Giovedì 10 maggio a Macerata, ore 16.30, appuntamento alla casa editrice Quodlibet in via Mozzi 23 per “No Rogo”, una grande lettura pubblica collettiva, ognuno con un libro da salvare, in collegamento con tanti luoghi d’Italia grazie alla trasmissione di Rai Tre Fahrenheit.
Il 10 maggio del 1933, nell’Opernplatz a Berlino, i nazisti fecero un grande rogo dei libri sgraditi al regime. Un atto simbolico di annientamento delle culture non sottomesse all’ideologia nazista. In questa data dal forte valore simbolico, l’Arci promuove iniziative in tutta Italia per la promozione della lettura con il titolo No Rogo, manifestazione nazionale per celebrare il valore del libro inteso come libera espressione di idee e di pensiero, contro ogni censura. Anche la città di Macerata aderisce all’iniziativa insieme alla casa editrice maceratese Quodlibet e alla Biblioteca comunale Mozzi Borgetti.
L’appuntamento sarà introdotto e curato da Adrian Bravi, bibliotecario presso l’Università di Macerata e autore di “L’albero e la vacca” (nottetempo-Feltrinelli, 2013) e “L’inondazione” (nottetempo, 2015), che parlerà delle biblioteche pubbliche come luoghi di condivisione e degli strumenti per avvicinare i cittadini alla lettura e per rendere accessibili i libri di giovani autori e editori indipendenti a diversi tipi di pubblico.
A seguire una lectio d’autore di Mauro Orletti, giovane scrittore bolognese, che leggerà alcune storie tratte dal suo ultimo libro “Guida alle reliquie miracolose d’Italia”, edito da Quodlibet per Compagnia Extra.
All’appuntamento sono invitati studenti, bibliotecari, professori, cittadini appassionati e anche bambini, tutti a fare una lettura pubblica ad alta voce del libro che vogliono “salvare” metaforicamente dall’oblio.
“Macerata città del libro conosce il grande valore dei libri come fondamenta su cui costruire una società aperta e tollerante. Per questo occorre rinnovare continuamente l’impegno per la promozione della lettura in ogni luogo e in ogni forma, sostenendo le biblioteche pubbliche, i piccoli editori indipendenti, le librerie. Tutto questo è un patrimonio di inestimabile valore, tutto da curare con attenzione in particolare in questo Anno Europeo del Patrimonio Culturale”, afferma l’assessore alla cultura Stefania Monteverde.
Massimiliano Bianchini, presidente regionale Arci Marche interviene dicendo: “L’Arci nazionale ha proposto Macerata come luogo più importante per tre motivi. Il primo si riferisce al lavoro che l’Arci fa nel territorio, poi perché Macerata è una città che ha investito molto, e continua a farlo, nelle attività librarie e infine perché la Quodlibet è una casa editrice importante, riconosciuta come patrimonio nazionale.”
Federico Amico, coordinatore nazionale Arci Diritti e buone pratiche culturali, afferma: “È tempo di far partire una spinta straordinaria a favore dell’accesso universale alla cultura e crediamo che le biblioteche, da quelle statali a quelle locali, rappresentino un formidabile veicolo universale e plurale di cultura, l’unico oggi in grado di offrirla alle persone al di fuori delle leggi di mercato. In esse non ci sono monopoli editoriali che tengano, troviamo di tutto e di più. L’accesso al prestito e alla consultazione in forma gratuita di testi, giornali, fumetti è da considerarsi la porta principale da cui far entrare vecchi e nuovi lettori. È la via d’accesso primaria all’integrazione tra culture e condizioni sociali differenti, è democratica, è orizzontale, è insomma davvero per tutti.”
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