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Lube vince la Champions League, a Berlino 3-1 allo Zenit Kazan

Lube vince la Champions League, a Berlino 3-1 allo Zenit Kazan
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La Lube Civitanova campione d’Italia è ora anche campione d’Europa. La squadra di Ferdinando De Giorgi firma un’altra impresa dopo quella straordinaria dello scudetto conquistato martedì scorso a Perugia.

Superato 3-1 (16-25, 25-15, 25-12, 25-19), anche stavolta in rimonta, il forte team russo dello Zenit Kazan nella Finale di Champions League disputata alla Max-Schmeling-Halle di Berlino, con 500 tifosi marchigiani tra i 9 mila spettatori presenti.

Biancorossi di nuovo campioni continentali a distanza di 17 anni, da quel 2002 in cui la squadra allora allenata da Roberto Masciarelli vinse i greci dell’Olimpiacos Pireo a Opole, in Polonia.

La stagione che non stava portando vittorie ora diventa super. Con questo trionfo in Champions League, che consolida in maniera ancora più concreta il prestigio internazionale della società sportiva del Gruppo Lube (nelle tre precedenti edizioni i marchigiani avevano conquistato due bronzi e un argento), la stagione 2018/2019 della Cucine Lube Civitanova diventa la sua migliore di sempre.

Già nel 2006, infatti, la formazione cuciniera riuscì a mettere in bacheca nella stessa stagione un titolo nazionale e uno continentale, ma in quell’occasione lo scudetto (il primo dei cinque) arrivò insieme alla coppa Cev, conquistata a Padova battendo in finale un’altra squadra russa, l’Iskra Odintsovo. Curiosità: anche in quella occasione, sulla panchina Lube sedeva Ferdinando De Giorgi.

Cade un altro tabù, dopo aver spezzato l’incantesimo Perugia, contro cui la Lube prima di martedì scorso aveva perso ben 4 finali (Scudetto 2018, Supercoppa 2018, Coppa Italia 2018 e 2019). La vittoria di stasera contro lo Zenit Kazan serve anche a interrompe un’altra maledizione, stavolta internazionale e riguardante i precedenti negativi con la corazzata russa di Alekno nella passata stagione con le sconfitte in finale del Mondiale per Club e della Champions League (al tie break), disputata proprio a Kazan.

La partita

Il set di apertura è un monologo della squadra russa, che mette immediatamente sotto pressione la Cucine Lube con muro e servizio. La squadra di Alekno vola addirittura sul 14-5 a proprio favore dopo un contrattacco vincente di Anderson, gran protagonista in attacco (6 punti, 83%) l cospetto di una Lube invece troppo timida sulle schiacciate (solo 29% di efficacia, contro il 60% degli avversari). Un accenno di reazione da parte dei biancorossi si vede con un buon turno al servizio di Stankovic (1 ace), sul quale i marchigiani, che nel frattempo avevano effettuato il doppio cambio inserendo la coppia D’Hulst-Cantagalli, risalgono fino al 12-16, prima di cedere 16-25, dopo un errore di Bruno.

Trama completamente opposta invece nel secondo set, in cui è la Cucine Lube a trovare subito il break: merito del servizio di Leal, che firma l’ace del 6-4, e del successivo fallo in attacco fischiato a Ngapeth che spedisce i cucinieri sull’8-5. E’ una Lube molto solida in tutti i fondamentali, compreso quello del muro, con cui chiude in cassaforte l’1-1 nel computo dei set con largo anticipo. Merito di due blocchi consecutivi di Stankovic su Ngapeth (19-11), e del successivo muro di Juantorena su Mikhailov che vale il 21-12. Nel complesso saranno ben 5 i muri vincenti della Lube nel set, che si chiude sul 25-15.

E’ un dominio biancorosso anche nel terzo set, in cui sono ancora servizio e muro a stendere i russi: 9-4 per la Lube sul turno al servizio di Leal, l’uomo che dopo il 18-9 firmato da un grande contrattacco di Juantorena, con altri due ace firmati in sequenza, spedisce la squadra di De Giorgi sul 20-9, scrivendo anticipatamente la parola fine nel set. Che finisce 25-12.

