Venerdì 1 giugno, ore 17 alla Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, incontro con Giuseppe Baiocco che presenterà il suo libro “L’emisfero della poesia”, con l’introduzione del poeta e scrittore Guido Garufi.
“L’emisfero della poesia – Dalle neuroscienze cognitive all’arte della parola”, pubblicato da Aracne Editrice, è il primo libro di neuroestetica della poesia, una branca nascente nel campo della neurobiologia, che getta un ponte tra le nostre conoscenze sul funzionamento cerebrale e la più sublime forma dell’arte della parola: la poesia. Dedicato ai cultori dell’ars poetica, ai curiosi della mente umana e della sua biologia.
La musica non ha bisogno delle parole per offrirsi a noi poiché il mondo delle sue idee non è fatto di segni significanti ma di immagini visuali e sonore, le stesse dei sogni, dell’arte e della follia, le stesse con cui l’uomo del paleolitico si è aperto alla conoscenza del mondo. Non così, purtroppo, è per la poesia, ma la biologia può illustrare come la sua téchne sia capace di giostrare il senso delle parole ruotandole fino a farle smottare verso altri significati. Il volume prende in esame i processi cerebrali alla base della neuroestetica della poesia. La presentazione è redatta dal linguista Domenico Russo, docente all’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara.
Giuseppe Baiocco, nato nel 1951 a Montefano dove risiede, per molti anni neuropsichiatra all’ospedale di Tolentino e dirigente del Dipartimento di Psichiatria all’AUSL 9 di Macerata, ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche. Appassionato anche di fotografia, tra le sue varie produzioni di poesia e narrativa, da segnalare “La donna di Villamare”, Italic&Pequod editore – 2014, opera vincitrice di diversi premi letterari, romanzo su una storia d’innamoramento e su come costruiamo il nostro mondo di affetti e conoscenza.
(283)