Inaugurato a Macerata il nuovo aspetto del sottopasso di viale Trieste, rigenerato grazie all’opera di una studentessa dell’Accademia di Belle Arti.
Soluzioni creative e partecipate per la riqualificazione di alcune zone della città in modo da renderle più belle. E’ quello che ha scelto di fare l’Amministrazione comunale investendo sulla valorizzazione e il miglioramento dell’aspetto estetico anche dei principali snodi pedonali di Macerata attraverso la Public Art e in dialogo con le nuove generazioni di artisti.
La riqualificazione del sottopasso di viale Trieste è stata attuata su un progetto proposto da Bridget Hao, studentessa anglo-cinese iscritta al corso triennale di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti, che ne ha fatto la propria tesi di laurea.
Seguita da Alessandro Demma, docente di storia dell’arte ed estetica all’Accademia di Belle Arti, in collaborazione con l’ufficio tecnico e l’ufficio cultura del Comune, la studentessa ha eseguito un raffinato intervento di Public Art attraverso decori pittorici di scorci panoramici suggestivi della città di Macerata e dello Sferisterio, pensando al sottopasso come ad una porta nell’animo innamorato della città.
Bridget Hao si è trasferita a Macerata dove ha scelto di perfezionare gli studi artistici, dimostrando una sensibilità altissima e una preziosa mano artistica.
“La Public Art è una scelta della nostra politica culturale, è l’arte che entra nella struttura urbana della città e la rigenera portando la creatività di tanti giovani artisti nella vita di tutti i giorni e rende gli spazi belli e più sicuri” ha affermato l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde in occasione dell’inaugurazione del rinnovato sottopasso di viale Trieste.
“I progetti nascono in dialogo con gli artisti – ha continuato l’assessore – proponendo all’Amministrazione idee che poi insieme vengono trasformate in opere artistiche. L’abbiamo fatto con il noto street art Morden Gore e oggi con Bridget Hao in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti, che ci regala un bellissimo atto d’amore per la città”.
“Felice di questa forma che Bridget Hao ha voluto dare alla sua tesi – ha detto la direttrice dell’Accademia di belle Arti, Paola Taddei –, ottimamente soddisfatti che questo progetto non sia rimasto solo sulla carta ma sia una realtà di cui possono godere tutti”.
Bridget Hao ha scelto di riprodurre nel sottopasso le parti storiche della città con una pittura tradizionale, ambientale, realizzata con il pennello mentre per gli scorci contemporanei ha usato stencil e spray impiegando in totale circa tre mesi di tempo.
Il Comune di Macerata prosegue così il progetto di rigenerazione urbana attraverso la Public Art dopo la riqualificazione del sottopasso di piazza Garibaldi con il suggestivo progetto di Morden Gore Gates no frontiers e il murales in via Mugnoz per il 50° anniversario del Macerata Opera Festival sempre di Morden Gore, al quale si deve anche le Api giganti raffigurate sui muri della Terrazza dei Popoli presso i Giardini Diaz.
Anche durante il Festival Ratatà edizione 2016 l’artista Hitnes, chiamato a Macerata per l’occasione, ha realizzato un’imponente opera sul tema della natura su un grande muro periferico presso il parcheggio Garibaldi. Nel giugno del 2012 oltre 60 street artist si sono dati appuntamento a Macerata per rinnovare il murales della Terrazza dei Popoli e hanno lavorato in contemporanea sui temi della multiculturalità: un evento unico che ha visto lavorare insieme artisti come Made, Peeta, Joys, Dado, Tumus.
I progetti di Street art e Public art che nascono in un’ottica di collaborazione sono un’occasione di espressione e creatività, ma rientrano anche nelle politiche per il decoro urbano e la sicurezza perché contribuiscono ad arginare il degrado degli spazi.
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