Cucine Lube Civitanova e Sir Susa Vim Perugia si ritrovano ancora di fronte a pochi giorni dalla Finalissima della Supercoppa, vinta al tie break dagli umbri.
Finisce al quinto set anche stavolta per la 3ª giornata di SuperLega, ma con esito a favore di Civitanova in un Eurosuole Forum gremito.
I due tecnici che confermano quasi gli stessi sestetti di Supercoppa a Biella, Nikolov e Diamantini titolari nel sestetto dei cucinieri, così come Ben Tara in quello degli umbri, che però schierano Plotnytskyi al posto di Leon.
Vince dunque la Cucine Lube Civitanova 3-2 (20-25, 35-33, 25-21, 16-25, 22-20), trascinata dall’MVP Adis Lagumdzija (32 punti, 60% in attacco su 45 palloni, 3 muri e 2 ace), a conclusione di una vera e propria maratona, chiusa dopo 2 ore e 49 minuti effettivi di gioco.
Il servizio è la chiave decisiva del primo set. In favore della Sir, che punge costantemente dai nove metri, anche quando la formazione cuciniera, sotto 5-9 dopo un ace di Semeniuk, si riporta a -1 sfruttando le buone difese di Balaso ed i contrattacchi di Zaytsev (11-12, per il 5 punti con l’83% in attacco). Un ace di Ben Tara (il terzo di squadra), ristabilisce le distanze sul 12-16, lanciando di fatto la formazione di Lorenzetti verso la vittoria finale, mentre Blengini prova (invano) a rimediare inserendo Yant per Nikolov, cercatissimo dalle battute perugine. Finisce 20-25, con il centrale ospite Flavio che favorito dalla buonissima ricezione dei suoi (62% di positive contro il 48% dei marchigiani) è innescato con frequenza da Giannelli, e mette a referto 5 punti con il 100% di efficacia sui primi tempi.
Torna il talento bulgaro nella metà campo cuciniera a inizio secondo set. E stavolta fa subito la voce grossa sfoderando un turno al servizio che spinge i suoi sul 5-1 in avvio. L’inerzia della partita sembra dalla parte dei vice campioni d’Italia, che non riescono a far male come vorrebbero dalla linea di battuta, ma alzano e non poco il livello del proprio attacco, trovando in Adis Lagumdzija il terminale di riferimento. Sua la schiacciata che fissa il 15-10, c’è la sua mano anche nel successivo contrasto a rete conferma il distacco di 5 lunghezze sul 17-12. Perugia non molla, reagisce prima col muro (due consecutivi, 17-15), poi trova la parità a quota 20, quando Lorenzetti gioca la carta Herrera per il servizio. Nel testa a testa finale ad avere la meglio è comunque la Cucine Lube, che dopo aver annullato 5 palle set agli avversari, chiude a sua volta alla quinta occasione buona, sul 35-33, grazie al servizio di Lagumdzija, top scorer del parziale con ben 12 punti (69% in attacco, 2 muri e 1 ace).
Nel terzo parziale la squadra di Blengini, che continua puntualmente a inserire Yant per Nikolov nel giro in seconda linea, tiene sempre il muso davanti, lanciando il primo tentativo di fuga con i muri in sequenza di Lagumdzija (17-14) e Diamantini (19-15). Perugia ricuce lo strappo grazie alle bordate al servizio del neo entrato Herrera (20-19), da lì è però la Lube a riprendere nuovamente il largo, con De Cecco che fa magie anche in difesa, favorendo i due contrattacchi consecutivi, ed a segno, di Lagumdzija (23-19). Chiuderà Yant sul 25-21, ed i top scorer sono da una parte Zaytsev e dall’altra Ben Tara: entrambi con 5 punti e il 71% in attacco.
Il quarto set è un monologo della Sir Susa Vim, che piazza un parziale di 10-2 a proprio favore dopo l’avvio equilibrato (5-11, c’è in campo Bottolo per Zaytsev), attacca col 61% di efficacia contro il misero 36% dei padroni di casa (4-0 il computo dei muri), e va a chiudere in scioltezza 16-25, con Ben Tara in grande spolvero (6 punti, 71%).
Si torna a giocare in equilibrio, invece, nel corso del quinto decisivo set. In cui dopo 6 palle match annullate alla Sir, la Cucine Lube conquista la sua prima occasione grazie a un attacco out di Ben Tara, subito trasformata da un muro vincente di Chinenyeze sullo stesso bomber tunisino (22-20), che chiude la sua gara con 28 punti nello score personale (53% in attacco, 4 muri, 1 ace).
Tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: De Cecco 1, Thelle, Zaytsev 13, Chinenyeze 10, Motzo, Lagumdzija 32, Nikolov 16, Diamantini 8, Bottolo, Balaso (L), Anzani, Larizza, Yant Herrera 2. N.E. Bisotto (L). All. Blengini.
SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 5, Herrera Jaime 3, Semeniuk 21, Flavio 15, Ben Tara 28, Solé 6, Toscani (L), Colaci (L), Plotnytskyi 16, Ropret. N.E. Leon, Candellaro, Russo, Held. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Simbari (MI) – Goitre (TO).
PARZIALI: 20-25 (32’), 35-33 (42’), 25-21 (29’), 16-25 (26’), 22-20 (30’). Totale: 2h39’.
NOTE: Civitanova: battute sbagliate 21, ace 4, muri 7, attacco 50%, ricezione 50% (30% perfette). Perugia: battute sbagliate 24, ace 4, muri 12, attacco 57%, ricezione 64% (43% perfette). Spettatori 3.157, incasso 61.243,75 Euro. MVP: Adis Lagumdzija.
I COMMENTI
GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “La sfida di oggi e la finale di qualche giorno fa sono state due battaglie. A lottare c’erano due squadre con tanta voglia di vincere. Poi alla fine pochi palloni hanno fatto la differenza. Si tratta di match basati sui dettagli, non determinati dalla differenza di atteggiamento, di attenzione o di cura delle formazioni. Giocassimo a calcio sarebbero stati due pareggi con molti gol. Civitanova e Perugia non si risparmiano né dal punto di vista tecnico né mentale. Per il processo di team building conta molto questa partita, ma anche la sconfitta della Supercoppa. Questi confronti ci fanno capire che abbiamo un organico valido e completo che buono che deve migliorare su alcune cose. Sono partite molto importanti per il percorso tecnico e mentale”.
ADIS LAGUMDZIJA: “È stato difficile giocare questa partita dopo pochi giorni dalle fatiche di Supercoppa. Siamo provati, ma alla fine abbiamo portato a casa questi due punti grazie anche al calore dei nostri supporter che sono venuti a tifare per noi. Con Perugia sono sempre i dettagli a fare la differenza e oggi i dettagli ci hanno premiato. Per noi è una vittoria importante sotto tutti i punti di vista”.
FABIO BALASO: “I dettagli che sono mancati qualche giorno fa oggi sono stati dalla nostra parte. Quella odierna è stata un’altra partita molto dura, sia sul piano fisico che mentale. Era importante reagire dopo la finale persa di Supercoppa e siamo stati bravi a farlo. In alcuni momenti forse ci voleva maggiore tenacia, l’intensità è un po’ calata, però alla fine l’abbiamo ribaltata a favore nostro. Sicuramente i punti fanno comodo, ma il beneficio psicologico di un successo così è anche più grande. La prossima settimana si va a Milano e dovremo farci trovare pronti in casa loro perché i meneghini vorranno rifarsi dopo la sconfitta a Cisterna”.
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