Le Giornate FAI di Primavera a Macerata, sabato 23 e domenica 24 marzo, prevedono un itinerario con l’apertura dello splendido Palazzo De Vico, poco conosciuto ai più, della ricchissima Biblioteca antica e della prestigiosa Sala degli specchi nel palazzo della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, dell’affascinante Palazzo degli Studi, con la possibilità esclusivamente riservata agli aderenti FAI (che possono iscriversi in loco) di accedere alla sua terrazza mozzafiato.
Palazzo De Vico, splendidamente affrescato, fu costruito agli inizi del XVI secolo per volere del pesarese Matteo De Vico, insigne giureconsulto e cittadino maceratese. A partire dal 1522 e nei secoli successivi l’edificio subì notevoli rimaneggiamenti, fino a quando nel 1795 assunse la forma odierna: la facciata e la loggia interna furono realizzate su progetto di Pietro Augustoni da Como nel 1795; i soffitti del piano nobile sono opera di Giovanni Anastasi e di padre Onorato di San Cristoforo.
Le visite saranno a cura degli apprendisti Ciceroni dell’Istituto Istruzione Superiore “Giuseppe Garibaldi” di Macerata e inizieranno alle ore 10.00 con l’ultimo ingresso previsto alle ore 18.00 e la chiusura per la pausa pranzo dalle 13.00 alle 14.30. Si ricorda inoltre che nel mattino alle ore 10.00 e nel pomeriggio alle ore 17.00 sarà possibile usufruire della visita guidata in lingua inglese.
Il percorso prosegue con la visita alla Biblioteca Antica e alla Sala degli specchi della Mozzi Borgetti. Nel 1773, in seguito alla soppressione dell’Ordine dei Gesuiti che avevano stabilito nel palazzo il loro collegio, papa Clemente XIV concesse al Comune di formare una pubblica biblioteca all’interno dell’edificio. Soprattutto grazie a Bartolomeo Mozzi la biblioteca fu aperta ai cittadini nel 1787 con il nome di Biblioteca Mozziana. Nel 1833 il domenicano Tommaso Borgetti decise di fondare una seconda biblioteca, composta dei volumi che egli stesso donò: la Biblioteca Borgettiana. Le due biblioteche vennero fuse nel 1855 dando vita alla Biblioteca Mozzi Borgetti, che oggi, con un patrimonio incredibile di circa 400.000 volumi, oltre 10.000 manoscritti e circa 300 esemplari di incunaboli, è una delle più grandi e delle più importanti delle Marche.
Le visite saranno a cura degli apprendisti Ciceroni del Liceo Classico Linguistico “Giacomo Leopardi” di Macerata e dell’Istituto Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata. Inizieranno alle ore 10.00 con l’ultimo ingresso previsto alle ore 18.00 e la chiusura per la pausa pranzo dalle 13.00 alle 14.30. Nel mattino alle ore 12.00 e nel pomeriggio alle ore 14.30 sarà possibile usufruire della visita guidata in lingua inglese. Il bene è fruibile a persone con disabilità fisica. Si potrà inoltre visitare una mostra di testi e documenti che ricostruiscono la storia delle maggiori istituzioni maceratesi del XVI secolo.
Palazzo degli Studi (visita riservata ai soli iscritti FAI, ma si avrà la possibilità di iscriversi in loco) sorge sull’area del preesistente complesso conventuale di San Francesco. La chiesa di San Francesco, costruita a partire dalla metà del Duecento, occupava quasi tutto lo spazio dell’attuale piazza Cesare Battisti e costituiva l’edificio gotico più bello della città. Demoliti entro l’inizio del Novecento la chiesa e gli edifici conventuali, al loro posto fu realizzato l’attuale palazzo, su disegno di Cesare Bazzani, architetto romano che operò a Macerata durante il ventennio fascista, modificando radicalmente l’aspetto del centro cittadino. L’itinerario proposto dal FAI ricostruisce, attraverso una mostra a cura del maestro Gianfranco Pasquali e gli apprendisti ciceroni dell’ITE A. Gentili di Macerata l’antico assetto urbanistico dell’area dell’attuale Palazzo degli Studi. Le visite saranno a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Istruzione Superiore “D. Bramante” di Macerata e dell’Istituto Tecnico Economico “A. Gentili” di Macerata. Inizieranno alle ore 10.00 con l’ultimo ingresso previsto alle ore 18.00 e la chiusura per la pausa pranzo dalle 13.00 alle 14.30. Si ricorda inoltre che nel mattino alle ore 11.00 e nel pomeriggio alle ore 15.30 sarà possibile usufruire della visita guidata in lingua inglese.
Tra una visita e l’altra la Delegazione FAI invita a scoprire la nuova eccellenza gastronomica del capoluogo, il ristorante bar caffetteria “VERE ITALIE” (via Crescimbeni), che riserva un 10% su tutte le consumazioni per tutto il 2019 a chi sottoscrive la tessera FAI e per le consumazioni del 23 e 24 marzo ai visitatori dei beni FAI.
Per l’elenco completo delle 1.100 aperture in 430 località italiane, consultare il sito www.giornatefai.it o telefonare al numero 02/467615399.
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