Per Macerata è stato un “anno resiliente” secondo il sindaco Romano Carancini, che insieme a tutta la Giunta comunale ha tenuto la tradizionale conferenza stampa per chiudere il 2018.
“Dentro la strada percorsa in un anno c’è la forza interiore di una città rispetto a eventi (la morte di Pamela Mastropietro e la sparatoria in cui rimasero feriti 6 immigrati ndr) che hanno provocato una rottura – ha detto il sindaco –. Cronaca di un anno di Macerata resiliente perché non si può raccontare il 2018 dimenticando ciò che è successo. Se Macerata non avesse avuto la forte identità che storicamente l’ha sempre contraddistinta, saremmo usciti disintegrati. Il mio grazie per questo va, non solo al lavoro della maggioranza, delle istituzioni che hanno operato positivamente, ma anche all’opposizione”.
Il momento di fiducia per Carancini risale al 18 febbraio, “quando la città si è mossa tutta insieme” per partecipare alla manifestazione “Macerata è libera”.
“Siamo diventati più forti – ha proseguito il sindaco – più consapevoli. Sono stati giorni duri e quella manifestazione ci ha spinto in avanti”, sottolineando la capacità di scegliere dell’Amministrazione e eifacendosi alla parole del questore Antonio Pignataro che ha definito Macerata “la città delle risposte”.
“Abbiamo dato risposte – ha continuato Carancini –, non abbiano cercato scorciatoie per poter trasmettere la nostra volontà che è quella di arrivare al 2020 avendo fatto quello su cui ci eravamo impegnati. Siamo andati avanti dando valore alla speranza, coscienti che di strada da fare ancora ce n’è”.
Il sindaco ha ricordato a grandi linee, lasciando poi a ogni singolo assessore il compito di rendicontare il proprio lavoro svolto, l’impegno sul sociale, i progetti portati a termine relativi alla mobilità, la costruzione in atto di due nuove scuole, il progetto dei Salesiani, le grandi opere, la rigenerazione di alcuni luoghi simbolo della città, le scelte operate in tema di sicurezza e di cultura “che prosegue il percorso di crescita e consolidamento guardando al Paese e alla internazionalizzazione”.
“Stiamo percorrendo l’ultimo miglio – ha concluso il suo intervento Carancini –. Con grande determinazione e consapevolezza racconteremo ai maceratesi una storia vera che ha trasformato la città e allo stesso tempo lasceremo un grande patrimonio”. Infine, sulla costruzione del nuovo ospedale unico alla Pieve, per cui la Regione ha dato finalmente il via libera, il sindaco ha detto che si tratta di “un passaggio importante e decisivo” su cui si è lavorato dal 2016.
Di seguito il riassunto di quanto esposto dai singoli assessori sulle rispettive tematiche.
URBANISTICA – All’insegna del meno consumo di territorio e più ri – generazioni le politiche messe in atto dall’Amministrazione per quanto riguarda l’assetto urbanistico della città. E’ stata l’assessore Paola Casoni a parlare degli interventi che hanno qualificato l’anno che sta per terminare partendo dall’approvazione della variante PL11-IDEC 07 nel quartiere Corneto con 28.099 mq di terreno ritornato agricolo e 36.345 mc di volume produttivo e 2.444 mc di volume residenziale definitivamente cancellati, nuovi marciapiedi, parcheggi e rotatoria mentre nelle zone di Piediripa e Sfozacosta l’adozione definitiva variante PL32 E IDEC 08 con 9.250 mq di terreno ritornato agricolo e 1.110 mc di volume produttivo definitivamente cancellati.
Altro elemento qualificante del settore nel 2018 l’approvazione del progetto esecutivo dei lavori per la riqualificazione degli ex capannoni Rossini interessati dal progetto OWL_Open Working Lab che ha ricevuto i finanziamenti ministeriali previsti dal Piano nazionale per la riqualificazione delle aree urbane degradate per un totale di 2 milioni di euro.
