Domenica 15 ottobre a San Severino Marche in occasione dei duecento anni dalla presentazione del progetto Teatro Feronia, i Teatri di Sanseverino aprono la rassegna degli “Incontri con l’autore” per la stagione 2023/24 con Massimo Lanzavecchia e il suo saggio “Lo Sferisterio di Aleandri – Mirabilia a Macerata” di Seri Editore. L’appuntamento è fissato per le ore 17 nel foyer del Teatro Feronia.
L’ingegnere settempedano Ireneo Aleandri presentò il progetto del nuovo Feronia nel giugno 1823, per vedere poi inaugurata la struttura a maggio 1828, proprio negli anni in cui procedevano i lavori dello Sferisterio di Macerata.
L’incontro, condotto dal direttore del Teatro Feronia Francesco Rapaccioni, sarà introdotto dall’architetto Luca Maria Cristini che ha curato la prefazione del libro,
Il saggio di Massimo Lanzavecchia è dedicato, come recita il titolo, allo Sferisterio di Macerata, una mirabile struttura architettonica, inserita dall’architetto francese J. N. Louis Durand nel 1834 tra le fabbriche classiche di tutti i tempi e di ogni popolo, unico esempio di anfiteatro moderno.
Anche la paternità artistica di Ireneo Aleandri è indiscussa, ma un filone critico locale – tanto fragile quanto persistente – ne minimizza il ruolo.
Il libro ricostruisce le intricate vicende della Società dei consorti che finanziarono la costruzione dello Sferisterio e i contrasti sui progetti nel decennio 1819-29, riordina gli studi pubblicati, aggiorna fonti d’archivio e di bibliografia, introduce nuovi elementi storici e documentali, ripercorre la polemica del centenario e trae alcune ragionevoli conclusioni.
Ne esce un quadro dai contorni nitidi, dopo tre anni di disegni abbandonati e di lavori fermi alle fondamenta del muro d’appoggio, vinto ogni residuo dissidio, è a fine 1823 che la Società sceglie Ireneo Aleandri e la costruzione inizia finalmente a prendere la sua forma.
(32)