Capitan Alberto Quadri è a metà dell’opera ma promette il massimo impegno per il girone discendente appena iniziato perché, come ha sottolineato nella clip realizzata per lo spot della Lega: “Non è finita”.
“Il nostro valore l’abbiamo dimostrato guadagnando sul campo 27 punti – sottolinea l’esperto graduato biancorosso – ma guai a pensare di essere salvi o che il girone di ritorno sarà una formalità perché le dirette avversarie si stanno attrezzando, a partire dal Fano, rafforzandosi tutte, chi più, chi meno, nella finestra di mercato attuale”.
E la Maceratese?
“Non sono domande a cui deve rispondere un giocatore. Noi abbiamo fiducia nella società che farà le sue mosse di mercato se lo riterrà opportuno. Del resto comprare tanto per farlo non produce effetti. I rinforzi devono essere sempre mirati. L’unica cosa che posso dire è che chi verrà troverà un gruppo sano e coeso, che non farà mai mancare il suo apporto per far integrare i nuovi che, speriamo, possano fare la differenza”.
La notizia del divorzio da Bargagna che effetto vi ha fatto?
“L’avvocato ci ha salutato. Dal momento del suo arrivo e di quello della nuova società abbiamo tagliato traguardi importanti. Non ci siamo risparmiati ed abbiamo fatto un buon lavoro, culminato nella vittoria storica di San Benedetto. Anche senza Bargagna abbiamo comunque tutta l’intenzione di dare il massimo”.
Il tuo bilancio e quello della squadra a… metà del guado?
“Ricordo i primi giorni nel ritiro delle Calvie di Camerino con sette, otto giocatori appena arrivati ed alcuni della Berretti. Ci siamo assemblati strada facendo, migliorando velocemente grazie alle tabelle del prof. Romano Mengoni per la parte atletica ed al lavoro di mister Giunti, del preparatore dei portieri Giovanni Vecchini ed ora anche del nuovo trainer in seconda Daniele Gregori. Siamo cresciuti velocemente, realizzando diverse imprese in trasferta, anche se il nostro ruolino in casa è assolutamente da migliorare. Comunque i punti sono arrivati. Ora dobbiamo continuare a rimboccarci le maniche. Dal mio punto di vista ho avuto un paio di mesi di difficoltà per problemi con la vecchia dirigenza. Ma li ho superati. Sia il gruppo che io possiamo fare ancora meglio”.
Quali i giovani che ti hanno maggiormente impressionato?
“La Maceratese può contare su tanti giovani interessanti, ma De Grazia e Ventola hanno già la mentalità del giocatore professionista”.
Un giudizio sul trainer Giunti?
“Potrei essere di parte (più volte Giunti ha detto che quando Quadri non c’è la sua assenza si avverte molto, ndr) ma ribadisco che non era facile svolgere un buon lavoro con un gruppo nuovo di zecca. Lui ci è riuscito. Ed io l’ho sempre difeso anche quando ha ricevuto le critiche della passata dirigenza. Alla fine i risultati gli hanno dato ragione e nel mondo del calcio quando i risultati maturano, hai sempre ragione. Con Giunti – sottolinea Quadri – tutto lo staff ha fornito sempre le massime garanzie”.
Mentre il training procede quotidianamente con una o due sedute al giorno (“il programma può variare a seconda della disponibilità degli impianti e delle severe condizioni atmosferiche”), il Modena è all’orizzonte, che avversaria ti aspetti?
“Il Modena è migliorato dopo l’arrivo del nuovo allenatore Capuano che sta infondendo la propria fisionomia temperamentale alla squadra, ma ci si presenta una ghiotta occasione per scavare un solco di 8 lunghezze tra noi e loro nel caso di una nostra vittoria. Sulla carta è una partita difficile, ma come tutte le altre. Nell’attuale girone B di Lega Pro non vedo formazioni cuscinetto”.
Il capitano scalpita in vista del prossimo impegno di campionato a cui Lorenzo De Grazia non potrà partecipare per raggiunto limite di ammonizioni. Sull’altro fronte identica sorte per Adrian Stefan Popescu. Dettagli per chi vuole iniziare l’anno solare per il verso giusto.
“Nel girone d’andata dopo le prime due partite (il recupero con l’Albinoleffe ed il derby interno con la Samb, ndr) eravamo al palo – ricorda Quadri -, dopo il giro di boa abbiamo raccolto 4 punti. Il trend è positivo. E possiamo migliorare…”.
(Nella foto: al centro, Quadri esulta a San Benedetto del Tronto)
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