Il progetto si pone come obiettivo non solamente quello di effettuate un recupero architettonico di un non-luogo, ma anche e soprattutto di valorizzare l’ex contenitore industriale, dandogli una nuova dinamicità sociale e produttiva: questo con particolare riferimento ai settori dei servizi alla persona, nella duplice matrice sociale e culturale, e dell’innovazione d’impresa. L’area potrà così diventare un’importante occasione di rivitalizzazione sociale e produttiva per l’intero quartiere che gravita intorno viale Don Bosco.
Il progetto OWL prevede all’interno del complesso, di ricavare spazi e ambienti destinati a differenti finalità, ognuna delle quali potrà operare in autonomia, offrendo al tempo stesso una complessiva strategia di sinergia tra le parti. Previste l’area eventi, collocata nel fabbricato più recente con spazi espositivi e per conferenze e l’area co-working, che si trova nei corpi di fabbrica di fattura industriale, riservata all’insediamento e allo sviluppo di nuove forme di imprenditoria giovanile, con l’ulteriore previsione di un bar-ristoro e di uno spazio di aggregazione destinato al relax e agli eventi informali all’interno di ciascuna area.
Nel 2018 è stato approvato anche il progetto esecutivo di riqualificazione del Centro fiere di Villa Potenza denominato Progetto O.R.T.I. Occupazione, Rigenerazione, Territorio, Innovazione. Un Polo per l’innovazione e l’Agrifood al Foro Boario di Macerata che fa parte del Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia, della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il progetto consiste nella completa rigenerazione del Foro Boario di Villa Potenza in un complesso multifunzionale aperto 365 giorni l’anno, sede di una pluralità di attività a carattere economico, istituzionale, commerciale, aggregativo e culturale.
L’intervento, una riqualificazione a zero consumo di suolo e zero volumetria aggiunta, prevede oltre alla ristrutturazione dei padiglioni fieristici il completo rifacimento dell’edificio direzionale che diventa traino per l’intero centro: qui saranno ospitati oltre ai servizi propedeutici al polo fieristico, aule polifunzionali, sede delle associazioni di Protezione Civile, spazi espositivi, sale conferenze e manifestazioni, aree per il commercio e la ristorazione. Si tratta quindi di un progetto di riqualificazione e rigenerazione capace di mobilitare risorse disponibili su scala locale e strumenti innovativi per fronteggiare il contesto di degrado, crisi e di diseguaglianza sociale, far nascere nuove imprese, sostenere gli imprenditori agricoli, sviluppare prodotti innovativi e includere le fasce più fragili della popolazione.
Scuole – Una sfida per il futuro sono le scuole che stanno sorgendo nell’area dell’ex Saram con il nuovo campus scolastico che ha visto a luglio scorso l’inizio dei lavori di costruzione della scuola Enrico Mestica e a novembre quelli della Dante Alighieri
Nel corso del 2018 200.000 euro sono stati gli investimenti per indagini e incarichi professionali per la valutazione della Vulnerabilità Sismica di tutte le scuole dell’obbligo comunali di cui 23.382,27 euro derivanti da finanziamento statale per la partecipazione al bando nazionale per la verifica di vulnerabilità grazie al edifici scolastici.
Infine la stipula dell’accordo con l’Istituto salesiano grazie al progetto “Giovani al centro»: per 10 anni il complesso dei salesiani ospiterà spazi scolastici pubblici, gli impianti sportivi, palestra e oratorio saranno a disposizione delle realtà associative e sportive cittadine e infine continuerà l’utilizzo del teatro Don Bosco come secondo teatro cittadino.
