Giovedì 23 e venerdì 24 novembre a Macerata, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra sabato 25, doppio appuntamento con “Guardami negli occhi”, il progetto dell’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Macerata, giunto alla terza edizione e ispirato quest’anno alla popolare figura di Carmen, la protagonista della celebre opera lirica di Bizet.
Il primo dei due eventi organizzati, giovedì 23 ore 16 all’auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti, sarà il convegno “Violenza di genere: valutazione del rischio e strategie di protezione”.
I lavori si apriranno con i saluti istituzionali del Prefetto di Macerata Isabella Fusiello, del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, del vice sindaco e assessore alle Pari opportunità e Politiche sociali Francesca D’Alessandro, del Questore di Macerata Luigi Silipo, del Comandante provinciale dei Carabinieri di Macerata Nicola Candido, del Rettore dell’Università degli Studi di Macerata John McCourt e della direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Macerata Rossella Ghezzi.
Alla giornata di studi porteranno il loro contributo Paolo Vadalà presidente del Tribunale di Macerata, Rosanna Buccini Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, Maria Assunta Pierotti psicologa e psicoterapeuta dell’associazione “Il pellicano”, Margherita Carlina psicoterapeuta e criminologa, Elisa Giusti assistente sociale del Centro Antiviolenza Macerata e Paolo Gavezzeni direttore artistico del Macerata Opera Festival.
Venerdì 24 ore 21 al Teatro Lauro Rossi, nella serata dal titolo “Guardami negli occhi. Nel nome di Carmen” condotta dalla giornalista Alessandra Pierini, verranno presentati gli elaborati di vario genere realizzati con il progetto sulla violenza di genere “Guardami negli occhi”, che ha coinvolto i ragazzi, le ragazze e gli insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado di Macerata in un percorso formativo, informativo e di sensibilizzazione sul tema.
Sabato 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lo Sferisterio verrà illuminato di rosso.
“Come dimostrano le statistiche – afferma il vice sindaco e assessore alle Pari opportunità e alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro – e soprattutto l’ultimo fatto di cronaca che ha sconvolto le coscienze per l’uccisione di Giulia per mano dell’ex fidanzato, entrambi giovanissimi, la questione della violenza di genere diventa una delle battaglie più urgenti da affrontare. Fin dal suo insediamento l’Amministrazione comunale ha colto da subito l’importanza e l’urgenza di lavorare a livello culturale ed educativo, organizzando convegni con esperti, psicologi, psicoterapeuti e rappresentanti delle forze dell’ordine, ma anche organizzando e promuovendo percorsi dedicati all’informazione e alla sensibilizzazione delle nove generazioni all’interno delle scuole. La violenza contro le donne contempla varie forme, non solo quella estrema del femminicidio, ma anche di sopruso psicologico, morale, economico che nella maggior parte dei casi avviene all’interno delle mura domestiche o comunque nelle relazioni affettive consolidate. La tragedia di Giulia fa riflettere sul fatto che il femminicidio ormai non può più considerarsi una tragedia occasionale né un fatto privato, ma una questione che riguarda l’impegno su più fronti: quello legislativo, familiare, scolastico, educativo in generale e culturale. E’ necessario quindi agire a livello di sistema per aiutare soprattutto le nuove generazioni a misurarsi con la frustrazione, la gestione dell’abbandono, della rabbia, insegnando ai nostri figli che il rispetto dell’altro si sgancia da una logica di possesso e deve invece fare i conti con la capacità di costruire relazioni positive e costruttive. L’impegno dell’Amministrazione è comunque a tutto tondo con iniziative volte a promuovere anche la conoscenza del nostro Centro Antiviolenza gestito dalla cooperativa sociale ‘Il Faro’ a cui si possono rivolgere tutte le donne della provincia anche ai primi segnali di situazioni potenzialmente pericolose, in assoluta sinergia con le forze dell’ordine che ringraziamo per essere sempre pronte ad attenzionare vicende complicate e dolorose delle donne, con professionalità e grande delicatezza. E’ importante infatti che a questi eventi abbiano aderito, con grande slancio, come accade da tre anni a questa parte, i maggiori rappresentanti delle istituzioni cittadine”.
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