Giovedì 9 Marzo alle ore 11, nella Sala “Antonioni” dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, Massimo Puliani docente nel Corso di Comunicazione Visiva Multimediale presenta la poetica espressiva di Peter Greenaway, fra cinema e nuove tecnologie, con introduzione a cura di Simona Lisi.
L’iniziativa rientra nell’ambito del Festival Cinematica di Ancona che ha in programma sabato 18 marzo una lezione/incontro con il regista britannico, celebre non solo per la sua filmografia ispirata all’arte figurativa (“Nightwatching “del 2007 su Rembrandt, “I misteri del giardino di Compton House” del 1982, “Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante del 1989 su un dipinto del Veronese, “L’ultima tempesta” del1991, opera in cui confluiscono nello spazio filmico il teatro, la danza, il disegno e gli effetti digitali), ma anche per le sue sperimentazioni multimediali allestite in luoghi emblematici della cultura europea e italiana sin dagli anni Novanta: “The Physical Self” dedicata al corpo umano al Boymans Museum di Rotterdam (1991), “Les Bruits des Nuages” sulle molteplici immagini del volo al Louvre (1992), “Watching Water” incentrata sull’acqua al Museo Fortuny di Venezia (1993) ecc.
La conferenza di Puliani, studioso di linguaggi multimediali, sarà infatti incentrata sulla scrittura performativa di Greenaway, in particolare su “Ripopolare la reggia” (Peopling the Palace) del 2007 in cui cento personaggi in costume raccontavano la vita quotidiana della Reggia di Venaria Reale (tra cui la Muti, Girone, Haber, ma anche personaggi come Chiambretti, la Littizzetto e Ugo Nespolo), su “L’Ultima Cena di Leonardo” del 2008 presentato a Milano e “The wedding at Cana” dedicato al Veronese (Isola di San Giorgio Venezia 2009) con cui il regista arriva ad una svolta estetica e abbraccia il complesso sistema delle nuove tecnologie proponendo una serie di esplorazioni nelle tele dell’ artista e nella storia dell’Arte di tutti i tempi.
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