SPORT E PROTEZIONE CIVILE – L’assessore Alferio Canesin ha ricordato i più importanti interventi di manutenzione effettuati sugli impianti sportivi che hanno riguardato: rifacimento spogliatoi e campo da pallacanestro del Palavirtus (€ 150.000); rifacimento copertura campi da tennis e tolto eternit (€ 250.000); rifacimento copertura Palavirtus con coibentazione sala ginnastica (€ 65.000); lavori rifacimento calcio a cinque Villa Potenza (€ 25.000); rifacimento fondo in sintetico campo a cinque stadio Helvia Recina (€ 45.000); rifacimento curva pista atletica Helvia Recina (€ 65.000); ristrutturazione bocciofila Maceratese, bagni e gance (€ 150.000); rifacimento campo a cinque in via Tano, Sforzacosta (€ 43.500); intervento di relamping led bocciofila Sforzacosta (€ 7.250).
Per quanto riguarda la Protezione civile l’Amministrazione comunale è stata ancora fortemente impegnata con le attività relative al sisma 2016. Infatti, nel corso del 2018 sono stati eseguiti circa 60 sopralluoghi di verifica della agibilità post terremoto con organizzazione delle visite e registrazione delle schede AEDES.
Sulla base delle nuove schede e delle comunicazioni di avvenuta messa in sicurezza si sono predisposte ulteriori 144 ordinanze sindacali tra nuove ordinanze di inagibilità, revoche, rettifiche.
L’ ufficio si occupa della gestione dei CAS Contributi di Autonoma Sistemazione per i cittadini che hanno avuto la casa danneggiata dal sisma. Al momento il CAS viene erogato a 680 cittadini per 325 nuclei familiari oltre a circa 50 cittadini ancora assistiti in strutture alberghiere.
Si tratta di una spesa mensile di circa 220.000 euro che viene continuamente aggiornata e rendicontata alla Regione Marche.
Nel corso del 2018 sono state eseguite anche messe in sicurezza di edifici privati che si affacciano su via pubblica: in viale don Bosco 9 lavori per una spesa di 40.000 euro e la demolizione in notturna in via Rosetani 27 per un costo complessivo di 160.000 euro.
L’ufficio Protezione civile ha comunque condotto altre attività di istituto come l’esercitazione ai Musei Civici Palazzo Bonaccorsi avvenuta il 26 maggio 2018, l’incendio ORIM del 6 giugno mentre è in corso di redazione la revisione del Piano Comunale di Emergenza.
POLITICHE SOCIALI – L’assessore Marika Marcolini ha riportato quanto riguarda il Fondo Anticrisi 2018. Come negli anni precedenti, è stata proposta l’attivazione di progetti di borsa lavoro per soggetti che si trovano in una situazione di particolare fragilità a causa della crisi economica e dei recenti eventi sismici che hanno colpito la città.
La finalità dell’intervento è stata quella di sostenere il reddito dei nuclei familiari, rafforzare il senso di appartenenza alla comunità locale, rendere disponibili risorse lavoro alla collettività per offrire servizi al territorio, dare ai giovani un’opportunità di occupazione e offrire la possibilità alle persone non occupate e che si trovano in difficoltà di reinserirsi nel mondo del lavoro.
L’intervento ha previsto l’attivazione di borse lavoro attraverso la predisposizione di un progetto individuale della durata di sei mesi, con presenza del borsista presso il soggetto ospitante per 20 ore settimanali e con un rimborso spese a favore della persona ospitata di 500,00 euro mensili, con costi INAIL a carico del Comune di Macerata.
Il soggetto ospitante, ovvero un’azienda, un soggetto del Terzo Settore o un ente pubblico diverso dal Comune di Macerata, dislocato nel territorio e nei comuni della Regione, compartecipa al costo della borsa lavoro per un importo pari a 167,00 euro mensili, per un totale di 1.002,00 euro per l’intero periodo.
I fondi stanziati dall’Amministrazione comunale per il progetto “#anticrisiduemiladiciotto” sono stati pari a 130.000,00 euro e hanno consentito di attivare circa 55 borse lavoro.
Una novità del progetto #anticrisiduemiladiciotto rispetto ai precedenti bandi, è stata la previsione di 20 borse lavoro riservate prioritariamente ai giovani di età inferiore ai 35 anni.
