Macerata, presentata la nuova stagione del Teatro Lauro Rossi
La nuova stagione del Teatro Lauro Rossi di Macerata ha un cartellone di quattordici spettacoli, che segna la rinnovata collaborazione tra il Comune di Macerata e l’AMAT, realizzato con il contributo della Regione Marche e del MiC.
Oltre agli spettacoli, la stagione offre anche importanti occasioni di approfondimento e condivisione dell’esperienza teatrale con Gente di Teatro, ciclo di incontri con gli artisti protagonisti delle rappresentazioni, e Scuola di platea, collaudato e prezioso progetto che coinvolge i ragazzi delle scuole medie superiori.
Gli appuntamenti sono stati presentati dall’assessore alla Cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta e dal direttore dell’AMAT Gilberto Santini.
“L’amore per le storie,le parole, i gesti, i silenzi, i suoni, la danza e le riflessioni profonde che solo grazie ad autori importanti, sapienti registi e bravissimi attori riescono ogni volta a riaccendere in noi il desiderio di fare insieme un viaggio alla scoperta e comprensione delle nostre ed altrui sensazioni – interviene l’assessore comunale alla Cultura Katiuscia Cassetta –. Questo quello che ci offre il teatro ogni volta che varchiamo il suo portone, questo quello che vorremo condividere con tutti gli spettatori che ci auguriamo torneranno a riempire tutti gli spazi del nostro meraviglioso Teatro Lauro Rossi da novembre ad aprile. Quattordici serate da trascorrere insieme, 3 domeniche pomeriggio con i bambini e le famiglie e gli incontri con Gente di Teatro e con le scuole grazie al progetto Scuola di platea. Un ricco ed intenso programma studiato con attenzione per accogliere tutti e vivere insieme una nuova stagione”.
Il cartellone prevede lo spettacolo inaugurale martedì 15 e mercoledì 16 novembre, “Quando sarò capace di amare”, nel quale l’autore/regista/attore Stefano Massini non si propone di raccontare Gaber, bensì racconta a Gaber. Racconta storie, personaggi, vicende realmente accadute, incontri e memorie che lo scrittore non avrebbe mai intercettato, se non fossero state attratte dalla calamita delle canzoni del signor G. In un cantiere poetico contagioso e intrigante, il palcoscenico si popola di personaggi fra i più diversi e inattesi con la partecipazione dell’Orchestra Multietnica di Arezzo e le canzoni Giorgio Gaber e Sandro Luporini arrangiate da Enrico Fink.
Il 10 e 11 dicembre il palcoscenico del Lauro Rossi accoglie “Edipo re”. Una favola nera del Teatro dell’Elfo, un viaggio visionario e musicale in compagnia di Edipo, “colui che sogna i sogni profondi”. Dopo gli spettacoli dedicati a Lewis Carroll ed Edgar Allan Poe, Ferdinando Bruni e Francesco Frongia continuano la loro ricerca di segni perturbanti, questa volta aiutati dalla genialità di Antonio Marras, che firma i costumi-scultura e dalla presenza in scena, accanto allo stesso Ferdinando Bruni, di Edoardo Barbone, Mauro Lamantia e Valentino Mannias.
“Amanti” il 27 e 28 gennaio è una nuova commedia in due atti scritta e diretta da Ivan Cotroneo, con Massimiliano Gallo, Fabrizia Sacchi e Orsetta De Rossi, sull’amore, sul sesso, sul tradimento e sul matrimonio, sulle relazioni di lunga durata e sulle avventure a termine. Una commedia brillante e divertente, con situazioni e dialoghi che strappano risate, ma anche un’esplorazione dei sentimenti di una coppia che nella clandestinità trova rifugio, conforto, divertimento, ma anche affanno, preoccupazione e forse pericolo.
“Pour un oui ou pour un non” del Maestro Pier Luigi Pizzi con l’interpretazione di due giganti della scena, Umberto Orsini e Franco Branciaroli, fa tappa a Macerata il 14 e 15 febbraio. La commedia di Nathalie Sarraute, una delle più importanti scrittrici francesi della seconda metà del Novecento, mette al centro della scena la forza delle parole in una ragnatela di incomparabile abilità. La prosa della Sarraute è un banco di prova per due manipolatori della parola quali Franco Branciaroli e Umberto Orsini che si ritrovano sulla scena dopo tanti anni per dare vita con la loro abilità al terribile gioco al massacro che la commedia prevede.
Due grandi attori amati da pubblico e critica, Lino Guanciale e Francesco Montanari, diretti da Davide Sacco, per “L’uomo più crudele del mondo” al Lauro Rossi l’11 e 12 marzo. Una stanza spoglia, in un capannone abbandonato. I rumori della fabbrica fuori e il silenzio totale all’interno. Paul Veres è seduto alla sua scrivania, è l’uomo più crudele del mondo, o almeno questa è la considerazione che la gente ha di lui. In un susseguirsi di serrati dialoghi emergono le personalità dei personaggi e il loro passato, fino a un finale che ribalterà ogni prospettiva.
Il 22e 23 marzo è la volta di “Storie, suite di danze poetiche per sei danzatori” firmate per Aterballetto da due coreografi “cresciuti” al suo interno oggi apprezzati internazionalmente: Diego Tortelli, coreografo residente della compagnia, attivo tra l’Italia e la Germania, e Philippe Kratz, di origini tedesche, per anni danzatore di punta della compagnia da tempo lanciato nella coreografia e ora richiesto anche dal Teatro alla Scala. Due visioni d’autore differenti legate in questo programma dal comune denominatore della composizione coreografica intorno al tema del distanziamento tra abbracci mancati e desiderio di recupero di empatia.
La conclusione di stagione il 4 e 5 aprile è con Nancy Brilli e Chiara Noschese protagoniste di “Manola” di Margaret Mazzantini, regia di Leo Muscato, collaudato spettacolo sulle scene dei maggiori teatri italiani. Due sorelle gemelle in contrasto tra loro, come due pianeti opposti nello stesso emisfero emotivo, una maratona impudica e commovente che svela l’intimità femminile in tutte le sue scaglie, un testo sfrenato che prevede due interpreti formidabili per una “prova circense senza rete” che invoca l’umano in ogni sua singola cellula teatrale.
La nuova stagione riporta al Teatro Lauro Rossi anche Finalmente domenica!, rassegna di teatro per tutta la famiglia con tre appuntamenti.
Il 12 febbraio Sosta Palmizi e I Nuovi Scalzi presentano “Costellazioni. Pronti, partenza… spazio!”, uno spettacolo dedicato alla scoperta dell’Universo, un viaggio fantastico e giocoso che parte dalla Terra per spingersi verso le stelle.
Il 19 marzo è la volta di “Becco di Rame” del Teatro del Buratto, la storia dell’oca Tolosa che una notte, per proteggere l’aia e il pollaio, in una lotta furiosa con una volpe, perde la parte superiore del becco rischiando di non poter sopravvivere.
Ultimo appuntamento il 16 aprile con “Il brutto anatroccolo” della compagnia TPO che sperimenta la combinazione di linguaggi classici all’interno di un impianto scenografico suggestivo e contemporaneo.
Info: AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net , www.comune.macerata.it; nuovi abbonamenti dal 5 novembre alla Biglietteria dei Teatri 0733 230735; inizio spettacoli ore 21, Finalmente Domenica! ore 17.
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