I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Macerata, diretto dal Capitano Renato Ventrone, hanno arrestato due persone responsabili di tentato omicidio, rapina aggravata, lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere, tutti reati commessi in concorso tra loro.
E’ l’esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Macerata, riguardante due cittadini del Gambia, rispettivamente di anni 24 e 25, disoccupati, entrambi domiciliati nel capoluogo.
Le indagini sono partite dai fatti occorsi il 28 agosto 2024, quando una pattuglia del Nucleo Radiomobile è intervenuta presso i Giardini Diaz, dove era stata segnalata una rissa.
I militari sul posto hanno subito identificato 3 persone, i due gambiani e un cittadino tunisino.
Nel frattempo si è appreso della presenza di un quarto soggetto, un cittadino algerino 26enne, che era stato trasportato presso il Pronto Soccorso di Macerata, poiché aveva riportato gravi lesioni personali per accoltellamento, venendo ricoverato in prognosi riservata.
A seguito di serrate indagini, i militari del Nucleo Operativo sono riusciti a far luce sull’accaduto, accertando le responsabilità dei due gambiani, che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata per i reati sopra menzionati.
Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che l’algerino accoltellato la sera dei fatti si trovava ai Giardini Diaz insieme a un suo amico, quando sono stati richiamati dalle urla di un altro loro amico.
I due sono accorsi in aiuto di quest’ultimo, poiché era stato aggredito dai due gambiani indagati, nel tentativo di sottrargli una piccola cassa acustica.
Nel corso della lite è spuntato un coltello impugnato da uno dei due gambiani, con il quale l’algerino è stato ferito gravemente alla zona dorsale.
Proseguendo nella loro azione violenta, il coltello passava di mano al secondo gambiano, che trovandosi di fronte alla vittima, lo ha colpito con una seconda coltellata al volto e alla bocca, provocandogli lesioni permanenti.
I tre aggrediti sono riusciti a fuggire dai giardini, mentre uno dei gambiani continuava a minacciarli, ma l’algerino, a causa delle importanti ferite riportate, dopo alcune centinaia di metri si è accasciato al suolo ed è stato soccorso dal 118.
L’articolata e prolungata attività di indagine condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia di Macerata, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Macerata, ha consentito di cristallizzare le condotte dei due rei in ordine ai reati contestati, evidenziando la loro personalità spiccatamente incline alla violenza.
Le risultanze investigative pienamente condivise dalla Procura della Repubblica di Macerata hanno consentito l‘emissione delle suddette misure cautelari.
Gli indagati sono stati quindi condotti presso le loro abitazioni e posti agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, a disposizione della Magistratura.
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