Anche Macerata parteciperà alle celebrazioni del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, evento mediatico tra i più importanti di questo 2021, con iniziative mirate e di varia natura. Nel corso dei prossimi mesi sono previste conferenze, incontri e mostre che faranno della città marchigiana un polo d’interesse nazionale per gli studi sull’Alighieri.
Il programma delle celebrazioni è stato presentato questa mattina nel corso di una videoconferenza stampa, in occasione del Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri.
Sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta, Laura Melosi docente di Letteratura italiana dell’Università di Macerata, Manuela Martellini docente UniMC, Maria Stefania Gelsomini membro dell’organismo tecnico scientifico Macerata Cultura, Filippo Davoli e Ludovico Perroni della sezione maceratese dell’Ucai (Unione Cattolica Artisti Italiani).
Frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata e l’Assessorato alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Macerata, le iniziative sono state progettate da un Comitato organizzativo di esperti, con il coordinamento scientifico della professoressa Laura Melosi di UniMC e l’apporto istituzionale dell’Assessore Katiuscia Cassetta. L’intento comune è conciliare approfondimento scientifico e alta divulgazione con momenti di richiamo più generalista, attraverso eventi che coinvolgeranno attivamente le istituzioni culturali del territorio in una forte e funzionale sinergia.
“Anche il Comune di Macerata aderisce alle celebrazioni del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri con un programma di eventi e incontri di altissima qualità – ha affermato l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Katiuscia Cassetta -, grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata e la Biblioteca Mozzi Borgetti. Un modo di valorizzare competenze, conoscenze e ricchezze dei due Istituti per diffondere a tutti i livelli la conoscenza del sommo poeta durante tutto il corso dell’anno”.
“Abbiamo pensato il programma delle iniziative cercando di renderlo il più partecipato possibile in presenza e per questo il calendario prevede appuntamenti da settembre in avanti – ha precisato la professoressa dell’Università di Macerata Laura Melosi -. Proponiamo una differenziazione dell’offerta culturale che vuole essere anche una riscoperta di un dantismo presente nei secoli nelle Marche, un’occasione importante per arricchire la nostra identità culturale”.
Si comincerà in primavera, con la tappa maceratese del ciclo Nel nome di Dante. Gli scrittori contemporanei rileggono la Divina Commedia, promosso dall’ADI-Associazione degli Italianisti e dal CEPELL-Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura: il 18 maggio, presso il Polo Didattico Pantaleoni dell’Università, avrà luogo un incontro con la poetessa Roberta Dapunt che parlerà del “suo” Dante.
A luglio sarà la volta della rassegna di poesia e libri nel segno di Dante Alighieri “Amor mi spira”, ideata da Filippo Davoli con Nuova Ciminiera e Industriaeletteratura: cinque appuntamenti con alcuni tra i maggiori poeti, studiosi e critici del panorama contemporaneo presso la Biblioteca Mozzi Borgetti.
La consapevolezza dell’importanza di un coinvolgimento attivo delle scuole nel programma delle celebrazioni dantesche ha ispirato l’iniziativa Dante Young. Letture dantesche di giovani studiosi per studenti delle scuole medie superiori: quattro incontri che nell’arco di due mesi (ottobre-novembre) vedranno partecipi selezionati studenti dell’Università di Macerata che dialogheranno su alcuni canti della Commedia con le scolaresche degli Istituti Scolastici del territorio.
Evento cardine delle celebrazioni maceratesi sarà poi il convegno di studi “Tra’ due liti d’Italia”. Echi danteschi nelle Marche, promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici e programmato nelle giornate del 18 e 19 novembre presso l’Auditorium dell’Università di Macerata. Parteciperanno ai lavori illustri dantisti e studiosi che spiegheranno la varia e radicata presenza dell’Alighieri nella storia e nella cultura delle Marche. Relazioni di carattere filologico-letterario, storico-geografico e iconografico permetteranno di ridefinire la “vulgata” della labile presenza dell’Alighieri in questo territorio, che al contrario ha avuto un ruolo significativo nella ricezione e nella diffusione dell’opera di Dante attraverso i secoli.
Con l’occasione del convegno, negli ultimi mesi dell’anno la Biblioteca Mozzi Borgetti allestirà una mostra iconografica e documentaria dedicata a Dante e le Marche, nella quale verranno esposti libri e documenti conservati presso l’istituto e in altri luoghi del territorio, in dialogo con gli approfondimenti scientifici offerti dagli studiosi.
L’onda lunga delle celebrazioni si protrarrà fino alla prima parte del 2022, quando è previsto l’allestimento di una esposizione di quadri dell’artista Claudio Sacchi ispirati alla prima cantica del poema dantesco. L’organizzazione, promossa dalla Casa Editrice Leo S. Olschki di Firenze e con il patrocinio dell’Università, coinvolgerà le istituzioni museali di Macerata.
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