La Squadra Mobile della Questura di Macerata ha tratto in arresto un cittadino di origini marocchine residente nel capoluogo in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica.
L’uomo era stato individuato e denunciato quale responsabile di un furto in abitazione commesso in provincia di Macerata in concorso con un’altra persona.
I poliziotti della Squadra Mobile di Macerata lo hanno rintracciato mentre si trovava nella propria abitazione in C.da Helvia Recina e al momento dell’arresto non ha opposto resistenza.
Dovendo espiare una pena di 2 anni e mesi 4 di reclusione l’uomo è stato successivamente associato al carcere di Fermo.
A Civitanova Marche gli agenti delle Volanti del locale Commissariato di P.S. nel corso di un controllo hanno fermato un’autovettura con a bordo quattro persone, tre uomini e una donna di età compresa tra 22 e 26 anni, tutti residenti nel foggiano.
Gli accertamenti espletati, hanno consentito di verificare che il veicolo era già risultato segnalato in relazione ad alcuni furti di autovetture commessi nel territorio di Civitanova Marche e zone limitrofe, per i quali sono in corso indagini sia da parte della Squadra Mobile, sia da parte del Commissariato.
Per più accurati accertamenti, gli occupanti del veicolo venivano accompagnati presso il locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, dove è emerso che tutti erano gravati da numerosissimi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, specie per furti.
Durante il controllo sono state sequestrate chiavi alterate, anche di tipo elettronico utilizzate per rintracciare e decodificare i codici delle autovetture prese di mira. Sono stati inoltre rinvenuti arnesi atti allo scasso e un’arma da taglio.
Due di loro (tra cui la ragazza) sono stati denunciati in stato di libertà per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, mentre un terzo uomo veniva segnalato all’Autorità Amministrativa, in quanto trovato in possesso di un piccolo quantitativo di marijuana.
Per quanto sopra tutti e quattro i soggetti sono stati muniti di provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, misure emesse dal Questore di Macerata, con divieto di ritorno nel Comune di Civitanova Marche per quattro anni.
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