Dal 16 maggio al 16 giugno.2018 sono pervenute 131 domande, di cui n. 128 ammissibili e 3 escluse (1 per superamento valore ISEE, 1 per mancanza del requisito di tre anni di residenza continuativa nel Comune di Macerata, 1 poiché già presentata da un componente del medesimo nucleo familiare). Attualmente undici borse lavoro sono in lista d’attesa
Per quanto riguarda la morosità incolpevole 2018, dall’apertura del bando (09/06/2017), il Comune di Macerata ha speso 48.184,31 euro per un totale di 20 inquilini morosi incolpevoli.
I risultati sono 12 rinunce allo sfratto, 4 differimenti di sfratto e 4 nuovi contratti di affitto
Nel riparto regionale 2019 sono stati assegnati al Comune di Macerata 126.323,26 euro, sulla base del risultato gestionale e delle famiglie residenti. Un risultato che, in rapporto alla popolazione residente, è il migliore della Regione.
Il risultato è stato raggiunto grazie a una gestione complessa e articolata di ogni istanza raccolta: la presa in carico comporta un’attenta analisi istruttoria della documentazione per la verifica del possesso dei requisiti in capo all’aspirante beneficiario e, successivamente, un’attività di mediazione tra inquilini e proprietari, nonché con gli avvocati di entrambe le parti.
Le Linee Guida regionali prevedono, successivamente al riparto preventivo delle risorse, un riparto compensativo, con il quale la Regione redistribuisce le risorse non spese tra i Comuni con istanze in attesa di liquidazione. Questo ha permesso al Comune di Macerata di ottenere ulteriori fondi, non spesi da altri Comuni.
Potenziato infine il progetto “Famiglie a colori” con inserimento lavorativo dei minori stranieri non accompagnati. La sperimentazione di inserire un educatore all’interno del progetto Famiglie a colori iniziato a maggio 2017, ha consentito un accompagnamento personalizzato a favore di numerosi minori stranieri non accompagnati collocati presso le famiglie della rete.
La funzione dell’educatore è stata principalmente quella di raccordo tra gli operatori dei servizi sociali del Comune, la famiglia affidataria ed il minorenne accolto, come pure di implementare e sostenere il passaggio all’autonomia dopo il compimento della maggiore età.
Gli esiti del percorso possono essere definiti molto soddisfacenti. Nel 2018 4 minori stranieri non accompagnati in prossimità del compimento della maggiore età, in seguito allo svolgimento di stage e tirocini, sono stati assunti da aziende del territorio con contratti di lavoro a tempo determinato ed un giovane in particolare è stato assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
La figura dell’educatore a colori ha permesso la creazione di una rete di aziende disponibili ad inserire i ragazzi in percorsi di tirocinio formativo o di lavoro subordinato, come pure il contatto con agenzie formali ed informali utili a garantire opportunità di inserimento sociale.
AMBIENTE E MOBILITA’ – L’Assessore Mario Iesari ha parlato della realizzazione del nuovo terminal bus e della riqualificazione del sottopasso e del sistema di risalita.
Il doppio intervento realizzato nel 2018, ha sottolineato è il naturale prosieguo della riqualificazione del parcheggio ora Centro Storico avvenuta l’anno precedente. E’ stato quindi completato il vero polo della mobilità cittadina che vede organizzarsi in quell’area un sistema di scambio modale fra auto, sistema di trasporto pubblico e pedonalità. La risalita verso il Centro Storico cittadino viene infatti agevolata con un sistema di ascensori che oggi compie fino a 2500 viaggi al giorno. La riqualificazione del sottopassaggio e degli ascensori è stato però anche il segno di una visione della città che intende riqualificare spazi urbani grazie alla creatività di un artista cittadino. L’intervento è costato 282.000 euro e nel corso del 2019 verrà ulteriormente arricchito valorizzando anche le porte di entrata e le scale di risalita.
