Macerata Opera, allo Sferisterio la danza con Don Juan
Giovedì 27 luglio alle ore 21, il programma del Macerata Opera Festival propone il ritorno della danza allo Sferisterio con Don Juan, creazione per sedici danzatori firmata da Johan Inger con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto.
E’ uno spettacolo che ha ottenuto il premio “Danza&Danza” 2020 come miglior produzione e, per la prima volta dal debutto a Ferrara nell’ottobre del 2020, la coreografia firmata dal celebre svedese è accompagnata dall’esecuzione dal vivo della partitura scritta da Marc Álvarez e orchestrata da Manuel Busto, affidata alla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Manuel Coves.
La drammaturgia è di Gregor Acuña-Pohl, le scene di Curt Allen Wilmer (AAPEE) con EstudiodeDos, i constumi di Bregje van Balen, le luci di Fabiana Piccioli, assistente alla coreografia Yvan Dubreuil.
Lo spettacolo è coprodotto da Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto con l’Associazio e Arena Sferisterio, Ravenna Festival, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia/ Festival Aperto, Fondazione Teatro Regio di Parma, Festspielhaus St. Poelten, Teatro Stabile del Veneto, Fondazione Teatro Metastasio di Prato, Centro Teatrale Bresciano, Fondazione Cariverona – Circuito VivoTeatro (Teatro Ristori di Verona, Teatro Comunale di Belluno, Teatro Salieri di Legnago, Teatro Comunale di Vicenza, Teatro delle Muse di Ancona).
«Il mio Don Juan – scrive il coreografo Johan Inger – porta con sé un trauma, che lo ha plasmato nel suo discutibile comportamento. Non è in grado di impegnarsi e può trovare soddisfazione solo nel qui e ora. Ha una personalità tendente alla dipendenza. Don Juan riflette sulle sue azioni? È qui che Leo entra in gioco nel nostro concept, si contrappone a Don Juan e attraverso di lui abbiamo cercato di creare uno specchio. Il nostro protagonista cerca la madre in ogni incontro con l’altro perché lei lo ha lasciato da piccolo. Non sappiamo per quale motivo e in che modo ma siamo certi che l’abbandono abbia determinato nel piccolo Don Juan un grande vuoto interiore e un’immaturità nella sfera emotiva, sentimentale. Per colmare questo vuoto, per far fronte alla separazione dal ventre materno Don Juan ha bisogno di collezionare grembi femminili. C’è una frase nel testo di Molière cardine a questo proposito: “Nulla può arrestare l’impeto dei miei desideri: mi sento un cuore capace d’amare il mondo intero e vorrei, come Alessandro, che ci fossero altri mondi ancora per potervi estendere le mie conquiste amorose”».
Com’è ormai tradizione da alcuni anni, in occasione del Don Juan allo Sferisterio si ritroveranno i sindaci della provincia di Macerata, invitati dal presidente della Provincia e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.
Nel pomeriggio, a Palazzo Buonaccorsi, i sindaci parteciperanno inoltre a un convegno dal titolo L’Istituto per il Credito Sportivo e le sue opportunità di finanziamento per gli Enti territoriali, realizzato dall’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) con la partecipazione della società SBF Energy Srl che presenterà le opportunità per lo sviluppo delle CER (comunità energetiche) nelle Marche.
Info: www.sferisterio.it
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