconfitte, ce la siamo sempre giocata con tutti”.

Ed ora?

“Va bene così, procediamo per la nostra strada”.

La dedica del gol?

“Se l’avessi fatto io l’avrei dedicato, ma siccome l’ho solo procurato, aspetto i prossimi centri”.

Dal citato Pippo Inzaghi lagunare al Pippo Gattari biancorosso.

“Iniziamo a far quadrare le strategie difensive. Domenico (Marchetti, ndr) sta raggiungendo il top della forma dopo un inizio di stagione con qualche problema e sia a 3 che a 4, dietro rendiamo bene”.

Filippo Gattari
Filippo Gattari

Se non ci fossero stati i tre punti della penalizzazione?

“Ogni tanto ci pensiamo, ma dobbiamo restare con i piedi per terra. Ciò che mi conforta è che stiamo giocando alla pari con tutti. Il fatto curioso è che in casa abbiamo vinto le due partite in cui meritavamo di meno. Con l’Ancona ed anche con la Samb meritavamo senz’altro di più. Solo con il Pordenone gli avversari hanno vinto con merito”.

A Venezia?

“Andiamo con maggiore serenità dopo il successo di oggi. Quella con l’undici di Inzaghi è una partita che si prepara da sola. Fuori casa abbiamo sempre fatto bene. Chissà che non si torni da Venezia con un risultato positivo?”.

Siete stati sottoposti ad un tour de force incredibile nelle ultime settimane, come fate a tenere?

“C’è il prof. (Romano Mengoni, ndr) che ci tiene sempre al top della forma. Un po’ di stanchezza, è ovvio, affiora, ma stiamo bene”.

Quella con il Lumezzane potrebbe essere definita come una gara spartiacque?

“Ce lo auguriamo”.

Forse il bello potrebbe dover ancora venire. Non ce ne voglia il Pippo più nobile.

(46)

LEAVE YOUR COMMENT