Con 19 voti favorevoli dei gruppi di maggioranza e 9 contrari dell’opposizione, il Consiglio comunale ha approvato ieri pomeriggio il Bilancio di previsione 2016/2018.
Dopo due giorni di approfondimento sulle diverse tematiche che gravitano intorno al documento di programmazione amministrativa ed economica, la delibera di approvazione arricchita da alcuni emendamenti ha quindi ottenuto il via libera dall’assise consiliare.
Sono stati anche discussi sette ordini del giorno, sei approvati e uno respinto. Tra questi i due presentati da maggioranza e opposizione riguardanti la revisione del sistema tariffario del servizio mensa scolastica, approvato recentemente dalla Giunta.
Gli ordini del giorno, entrambi approvati, invitano l’Amministrazione comunale a rimodulare progressivamente e proporzionalmente le fasce di reddito per far sì che il nuovo sistema tariffario non penalizzi le fasce medie della popolazione.
L’assessore Marco Caldarelli, nell’esposizione iniziale, ha scelto la metafora e tre diversi colori per illustrare al Consiglio comunale le slide del Bilancio 2016/2018. Il viola quaresimale a sottolineare i punti più dolorosi, il bianco ordinario per le parti meno critiche e il rosa in laetare per i passaggi intermedi (in laetare è la domenica della gioia in quaresima).
E con questa premessa, l’assessore alla Programmazione finanziaria ha presentato i dati del Bilancio armonizzato che arriva all’approvazione dell’assise con netto anticipo rispetto agli anni precedenti.
Un bilancio che conferma qualitativamente il livello dei servizi garantito negli anni precedenti e pone particolare attenzione al sociale, al settore cultura e al turismo.
Il documento di programmazione parte da una consistente diminuzione dei trasferimenti statali, passati dal 25% del 2009 all’1,81% del 2016 e quindi dal decremento della quota di entrata pro capite, che da 244 euro del 2009 scende a 17 euro nell’anno in corso. Si muove poi sull’abolizione del patto di stabilità interna e sulla normativa che contrae per le Amministrazioni pubbliche la capacità di ricorrere al debito per finanziare investimenti obbligando gli enti a finanziare le spese solo con entrate proprie.
Il Bilancio del Comune di Macerata, per la parte corrente, prevede entrate per 49.277.619,53 euro e spese per 48.962.543,50. “Un equilibrio complessivamente positivo visto il notevole decremento dei trasferimenti statali – ha sottolineato l’assessore al Bilancio – ottenuto, per quanto riguarda le spese, all’impegno degli assessori che hanno effettuato un controllo serrato e una decurtazione delle uscite di competenza”.
Diminuisce infatti la spesa per il personale (da 12.371.678 euro del 2015 a 11.971.678 euro nel 2016), così come quella per i fitti passivi (da 566 mila a 454 mila), quella per le utenze (da 3.080.663 a 2.357.450 euro) e per i fondi economali (da 389.075 a 178.200 euro).
“Significativa riduzione anche per la spesa di smaltimento dei rifiuti grazie all’ottimizzazione della gestione del servizio (raccolta dell’indifferenziato in un solo giorno, nuova disposizione delle isole ecologiche) e al potenziamento della raccolta differenziata – ha spiegato Caldarelli –. Queste azioni, unite alla virtuosità dei maceratesi, hanno anche permesso una ulteriore riduzione del 2,80% della Tari sulle utenze domestiche, uno sconto che si aggiunge alla decurtazione dell’8% già applicata lo scorso anno”.
In aumento invece, nel Bilancio 2016/2018, la spesa per le manutenzioni ordinarie. “Un incremento netto, voluto da questa Amministrazione comunale – ha spiegato Caldarelli – perché quello della manutenzione è uno dei tre obiettivi strategici del programma amministrativo che vengono finanziati in questo Bilancio nonostante la difficoltà e la incomprimibilità di alcune spese”.
I tre obiettivi strategici annunciati dall’assessore sono l’avvio della prima annualità del progetto di finanziamento alle start up che vede in Bilancio uno stanziamento di 100.000 euro, l’avvio del Progetto sicurezza con l’installazione di una rete di telecamere di sorveglianza che andranno ad integrarsi al più generale quadro di sicurezza affidato alle Forze dell’Ordine (stanziamento di 175.000 euro). Ultimo obiettivo finanziato con uno stanziamento di 1 milione 255.000 euro, è appunto il potenziamento delle attività di manutenzione ordinaria.
“Vista poi la sempre maggiore difficoltà nella riscossione delle entrate accertate e quindi entrate certe ed esigibili per il Comune – ha concluso Cladarelli – l’Amministrazione ha sollecitato i dirigenti e funzionari dei vari servizi comunali a seguire con impegno i mancati incassi di loro competenza al fine di riscuotere le somme mancanti che diventano una criticità nella gestione del Bilancio”.
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