Lube subito avanti anche nel quarto parziale, nel quale il break arriva con un muro di Sokolov (6-3), e sono poi un ace di Stankovic ed un successivo contrattacco a firmare l’allungo sull’11-6. E’ la fuga definitiva, verso l’apoteosi.

Il tabellino

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 17, Kovar, D’Hulst, Marchisio (L) n.e., Juantorena 14, Massari n.e., Stankovic 6, Diamantini, Leal 15, Cantagalli, Cester n.e., Simon 9, Bruno, Balaso (L). All. De Giorgi.

ZENIT KAZAN: Anderson 12, Surmachevskiy, Volvich 3, Alekno L., Likhosherstov 5, Alekseev 1, Ngapeth 14, Kononov, Krotkov, Butko, Samoylenko 3, Spiridonov n.e., Verbov (L), Mikhailov 10. All. Alekno V..

ARBITRI: Mokry (SVK) – Akinci (TUR).

PARZIALI: 16-25 (25’), 25-15 (24’), 25-12 (20’), 25.19 (29’).

NOTE: spettatori 9200. Lube battute sbagliate 14, ace 10, muri vincenti 12, 53% in attacco, 34% in ricezione (8% perfette). Kazan: battute sbagliate 19, ace 5, muri vincenti 8, 43% in attacco, 54% in ricezione (13% perfette).

I commenti

Fabio Giulianelli: “Una settimana straordinaria che si potrebbe dire che rientra nei film di fantascienza. Siamo stati un qualcosa parte di incredibile storia, l’abbiamo voluta dimostrando che siamo dei vincenti. Abbiamo ribaltato sia a Perugia che questa sera. All’inizio dell’estate abbiamo cercato questi giocatori perché era quello che volevamo, gente con gli attributi. Dimostrazione di forza ed ignoranza che l’abbiamo voluta proprio come crescita della squadra. E’ un qualcosa di straordinario, facciamo tanti sacrifici e queste serate ci ripagano alla grande dei mai di tanto lavoro. Voglio ringraziare perché si parla di Lube, che non sono solo i giocatori ma sono ance i 600 dipendenti che lavorano e che hanno portato l’azienda nei primi posti anche nei loro campi”.

Simona Sileoni: “Stasera abbiamo scritto la storia, in quattro giorni due trofei così e con partite del genere. Ce lo ricorderemo per sempre anche perché molte persone che hanno partecipato a quest’annata non l’avevano mai vissuta un’emozione del genere, da giocatori a staff a tifosi. All’inizio questa squadra ha avuto bisogno di rodaggio, con Fefè la squadra è cresciuta molto sotto molti aspetti ma sopratutto ad essere una grande famiglia e che bisogna soffrire per conquistare i premi”.

Dragan Stankovic: “Ci è mancata per tantissimi anni questa coppa, lo scorso anno eravamo molto vicini. Siamo un bellissimo gruppo quest’anno, dopo la vittoria di tre giorni fa ci abbiamo iniziato a credere. E’ stata una stagione molto lunga e difficile in quanto ci davano sempre favorite in ogni competizione e quindi avevamo pressione mentale, ma non abbiamo mai mollato ed abbiamo dimostrato che squadra è costruita e soprattuto capace di vincere”.

Bruno: “Oggi per me è un sogno che diventa realtà. Una gioia immensa. Una stagione molto lunga e difficile in cui tutti siamo protagonisti anche chi non si vede in prima linea. L’inizio della stagione non è stata rosea ma abbiamo imparato dai nostri errori e siamo riusciti a concretizzare nel giusto momento. Grazie Lube per questo double”.

Osmany Juantorena: “L’mvp questa sera va a tutta la squadra, questa gruppo è fantastico. Questa sera siamo partiti contratti ma poi siamo rientrati in campo concentrati dal secondo set ed abbiamo portato a casa questa Champions che mancava in Italia da tanto tempo. Questa settimana abbiamo fatto la storia della pallavolo italiana”.

Ferdinando De Giorgi: “Una settimana incredibile, di quelle che non si dimenticano. Sono veramente contento perché questo risultato è frutto di tanto lavoro, ognuno ha messo un mattoncino per arrivare a queste emozioni, da giocatori a staff a società. Sono veramente contento”.

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