Ieri sera, ultima seduta prima delle festività natalizie del Consiglio comunale di Macerata, che si è ancora svolta nella sede della Provincia. Il Consiglio comunale ha approvato con 19 voti favorevoli (maggioranza), 7 contrari (Luciani di Idea Macerata, Marchiori, Sacchi e Pantana di Forza Italia, Cherubini e Messi del Movimento 5 stelle) e 2 astensioni (Mosca e Mincio di Città viva) il bilancio di previsione per il triennio 2017/2019.
Via libera dell’assise cittadina anche alla delibera, emendata, relativa alle aliquote, alle tariffe e alle scadenze dei tributi comunali per il 2017 con 19 voti favorevoli (maggioranza), 5 contrari ((Luciani di Idea Macerata, Marchiori, Sacchi e Pantana di Forza Italia, Renna di Fratelli d’Italia) e 4 astensioni (Mosca e Mincio di Città viva, Messi e Cheruibini del Movimento 5 stelle).
Unanimità di consensi invece per la delibera riguardante la variante al Prg relativa alla zona dove dovrà sorgere la scuola in contrada Santa Maria delle Vergini e per l’ordine del giorno con cui si invita l’Amministrazione comunale a intraprendere tutte le iniziative necessarie e opportune per sollecitare lo Stato a provvedere a coprire tutti i mancati incassi, a causa del sisma, in tema di Tari, Imu e Tasi con finanziamenti speciali.
Infine il Consiglio ha detto sì anche agli adeguamenti agli statuti societari di Cosmari, Apm e Sì Marche previsti dal Testo Unico in materia di società partecipate.
Per il Cosmari: 19 voti favorevoli (maggioranza), 1 contrario (Pantana di Forza Italia) e 6 astensioni (Luciani di Idea Macerata, Marchiori e Sacchi di Forza Italia, Mosca e Mincio di Città viva e Cherubini del Movimento 5 stelle), per Apm 14 favorevoli (maggioranza), 1 voto contrario (Pantana di Forza Italia) e 12 astensioni (Contigiani, Orazi, Manzi, Rogante e Ottaviani del Pd, Luciani di Idea Macerata, Marchiori e Sacchi di Forza Italia, Mosca e Mincio di Città viva, Cherubini del Movimento 5 stelle, Renna di Fratelli d’Italia), e per Si Marche 19 a favore (maggioranza), 3 contrari (Luciani di Idea Macerata, sacchi e Pantana di Forza Italia) e 4 astensioni (Mosca e Mincio di Città viva, Cherubini del Movimento 5 stelle e Renna di Fratelli d’Italia).
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