Il Comune di Macerata ha aderito al progetto “Federico II” per il rilancio del distretto turistico Marca Maceratese colpito dal sisma. Proposto dal Comune di Jesi e presentato alla Regione Marche, il progetto intende promuovere e valorizzare i luoghi colpiti dal sima del 2016, insieme al brand Marche, attraverso un itinerario svevo che coinvolge i Comuni di Macerata, Amandola, Acquaviva Picena, Ascoli Piceno, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Comunanza, Corridonia, Fabriano, Jesi, Loro Piceno, Mogliano, Montecassiano, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Pievetorina, Pollenza, San Ginesio, San Severino Marche, Sarnano, Sefro, Treia, Urbisaglia e Ussita.
Macerata, città capofila della rete MaMa-Marca Maceratese, aderendo al progetto denominato per esteso “Federico II e le Marche del Medioevo, percorsi svevi tra i comuni del sisma” si è espressa a favore del protocollo d’intesa che contiene finalità, impegni e le singole azioni, tra cui l’obiettivo di incrementare l’offerta turistica dell’area del cratere con la creazione di percorsi e itinerari per la valorizzazione del patrimonio naturalistico, enogastronomico e produttivo.
“Le reti tra Comuni sono essenziali per valorizzare il territorio – interviene l’assessore al Turismo del Comune di Macerata Stefania Monteverde –, costruire itinerari e racconti che diventano nuove esperienze per i cittadini e i turisti. Già MaMa-Marca Maceratese è una rete che parla di tutto il territorio e rende riconoscibile i tanti itinerari possibili. Oggi entriamo in un nuovo itinerario regionale che stimola nuovi progetti per Macerata e tutta MaMa”.
Il Comune di Macerata ha detto sì anche al protocollo d’intesa, poiché gli obiettivi del progetto coincidono con le finalità turistiche che si è prefissato, oltre che per l’importanza e la portata territoriale e turistica del piano, che vede appunto coinvolte le località della Marca Maceratese gravemente colpite dagli eventi sismici del 2016. Il progetto può rappresentare dunque un mezzo strategico per la rivitalizzazione e lo sviluppo di un intero territorio e del distretto MaMa attraverso il turismo.
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