Il convegno “L’identità espressiva del tratto. Percorsi visivi tra calligrafia e pittura cinese” si è aperto oggi e continuerà domani, mercoledì 12 ottobre, a Villa Cola, sede dell’Istituto Confucio dell’Università di Macerata. Nell’occasione viene inaugurato il laboratorio permanente di ricerca Ink Hub, una piattaforma per promuovere e valorizzare forme d’arte che individuano nell’inchiostro il loro principale mezzo espressivo, fornendo un contributo specialistico per lo studio della pittura e della calligrafia cinese.
“Siamo il primo Istituto ad attivarci in modo sistematico in questo settore degli studi cinesi – spiega il direttore Giorgio Trentin (nella foto) -. Il lavoro di Ink Hub ruoterà, a partire da questo convegno, intorno alle figure di Elena Macrì, storica dell’arte ed esperta di calligrafia, e del nostro maestro calligrafo Zhao Yun. Il laboratorio sarà un centro per attività di ricerca scientifica, convegnistica, laboratoriale e seminariale, rivolto sia a una platea di addetti ai lavori sia alle persone semplicemente interessate a questo aspetto fondamentale della cultura e dell’espressione artistica cinese. Ink Hub organizzerà diversi appuntamenti di studio, esposizione e workshop nel corso dell’anno”.
Nell’immaginario artistico cinese, la calligrafia e la pittura sono da sempre considerate le forme d’arte più nobili e, insieme con la poesia, costituiscono i principali strumenti espressivi del letterato. I contributi del convegno intendono aggiungere un ulteriore tassello alla riflessione teorica sull’argomento e, attraverso un ampio excursus storico-artistico, si propongono di esaminare la relazione che intercorre tra pratica calligrafica e pratica pittorica, indagandola nel suo divenire temporale e analizzando le modalità secondo cui tali pratiche si pongono in continuità con la tradizione classica, come esse si relazionano alle istanze culturali ed artistiche del presente ed il dialogo che hanno instaurato con l’arte occidentale.
Mercoledì, dalle 10, workshop dimostrativo a cura di Zhao Yun, performance artistica di Paola Billi e Nicola Piccioli, proiezione del documentario “Fabienne Verdier – Peindre l’instant” di Mark Kindel. Il programma completo è disponibile sul sito confucio.unimc.it.
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