Nel Giorno del Ricordo, a Macerata è stato inaugurato il Monumento alle Vittime delle Foibe, dedicato anche all’esodo istriano, giuliano e dalmata.
L’opera è collocata nell’area verde del quartiere Vergini, orientata verso lo spicchio di mare Adriatico in corrispondenza del quale, nelle giornate più limpide, si intravedono le coste dalmate.
Alla presenza delle autorità civili e militari, amministrative e dei rappresentanti delle Associazioni combattentistiche e d’arma cittadine, a scoprire il monumento sono stati l’assessore comunale Paolo Renna che si è impegnato concretamente per la sua realizzazione, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni e il viceprefetto aggiunto Carlo Ferraccioni in rappresentanza del prefetto Isabella Fusiello.
Il monumento è un impegno tangibile, come hanno ricordato l’assessore Renna e il consigliere Borroni, per coltivare la memoria di una pagina del Novecento troppo spesso dimenticata e segnata da violenze come quelle portate alla luce delle foibe e dal drammatico esodo di migliaia di italiani profughi, ed è un dovere ricordare per il futuro delle giovani generazioni.
L’idea, il progetto e la scelta dei materiali del monumento, forniti a titolo gratuito, sono dell’ingegnere Marco Maria Contardi, che ne ha seguito da vicino anche la realizzazione.
Illustrato durante la cerimonia di inaugurazione, il monumento è un rettangolo aureo, lacerato lungo l’asse verticale da una foiba e vi è riprodotta la bandiera italiana dove il rosso del tricolore cola sulla terra e il basamento è in pietra d’Istria.
Le ditte esecutrici dell’opera sono L.M. di Giuliano Luchetti per la scultura in acciaio, Marco Facciolli per la verniciatura artistica e Marmi Pausula di Pompei Ermanno per la fornitura e lavorazione del basamento.
La commemorazione del Giorno del Ricordo, promossa dall’Amministrazione comunale, proseguirà sabato 17 febbraio alle ore 17 con il taglio del nastro della mostra “L’esodo degli italiani dell’Istria, Fiume e Dalmazia”, allestita nella Galleria degli Antichi Forni, realizzata dall’Unione degli Istriani in collaborazione con il Comune di Macerata.
Poi, sabato 24 febbraio alle ore 11 si terrà l’intitolazione dei Giardini del quartiere Vergini a Geppino Micheletti.
Medico dell’ospedale di Pola, Micheletti dopo l’eccidio di Vergarolla del 18 agosto 1946 continuò a operare i feriti e a salvare decine di vite, nonostante gli fosse giunta notizia della morte in quella spaventosa esplosione dei suoi due figli piccoli e di altri familiari.
Alla cerimonia sarà presente il senatore Roberto Menia che è stato il primo promotore della legge che ha istituito 20 anni fa il 10 febbraio come Giorno del Ricordo.
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