Macerata Opera Festival, allo Sferisterio si replica Rigoletto
Sabato 27 luglio, ore 21 allo Sferisterio, Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio presenta la prima replica di Rigoletto. L’opera di Giuseppe Verdi, con la regia di Federico Grazzini, ha debuttato proprio allo Sferisterio per il Festival 2015. Le scene sono di Andrea Belli, i costumi di Valeria Donata Bettella e le luci di Alessandro Verazzi riprese da Ludovico Gobbi. Sul podio il direttore Giampaolo Bisanti.
Questo Rigoletto, progettato specificamente per gli spazi dello Sferisterio, accentua le tinte più tragiche e oscure del capolavoro verdiano proponendone una versione che, nelle intenzioni del regista Grazzini intende «garantire una realtà scenica al mondo concepito da Piave e Verdi, un mondo a tinte forti, cupe, violente, in cui la vendetta è la norma comportamentale adottata da tutti o quasi tutti, in cui dominano gli istinti più brutali, e i sentimenti positivi (pietà, compassione, tenerezza) non solo hanno pochissimo spazio, ma finiscono per essere estirpati dal Duca e dalla sua corte» secondo una poetica che, ancora nelle parole di Grazzini, si basa su una ricerca dell’originalità non « fine a sé stessa, ma volta a trovare parole autentiche, vere, che ci permettano di dialogare con queste creazioni del passato. Senza dare nulla per scontato, ma cercando di raccontare le storie nel modo più didascalico e chiaro possibile, mettendo in stretta correlazione libretto e musica».
Uno spettacolo che, rispetto al debutto maceratese del 2015, si presenta tutt’altro che datato bensì pressoché nuovo dal momento che le allusioni e i temi dell’allestimento risultano ancora pienamente attuali nella loro immortale parabola morale, ulteriormente sottolineati dall’altissimo livello artistico dei cantanti scritturati per l’edizione 2019: da Amartuvshin Enkhbat (Rigoletto) a Enea Scala (Il Duca di Mantova), da Claudia Pavone (Gilda) e Simon Orfila (Sparafucile); del cast fanno parte anche Martina Belli (Maddalena), Alessandra Della Croce (Giovanna), Seung-Gi Jung (Il Conte di Monterone), Matteo Ferrara (Marullo), Vasyl Solodkyy (Matteo Borsa), Cesare Kwon (Il Conte di Ceprano), Gianni Paci (Usciere di corte), Raffaella Palumbo (Un Paggio della Duchessa).
Completano la locandina il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani (Massimo Fiocchi Malaspina, altro maestro del Coro) e la Banda “Salvadei”. Lo spettacolo è sopratitolato in italiano e inglese.
Info: www.sferisterio.it
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