Il nuovo terminal bus la cui realizzazione è costata un investimento complessivo di 293.000 mila euro è certamente più sicuro, moderno e funzionale del precedente e rappresenta una infrastruttura che nei prossimi anni favorirà la crescita della mobilità sostenibile in città con un maggiore utilizzo del trasporto pubblico locale.
A questo si è aggiunto il potenziamento del sistema di trasporto pubblico locale con la istituzione di una circolare ad alta frequenza.
In concomitanza con la realizzazione del nuovo terminal bus si è deciso di realizzare un significativo ulteriore investimento sul trasporto pubblico locale per renderlo più competitivo nei confronti del trasporto privato con automobile. Questo esperimento che ora si è deciso di confermare nel 2019 grazie ai primi positivi risultati consiste nella istituzione di una linea Circolare che raggiunge il Centro Storico e altri punti di attrazione della mobilità cittadina (i parcheggi in struttura, l’ospedale, la stazione ferroviaria il tribunale il cimitero) con una frequenza che non trova riscontro nelle altre linee di trasporto urbano. Si tratta infatti di 54 corse che transitano ogni 15 minuti l’intero arco della giornata grazie alla presenza di due bus di dimensioni contenute che operano sullo stesso percorso. L’obiettivo, grazie alla alta frequenza è quello di spostare almeno una quota delle decisioni di mobilità su questo tratta a favore del trasporto pubblico, il cui potenziamento è uno obiettivo delle politiche di trasporto europee e nazionali e rientra negli obiettivi del PUMS, il piano urbano della mobilità sostenibile la cui realizzazione è partita anche essa nel corso del 2018.
Infine, per la sicurezza urbana, il potenziamento del sistema di video sorveglianza. A luglio 2018 è terminata l’istallazione di 50 nuove telecamere di video sorveglianza che hanno aggiornato in maniera significativa il controllo del territorio. Il dato rilevante non è soltanto la crescita quantitativa, ora sono 60 in totale, ma soprattutto quella funzionale grazie alla installazione di 34 videocamere OCR, nei principali snodi di accesso in città, in grado di trasformare i numeri di targa in files che vengono inviati al Sistema nazionale Targhe e Transiti il quale a sua volta sempre in tempo reale potrà inviare degli alert alla Questura di Macerata segnalando le targhe che appartengono ad auto rubate o segnalate.
Queste ultime vengono di solito utilizzate per i furti e rapine in casa o nei negozi; le forze dell’ordine potranno quindi agire preventivamente per intercettare coloro che intendono compiere questo tipo di reati. Ovviamente poi rimangono inalterate tutte le altre funzionalità. L’investimento del 2018 di quasi 200 mila euro ha inoltre permesso la realizzazione di due nuove sale comando presso i vigili urbani e la stessa Questura di Macerata. Anche il 2019 vedrà un ulteriore intervento a riguardo. Abbiamo infatti partecipato e vinto un bando nazionale, finanziato nel 2017, per la compartecipazione economica dello stato al potenziamento dei sistemi di video sorveglianza. Bando che ha permesso di acquisire risorse necessarie alla installazione di ulteriori 20 nuove videocamere, 11 delle quali OCR. Si arriverà quindi complessivamente ad un totale di 80 sistemi di controllo a cui si aggiungerà anche una nuova sala di comando presso la stazione dei carabinieri della nostra città. Tecnologia e cooperazione fra le istituzioni a vantaggio della sicurezza dei cittadini.
POLITICHE GIOVANILI e PARTECIPAZIONE – L’assessore Federica Curzi è partita dall’attivazione di 6 centri civici comunali per un investimento totale di 10.000 euro.
