Il Rettore dell’Università di Macerata John McCourt, a nome dell’intero Ateneo, ha espresso il cordoglio per la scomparsa del professor Giovanni Sabbatucci, storico di straordinario spessore e figura di grande rilievo nel panorama accademico italiano.
Sabbatucci è stato docente nella allora Facoltà di Lettere e filosofia dal 1974 al 1997, prima di approdare all’Università di Roma La Sapienza.
“Il professor Sabbatucci – ricorda il Rettore John McCourt – ha segnato profondamente la vita della nostra comunità universitaria nei 23 anni in cui ha insegnato Storia contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia, contribuendo, con il suo rigore intellettuale e la sua passione, alla formazione di generazioni di studenti. Approdato poi all’Università di Roma La Sapienza, ha raccolto l’eredità del suo maestro Renzo De Felice, continuando a offrire contributi fondamentali allo studio del sistema politico italiano, del socialismo e del passaggio dal liberalismo al fascismo. La sua opera, che include un manuale di storia cofirmato con i colleghi Giardina e Vidotto, rimane un punto di riferimento imprescindibile per l’equilibrio del giudizio storico e la chiarezza espositiva. L’Università di Macerata ricorda con gratitudine e affetto il profondo legame che lo ha unito al nostro Ateneo e si stringe con affetto ai familiari, agli amici e a quanti hanno condiviso con lui il cammino della conoscenza e della ricerca”.
Anche Roberto Mancini, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici nato dalla precedente Facoltà di Lettere e filosofia, ha inviato un messaggio di cordoglio: “Esprimo alla famiglia e alle persone che l’hanno avuto come maestro le condoglianze dell’intero Dipartimento”.
Il giornalista e saggista Paolo Mieli, proprio in occasione di un suo recente intervento a Unimc, aveva rievocato il suo forte legame personale e intellettuale con Sabbatucci, “un amico fraterno, che per oltre 20 anni ha insegnato qui a Macerata e talvolta lo accompagnavo”.
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