Mercoledì 6 marzo a Macerata, ore 17 presso la sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti, si terrà il nuovo incontro del ciclo di conferenze “Il racconto e i falò, quando il Paesaggio diventa un personaggio letterario”. Filo rosso di congiunzione degli otto appuntamenti previsti fino al prossimo 13 marzo è il rapporto tra letteratura e paesaggio e si parlerà di come i luoghi e le ambientazioni influiscano sulle vicende narrate all’interno dei tanti capolavori.
A questo incontro parteciperanno Sergio Labate e Carla Danani, docenti dell’Università di Macerata, professore associato di Filosofia teoretica il primo, professoressa associata di Filosofia morale la seconda, con un intervento dal titolo Le nostre case, le nostre tane. Kafka e la paura
L’idea che muove l’ultimo racconto di Kafka – dedicato a la tana (Der Bau) – è che l’elemento originale dell’abitare consista nella costruzione di una tana. La tana non è qualcosa che si trova già pronta. È invece una costruzione, una tecnica. Ciò che è la tana per l’animale è la casa per l’essere umano. C’è qualcosa di essenziale nell’umano che eleva la tana facendo una casa, ma forse c’è anche qualcosa di essenziale nell’umano che disfa la casa accoccolandosi in una tana. Paradigmi di umanità e paradigmi dell’abitare s’incrociano in questo gioco che non è solo del fare, ma anche del disfare.
Il ciclo di conferenze è organizzato dalla sezione maceratese di Italia Nostra insieme al dipartimento di studi umanistici dell’Università di Macerata, con il patrocinio del comune di Macerata.
Tutti gli incontri sono accreditati come eventi formativi presso l’ordine degli architetti della provincia di Macerata.
Per tutte le informazioni: www.ilraccontoeifalo.wordpress.com
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