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L’Istituto Agrario di Macerata al Lampedusa Welcome Europe

L’Istituto Agrario di Macerata al Lampedusa Welcome Europe
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L’Istituto Agrario di Macerata ha partecipato il 3 ottobre al Lampedusa Welcome Europe, il più grande evento europeo sul tema del fenomeno migratorio rivolto alle studentesse e agli studenti italiani ed europei.

L’iniziativa, nella “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza”, rappresenta l’occasione per onorare le 368 persone morte nel tragico naufragio al largo di Lampedusa avvenuto il 3 ottobre 2013 e per ricordare le persone che da allora hanno perso la vita nel tentativo disperato di trovare sicurezza e protezione in Europa.

Dal 2014 è un appuntamento che si ripete annualmente, sostenuto dai Ministeri dell’Interno e dell’Istruzione, co-finanziato dall’Unione Europea, realizzato da diversi enti fra cui il Comitato 3 Ottobre, con l’Alto Patronato del Parlamento Europeo.

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L’obiettivo che si pone è di far riflettere studenti di culture diverse sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione, nel pieno rispetto dei diritti umani e delle differenze culturali, in modo da favorire i processi di inclusione.

Sull’isola di Lampedusa, studenti provenienti da tutta Europa si sono incontrati per seguire workshop, dibattiti, spettacoli e commemorazioni pensati per guardare in un modo nuovo il fenomeno migratorio.

Il progetto, che ha visto la partecipazione attiva di molteplici istituzioni scolastiche, ha portato alla selezione di 17 scuole vincitrici, tra queste I.I.S. “Giuseppe Garibaldi” di Macerata, diretto dalla professoressa Maria Antonella Angerilli.

Gli studenti della 4ªA, guidati dalle insegnanti Grazia Di Petta e Valentina Francalancia, hanno prodotto il testo teatrale La Banda Mario: storie di guerra e di integrazione.

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Grazia Di Petta, Elia Cipolletta, Thomas Baleani, Valentina Francalancia insieme a Vito Fiorino, al centro, che ha salvato con la sua barca 47 migranti nella notte del naufragio

Attraverso lo studio del saggio scritto dallo storico maceratese Matteo Petracci, le studentesse e gli studenti hanno dato voce ai componenti del Battaglione Mario, uno dei primi gruppi della resistenza marchigiana e uno dei più eterogenei, durante la seconda guerra mondiale. Ne facevano parte italiani, sovietici, jugoslavi, inglesi, russi, ma anche somali, eritrei ed etiopi.

Il lavoro è stato finalizzato alla riflessione del processo di inclusione che ha portato il Battaglione a costruire una identità sociale collettiva, offrendo un esempio di integrazione, in un particolare momento storico, caratterizzato dalla presenza di leggi razziali.

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Nelle giornate a Lampedusa la delegazione della scuola, rappresentata dalle docenti Di Petta e Francalancia insieme agli studenti Elia Cipolletta e Thomas Baleani, ha preso parte a incontri, tavole rotonde, laboratori formativi, nonché alla marcia verso la Porta d’Europa, il monumento alla memoria dei migranti deceduti in mare, dove si è svolto un momento di raccoglimento e la deposizione di una corona di fiori in mare, alla presenza di autorità e istituzioni e con la partecipazione, oltre alle vedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, di alcune imbarcazioni di pescatori e del Presidente della Camera Roberto Fico.

Alla nona edizione, la “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza” è stata arricchita da un collegamento streaming con il Parlamento Europeo a Strasburgo e dalla commemorazione interreligiosa presso il Santuario della Madonna di Porto Salvo, alla quale hanno partecipato molti studenti in un clima di reciproco ascolto e solidarietà.

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