Tre uomini della Squadra Mobile di Macerata sono rimasti feriti nel tentativo di bloccare un nigeriano durante un’operazione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo, mentre cercava di sottrarsi ai poliziotti guidati dal commissario capo Matteo Luconi,
L’intervento della Polizia aveva avuto inizio fin dalle prime ore della mattina contro un gruppo di cittadini nigeriani provenienti da fuori provincia. Da tempo questi tentano di riappropriarsi delle aree di spaccio della città, perse dopo l’omicidio della giovane Pamela Mastropietro, il raid di Traini e i costanti servizi predisposti dalla Questura.
Nell’effettuare un appostamento e una bonifica nella zona dei Giardini Diaz e di Fontescodella, gli agenti hanno individuato alcuni dei nigeriani, che alla loro vista si sono dati a una precipitosa fuga, insieme a degli acquirenti che nella circostanza erano presenti nella zona.
Ne è scaturito un intenso inseguimento, al termine del quale alcuni soggetti hanno fatto perdere le proprie tracce, mentre altri sono stati fermati e controllati. Uno di questi veniva accompagnato in ospedale, in quanto sospettato di aver ingoiato degli ovuli di cocaina ed eroina.
Qui il soggetto ha cercato di sottrarsi agli accertamenti clinici cui doveva essere sottoposto, per verificare se effettivamente avesse ingoiato gli ovuli destinati alla vendita, scagliandosi violentemente contro i poliziotti per darsi alla fuga. Dopo la colluttazione è stato definitivamente bloccato sottoposto agli esami medici.
Lo straniero quindi veniva denunciato a piede libero per resistenza a Pubblico Ufficiale. Il Questore di Macerata Antonio Pignataro ha dichiarato che “ancora una volta i valorosi poliziotti della Questura di Macerata dimostrano elevata professionalità e mettono a rischio la vita per difendere la comunità di questa provincia. La breccia, che vuole aprire nelle mura di cinta della città di Macerata la criminalità nigeriana, non è stata provocata grazie all’azione delle Forze dell’Ordine, che con disciplina e onore svolgono il proprio lavoro per tutelare le giovani generazioni dalla droga, che causa ogni giorno sofferenza a tante famiglie e la distruzione della vita a molti giovani”.
Il Questore ha sottolineato che l’impegno sarà massimo e nessuno passerà da una eventuale breccia che possano aprire gli spacciatori, perché troveranno le Forze di Polizia pronte a respingerli e a ricostruire il muro, così da rendere impossibile la loro presenza nella città di Macerata.
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