A Macerata prosegue il “Progetto Scuole Sicure” con l’implementazione e il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza.
Secondo il progetto approvato dalla Prefettura, in questa fase sono state installate telecamere ad alta risoluzione nei pressi del terminal degli autobus e in via Cioci, posizionate nei pressi del Monumento alla Resistenza e di piazza Pizzarello, collegate alla centrale operativa della Polizia locale.
Nella zona si verifica il maggior transito di studenti e vi sono situati i più frequentati istituti scolastici della città.
Le quattro telecamere sono fondamentali per contrastare i fenomeni criminosi o di illegalità come quelli legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e, in questo periodo di emergenza sanitaria, anche per evidenziare eventuali assembramenti.
«Grazie al progetto “Scuole Sicure” – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli – avremo un maggiore controllo in luoghi sensibili come quelli del terminal degli autobus e di via Cioci, in questo modo implementiamo e rafforziamo il presidio del territorio. Proprio lo scorso 2 ottobre, insieme al prefetto Flavio Ferdani, abbiamo firmato il protocollo d’intesa relativo alla prevenzione dei fenomeni di spaccio nei pressi degli istituti scolastici».
«Si tratta di un progetto importante – ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia locale Paolo Renna – che ci permette di implementare la sicurezza e il controllo del territorio con una particolare attenzione ai nostri giovani. Si è aggiunto un altro tassello in una zona che in passato è balzata alle cronache per arresti relativi allo spaccio».
«I punti in cui sono stati posizionati gli occhi elettronici sono stati individuati in accordo con la Questura e con tutte le Forze di Polizia – ha spiegato il comandante della Polizia locale Danilo Doria –. Il monitoraggio permetterà di tenere sotto osservazione sia i fenomeni di spaccio e gli assembramenti ma anche la viabilità. Le telecamere infine sono collegate con le centrali operative oggetto del Protocollo d’Intesa sottoscritto con la Prefettura».
Questa parte del progetto, del valore di 16mila euro e portata avanti dalla Polizia locale di Macerata, è interamente finanziata dal Ministero dell’Interno.
(61)