A Macerata due giornate (31 ottobre e 1° novembre) della XX edizione del Trekking Urbano molto partecipate, con visite guidate da personale abilitato per scoprire i diversi luoghi cittadini con le loro risorse artistiche, culturali e ambientali.
Quest’anno l’appuntamento era intitolato “Trekking a colori: pratiche di sostenibilità attraverso i secoli”, organizzato dal Comune di Macerata – Assessorato al Turismo in collaborazione con il Comune di Siena che coordina la manifestazione a livello nazionale.
“Con gli itinerari e la visita alla città sotterranea organizzati per la giornata nazionale del Trekking Urbano – commenta l’assessore comunale al Turismo Riccardo Sacchi – abbiamo fatto centro portando a casa un risultato entusiasmante. E’ stata un’occasione, oltre che per scoprire luoghi nascosti di Macerata, anche per promuovere le nostre bellezze e quel turismo lento che ben si adatta alla nostra realtà”.
Martedì 31 ottobre il primo itinerario ha toccato le antiche mura, le porte e Fonte Maggiore, dove i gruppi sono stati accolti dal Gruppo Folklorico maceratese “Li Pistacoppi”.
L’antica zona della fonte pubblica si è animata con uno spettacolo in costume d’epoca, rievocando il lavoro delle lavandaie durante il 1800 con narrazioni, balli e musica.
Mercoledì 1° novembre il percorso “Macerata sotterranea, la sostenibilità ‘nascosta’ della città” (in collaborazione con il Centro di Speleologia Montelago) ha permesso di visitare il centro storico in diversi luoghi nascosti e segreti, alla scoperta di una parte del sottosuolo cittadino pieno di grotte e gallerie artificiali.
Il tour, con partenze sia al mattino che al pomeriggio, comprendeva anche la visita ai sotterranei di Palazzo Buonaccorsi, di Palazzo Rossini-Lucangeli che attualmente ospita il Museo di Storia Naturale e l’ex rifugio antiaereo di Rampa Zara.
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