Sono spazi comunali aperti al pubblico in specifici orari nella settimana. Le associazioni si occupano di animare gli spazi con offerte ricreativo-culturali, presidiano i quartieri, segnalando o curandosi dei problemi e delle necessità. Negli orari di apertura, segnalati all’interno del quartiere e comunicati tramite sito web comunale, i cittadini possono chiedere informazioni relative ai servizi comunali (orari apertura uffici, bus, raccolta differenziata …), fare segnalazioni relative a problematiche o proposte sui quartieri di interesse attraverso una specifica e completa scheda di segnalazione.
Altri 4 centri civici saranno istituiti a gennaio (Sforzacosta, Vergini, via Verdi, Giardini Diaz)
Per quanto riguarda le politiche giovanili e quelle europee segnalati alcuni eventi da record per un investimento pari a 20.000 euro.
La parte del leone la fa la Festa dell’Europa, nel 2018 arrivata alla dodicesima edizione, con oltre 100.000 presenze, 232.000 persone raggiunte, 7320 quelle coinvolte nel voto on line per il miglior locale, 73 gli esercizi commerciali aderenti e oltre 25, in 4 giorni, gli eventi musicali –Altro evento di successo è stato l’Homeless Rock Fest con 5 serate di musica live, 1000 presenze e la partecipazione di 50 giovani musicisti provenienti da fuori città.
Infine il Museo del Synth Marchigiano con 100 pezzi rari esposti, il coinvolgimento di tutte le aziende del settore ancora attive in Italia, oltre 3.ooo presenze anche da fuori regione per un totale di eventi in 20 giorni.
L’ufficio Europa ha incrementato del 200% il personale per un risultato di 13 milioni di euro di fondi non comunali che aumenta del 100% la performance del 2017. Oltre a quelli andati a buon fine, l’ufficio lavora attualmente a 7 progetti EU.
Per Macerata digitale e Wi Fi Fee l’investimento complessivo infrastrutturale è di 150.000 euro, finanziati all’80% con Fondi UE. Si sta lavorando a nuove zone, in attesa dell’erogazione di altri fondi UE vinti per oltre 100.000 euro.
BILANCIO E TRIBUTI – Il tempo come cura, quella impiegata ad esempio nella tradizionale cerimonia del thè, come presente citando Sant’Agostino e il tempo sospeso, come il famoso caffè sospeso dei napoletani, sono stati i tre concetti toccati dall’assessore Marco Caldarelli per sottolineare i tempi rispettati dall’Amministrazione comunale per l’approvazione del bilancio di previsione, il tempo presente per compiere azioni per la cittadinanza e infine utilizzare il presente per qualcun altro che deve ancora venire.
Per quanto riguarda Il bilancio di previsione 2019/2021 è stato approvato entro il 31 dicembre, termine di legge, nonostante la già prevista proroga al 28 febbraio, garantendo operatività piena ed immediata da inizio anno e possibilità di investimenti, attivazione di mutui e soprattutto permettendo di usufruire dei benefici a livello di eliminazione di vincoli di spesa previsti per gli enti che rispettano questo termine.
Il bilancio è il linea negli stanziamenti complessivi con quello dello scorso anno ma un po’ più ricco: 134 milioni di entrate/uscite complessive contro i 130 dello scorso anno.
Aspetti rilevanti che lo caratterizzano sono – in linea con le politiche di bilancio degli anni precedenti – l’attenzione al sociale e alla cultura e un crescente sforzo per le manutenzioni ordinarie, in particolare nella manutenzione del verde.
Altri aspetti qualificanti e meritevoli di sottolineatura sono inoltre, fra gli altri, il mancato aumento di aliquote e tariffe, in un contesto normativo che dopo anni di blocco lo avrebbe consentito, un piano triennale da 75.000 euro annui di interventi per la natalità nell’ottica del sostegno alle famiglie e un piano sempre triennale di interventi, aggiuntivi agli ordinari, a sostegno delle frazioni per euro 150.000 euro annui. Infine un ricchissimo piano delle opere pubbliche e degli investimenti, con particolare attenzione alla viabilità e alle manutenzioni stradali, praticamente raddoppiato rispetto agli anni precedenti e in larga parte sostenuto grazie all’ottenimento di finanziamenti esterni, ministeriali, regionali e di fondi europei che hanno un trend di crescita negli ultimi anni molto rilevante.
