Comincia male la sfida tricolore con Perugia. Il primo passo verso lo scudetto 2019 è della Sir Safety. La squadra di Lorenzo Bernardi si aggiudica Gara 1 della finale playoff della Superlega, in poco più di un’ora di gioco, rifilando un perentorio 3-0 (25-13, 25-18, 25-18) a una Lube irriconoscibile. Il secondo atto domenica, ore 18, all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche.
La partita
Parziale d’apertura a senso unico, con i biancorossi imbambolati dinanzi allo strapotere in ogni fondamentale dei perugini. Avanti 8-4 dopo un muro vincente ai danni di Sokolov, addirittura 16-8 dopo l’errore in attacco di Cester. Saranno ben 5 i muri subìti e 4 gli errori diretti in attacco commessi dai marchigiani nel parziale (più 5 in battuta), chiuso con un misero 33% in attacco, contro l’82% degli umbri. Non bastano per invertire la rotta gli ingressi di D’Hulst in regia, e successivamente (sul 20-10) quello di Kovar per Leal. Finisce 25-13 per la Sir, dopo un errore al servizio di Juantorena.
Inizia meglio il secondo set la squadra di De Giorgi, che mette per la prima volta il muso davanti grazie a due contrattacchi di fila di Juantorena (6-3). Proprio dopo il +3, però, nella metà campo marchigiana si spegne nuovamente (e inspiegabilmente) la luce. Perugia riporta la situazione in parità a quota 6, poi trova subito la fuga: forzando con successo dai nove metri (il break del 9-7 arriva con un ace di De Cecco), ma anche sfruttando i problemi in attacco di Juantorena e compagni (32% di efficacia con 4 errori punto), di nuovo inermi dinanzi ad una Sir che non deve fare proprio nulla di eccezionale (44% in attacco, nessun muro) per portarsi addirittura sul 20-12. De Giorgi pesca a piene mani dalla panchina, inserendo persino il secondo libero Marchisio al posto di Balaso. Senza riceverne gli effetti desiderati, come in precedenza.Chiuderà Leon sul 25-18.
Ci sono Stankovic e Kovar nel sestetto Lube ad inizio terzo set, rispettivamente al posto di Cester e Leal. Un parziale che corre sul filo dell’equilibrio solo in avvio. Poi va in scena la stessa trama dei parziali precedenti, con Perugia che sfrutta le incertezze degli avversari, e nel concreto anche gli errori punto di Bruno (7-5), Sokolov (12-8) e Kovar (15-10) per scappare via anche stavolta. Verso il 3-0 finale.
Il tabellino
SIR SAFETY PERUGIA: Piccinelli, Ricci 4, Hoag 2, Hoogendoorn n.e., Della Lunga (L) n.e., Seif, Leon 12, Lanza 9, Galassi n.e., Colaci (L), Atanasijevic 8, De Cecco 1, Podrascanin 8. All. Bernardi.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 5, Kovar 3, D’Hulst, Marchisio (L2), Juantorena 9, Massari n.e., Stankovic 2, Diamantini, Leal 3, Cantagalli, Cester 1, Simon 3, Bruno, Balaso (L1). All. De Giorgi.
ARBITRI: Puecher (PD) – Gnani (FE).
PARZIALI: 25-13 (22’), 25-18 (27’), 25-18 (26’).
NOTE: spettatori 3990. Sir battute sbagliate 20, ace 4, muri vincenti 6, 61% in attacco, 57% in ricezione (29% perfette). Lube: battute sbagliate 16, ace 1, muri vincenti 1, 38% in attacco, 32% in ricezione (13% perfette).
I commenti
Ferdinando De Giorgi: “E’ un po’ difficile da commentare, non c’è stata partita, oggettivamente loro hanno fatto il loro gioco e noi siamo mancati. Siamo una squadra con un suo valore e dobbiamo giocare alla nostra pallavolo, dobbiamo cambiare l’approccio di oggi. E’ una finale e sicuramente vogliamo riportare la serie in parità”.
Dragan Stankovic: “La serie è lunga, noi dobbiamo stringere i denti continuare a lottare. Una brutta prestazione nostra, senza gioco, senza la squadra diciamo, volevamo giocare come individualità. Abbiamo un po’ distrutto quello che avevamo costruito nella serie contro Trento. La nota positiva è che possiamo solo fare meglio, domenica dobbiamo pareggiare la serie”.
Bruno: “Dobbiamo azzerare e ripartire, è stata una partita no, sia dal lato mentale che tecnico. Siamo sotto 1-0 nella serie ma domenica c’è gara 2. Dobbiamo pensare al nostro gioco, sappiamo che affrontiamo una squadra molto forte ma dobbiamo giocare. Noi non molleremo di un millimetro”.
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