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Macerata, numeri positivi per la 35^ edizione della RACI

Macerata, numeri positivi per la 35^ edizione della RACI
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Trend positivo per la RACI-Rassegna Agricola Centro Italia, la cui 35^ edizione che si è chiusa ieri sera al Centro Fiere di Villa Potenza. I tre giorni dedicata zootecnia, agricoltura biologica, cibo di qualità, enogastronomia, grandi macchine agricole, attività equestre, animali e promozione turistica del territorio va in archivio con la soddisfazione del Comune di Macerata (che da tre anni organizza direttamente la manifestazione), affiancato nell’impresa da Regione Marche, Provincia di Macerata e sponsor privati.

Le cifre riportano 19.051 visitatori per un incasso totale di 84.592 euro, 280 gli espositori, 2.100 gli operatori presenti in fiera, 200 i bovini, tutti di alta qualità come segnalato dalla ANABIC provenienti dalle migliori aziende dislocate nelle province di Macerata, Ancona, Perugia, Pescara, Teramo e Benevento, 130 i cavalli.

Uno dei cooking show. Nella foto sopra: intrattenimento del Gruppo Folkloristico Li Pistacoppi

“Certo i numeri quando sono così positivi indicano un successo – commenta il sindaco Romano Carancini –. La 35ª edizione della RACI, però, è e deve essere anche altro. Intanto è espressione di un clima di maggiore fiducia dell’intero sistema di produzione agricola locale e del settore della ricerca rappresentato dalla presenza delle università e delle scuole. Forte è stata la volontà di presentare ai visitatori prodotti, metodologie di lavoro e progetti che guardano alla qualità della vita che si misura con la tecnologia e infine studia nuovi progetti in cui l’uomo è protagonista di una relazione positiva con il consumatore.  RACI – prosegue il sindaco – è anche sempre di più festa popolare di tanti e per tutte le generazioni. La relazione umana, che non si conta con i biglietti staccati, bensì con la volontà di incontrarsi e dialogare, sedersi ad un tavolo per mangiare insieme, conoscere i prodotti e la loro provenienza sono allo stesso tempo valore umano e rafforzamento di un rapporto tra sistema produttivo agricolo e consumatori che solo la RACI riesce a mettere insieme. È questo l’orizzonte a cui guardiamo, la cifra di civiltà che parte dalla terra da cui nasce ogni cosa e alla quale continueremo a rivolgerci.”

La RACI 2019 si è confermata dunque una vetrina importante per la valorizzazione del territorio e della regione. L’edizione 2020 dovrebbe svolgersi il 15, 16 e 17 maggio.

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