LAVORI PUBBLICI, VIABILITÀ E PATRIMONIO – L’assessore Narciso Ricotta ha ricordato le manutenzioni stradali straordinarie su viale Indipendenza (tratto da via Lorenzoni fino a Sasso d’Italia), via Mancini, strada comunale Torregiana, strada comunale Montanello, strada comunale S. Giacomo, piazza Pizzarello, via Valentini, via Morbiducci, via Maffeo Pantaleoni, via Tevere, via Tagliamento, via Volturno,
Per quanto riguarda la sicurezza per i pedoni: le manutenzioni straordinarie hanno riguardato i marciapiedi di via Arno, via Roma, via Bartolini, via Galasso da Carpi, via Velini, via Spalato, viale Indipendenza, via Maffeo Pantaleoni.
Ricotta ha annunciato che il prossimo anno sarà attuato un progetto speciale di interventi a difesa della mobilità pedonale consistente oltre che nella manutenzione straordinaria dei marciapiedi anche nella messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali – sull’esempio di quanto già fatto in via Trento – per un investimento di circa 400.000,00 euro.
Sul fronte del recupero immobili storici ricordata la recente riconsegna alla città dell’edificio ExGil dopo un intervento di restauro conservativo che lo ha riportato alla sua originaria bellezza e che ora ospita la sede dell’APM.
Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica dopo l’intervento di trasformazione a led, prosegue il progetto di illuminazione architetturale in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Macerata in attuazione del progetto ITI. Un primo esempio è già stato realizzato con l’illuminazione del Monumento ai Caduti di piazza della Vittoria eseguito in collaborazione con il Rotary Club Matteo Ricci e l’Accademia.
Infine il sostegno alle associazioni cittadine che operano in diversi settori ricordando che rappresentano un patrimonio di grandissimo valore per la nostra comunità. Per favorire la loro attività l’Amministrazione ha messo a disposizione di ognuna di esse che ne ha fatto richiesta una sede.
CULTURA – TURISMO – SCUOLA – A concludere la conferenza stampa il vice sindaco e assessore alla Cultura, Turismo e Scuola Stefania Monteverde. Cultura è, ha detto, welfare, crescita e sviluppo con lo Sferisterio che con 35 serate di spettacolo dal vivo, da giugno a settembre, 15 notti di opera lirica sold out con il Macerata Opera Festival, nel 2018 ha fatto registrare una stagione di record e bilanci in attivo per non parlare poi dei grandi nomi del panorama nazionale e internazionale che si sono succeduti sul palcoscenico dell’arena maceratese grazie a Musicultura e Sferisterio Live Macerata.
Poi c’è Macerata Musei che costruisce la comunità di patrimonio con le 40.000 persone che nel 2018 hanno visitato i musei civici, Macerataculture, la nuova forma di cooperazione pubblico privato, ideato e redatto dalla Società Sistema Museo e presentato insieme a Meridiana Cooperativa Sociale per la gestione integrata del patrimonio museale cittadino.
Nel 2018 è arrivata McCult, la card Macerata Culture riservata ai residenti del comune di Macerata e della provincia che permette di entrare gratuitamente a Palazzo Buonaccorsi, Palazzo Ricci, Arena Sferisterio gratuitamente tutte le volte che si vuole. Tra i benefici anche la scontistica per eventi e iniziative culturali, sugli acquisti dei cataloghi di mostra presso il bookshop e il diritto di prelazione per eventi a prenotazione. Accesso scontato anche ai musei civici di Recanati, in quelli gestiti dalla cooperativa Sistema Museo, gestore dei musei civici maceratesi, ai musei civici di Pesaro e alla mostra Rossini 150. Inoltre, altro fiore all’occhiello del 2018 è stato anche l’Ecomuseo di Villa Ficana che ha vinto il premio nazionale Patrimonio Vivente 2018.
A tutto questo si aggiunge il teatro con le sue oltre 20.000 grazie alle stagioni Appassionata, Musicando Jazz, Nuova Musica, i concerti della Form, Recina Live, Teatro di prosa, Teatro Ragazzi, Teatro amatoriale, Teatro dialettale e teatro contemporaneo.
Macerata nel 2018 è stata ancora una volta la città dei festival, un patrimonio immateriale immenso di persone, investimenti, sviluppo con Macerata Opera Festival, Musicultura, MacerataRacconta, Ratatà, Astronomia, Artemigrante, Overtime, Libriamoci, Utovie, Notte dell’Opera, Fiera di San Giuliano e 880 anni dalla nascita di Macerata
Ma Macerata è anche Città dei bambini e delle bambine con un investimento sulla crescita grazie al nuovo nido d’infanzia innovativo, insieme agli anziani della casa di riposo di Villa Cozza, le MenseVerdiBio, il progetto QuiSiCresce che ha ottenuto 300.000 euro di finanziamento vinto per la riqualificazione degli spazi verdi delle scuole d’infanzia con la progettazione partecipata e infine il Dono del libro con Nati per Leggere con 400 libri ai nuovi nati, 150 libri ai nidi comunali e 100 libri donati alle scuole.
Ma la Città dei bambini e delle Bambine è anche un investimento per crescere sani e liberi senza dipendenze con il progetto Build the future che, in maniera capillare, entra nelle scuole attraverso laboratori e incontri insieme al Dipartimento Dipendenze Patologiche Asur Marche Area Vasta 3 e vede coinvolti 1500 ragazzi delle classi IV e V della scuola primaria e le prime della scuola secondaria di I grado.
Del 2018 anche il progetto I giovani al centro che ha visto la firma della convenzione tra il Comune di Macerata e l’Istituto Salesiano per garantire alla città un luogo di formazione per i giovani anche attraverso il teatro, sport, esperienze, gioco e musica.
I giovani sono anche al centro di 12 progetti con le scuole, dall’infanzia alle superiori con il teatro ragazzi, gli incontri con l’opera lirica, le visite guidate alla scoperta della città, il Pedibus, l’educazione all’Europa e i laboratori di lettura e scrittura.
L’assessore Monteverde ha parlato anche di Visit Macerata, ovvero il turismo come strategia di sviluppo grazie alla rete della Marca Maceratese che vede insieme 51 comuni in un sistema integrato di promozione e marketing turistico, alle grandi mostre come investimento – Capriccio e Natura (8000 visitatori) e Lorenzo Lotto il Richiamo delle Marche (10.000 i primi due mesi) – i Cammini Lauretani con Macerata che è nel progetto a pieno titolo e ha l’onere di gestire 200.000 della promozione e infine Macerata Estroversa nella rete delle 10 città finaliste a Capitale della Cultura 2020 per un progetto integrato che vede anche un piano di sviluppo a base culturale insieme a Università, Accademia, altre Istituzioni e le associazioni. E a questo proposito la Monteverde ha annunciato che la Giunta ha appena deliberato l’adesione al protocollo d’intesa finalizzato alla realizzazione del Grand Tour delle Capitali Italiane della Cultura 2020, un itinerario tra le dieci città per sviluppare percorsi turistici nuovi, scambi culturali, incontri tra gli operatori culturali.
Infine i Beni culturali per una città più bella con la galleria pedonale per il centro storico con la street art di Morden Gore, l’ex-Gil diventato Palazzo Exgil, l’illuminazione del Monumento ai Caduti, la convenzione con l’Accademia delle Belle Arti per la light strategy e il concorso di idee per il Centro Storico: “Tutto frutto – ha concluso la Monteverde – dell’impegno che dedichiamo ai beni culturali. Stiamo lavorando su una città bella dove le cose si trasformano in opere d’arte”.
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