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Lettera aperta al presidente Mattarella sulla crisi dello spettacolo

Lettera aperta al presidente Mattarella sulla crisi dello spettacolo
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Una lettera aperta sull’attuale crisi del mondo dello spettacolo, dovuta all’emergenza sanitaria, è stata inviata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella da Mauro Mazziero, presidente dell’Associazione “Centro culturale” di Potenza Picena, organizzatore dal 2016 del Mugellini Festival (rassegna di musica e arte) in collaborazione con il Maestro Lorenzo Di Bella.

Destinatari della lettera sono anche il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, il ministro dei Beni e le attività Culturali Dario Franceschini, i presidenti delle Commissioni permanenti cultura di Camera e Senato Luigi Gallo e Mario Pittoni.

“Credo che i momenti di maggiore difficoltà siano anche i migliori a far superare le barriere, le inevitabili concorrenze e rivalità – afferma Mauro Mazziero –. Questo è il momento di fare corpo e trovare finalmente in questi giorni di attesa forzata uno spazio comune per affrontare in modo organico un grande tema che amo definire “Il lavoro della bellezza”. Con lo staff del Mugellini Festival abbiamo scritto una lettera aperta in cui si spiega questo concetto e che invita istituzioni e le parti interessate. La crisi attuale ci offre una sfida che siamo pronti raccogliere nella certezza che un Rinascimento oggi sia possibile, anzi necessario”

Tanti i protagonisti del mondo dell’arte, della cultura e della politica che hanno deciso di comparire come cofirmatari, tra i primi i due parlamentari di Potenza Picena Francesco Acquaroli e Mario Morgoni.

Gli altri firmatari sono Emanuele Andrizzi direttore d’orchestra, Paola Ballesi presidente Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi, Ermanno Beccacece    direttore artistico Civica Scuola di Musica “B. Gigli” di Recanati, Alessandro Cardillo artista, Paola Ciarlantini, musicologa, Mauro Cicarè    fumettista, Lorenzo Cicconi Massi fotografo, Bruno D’Arcevia pittore, Lucio Del Gobbo storico dell’arte, Lorenzo Di Bella pianista, Jacopo Fulimeni pianista, Martina Giordani pianista, Sof’ja Guljak pianista, Francesca Iacopini vicepresidente Associazione Centro Culturale, Pasquale Iannone pianista, Jago scultore e social artist, Giorgio Luzi gallerista, Federico Mondelci musicista, Alberto Nemo        musicista, Luca Pagliari giornalista, Marco Poeta musicista, Bruno Re docente Conservatorio Santa Cecilia di Roma, Luigi Ricci vice presidente Associazione Eredi Cento Consorti, Nicolò Rizzi musicologo, Walter Scotucci storico dell’arte, Christian Zucconi scultore.

lettera aperta
Mauro Mazziero e Lorenzo Di Bella

Questa la lettera inviata:

Gentilissimi,

sono Mauro Mazziero, presidente dell’Associazione Culturale “Centro Culturale”, piccola realtà di Potenza Picena, in provincia di Macerata. Da anni, assieme ai miei soci e collaboratori, cerchiamo di risollevare e promuovere la nostra terra, già martoriata dal terremoto, attraverso la materia più preziosa che abbiamo: la bellezza delle tradizioni musicali e artistiche che, da sempre, hanno innalzato la reputazione e la nostra immagine nel mondo, trainando tutto il resto.

Abbiamo realizzato un Festival di musica e arte, dedicato al nostro illustre concittadino Bruno Mugellini e un incubatore culturale, MayDay, che sta producendo importanti progetti. Per un piccolo centro il valore del lavoro legato alla cultura, nelle dovute proporzioni, è paragonabile a quello di un ente culturale di una grande città, forse anche di più, perché in provincia tutto è più laborioso.

Vi scriviamo in questo momento cruciale non per chiedere un aiuto, ma per condividere una riflessione sull’opportunità di mettere finalmente mano, in modo organico, in un settore così importante e propulsivo per l’identità e l’economia delle nostre comunità.

Nella tradizione contadina da cui provengo, profondamente legata alla terra e al cielo, la bellezza nella vita di tutti i giorni era un elemento essenziale e non superfluo. Anche la famiglia più povera non rinunciava a far dipingere il suo carro, a ricamare le lenzuola per il corredo e, infine, a una stanza speciale dove accogliere gli ospiti di riguardo.

Gli strumenti musicali e quindi la musica hanno sempre accompagnato la vita dei nostri nonni e genitori anche nei momenti più duri della guerra. Pensiamo che oggi come allora il “lavoro della bellezza” possa essere determinante per fare di questa notte un giorno radioso. La bellezza da sola non salverà il mondo; è la volontà di bellezza, il suo concretizzarsi in lavoro e in nuove occasioni di sviluppo autenticamente civile che potrà ridarci una società migliore e più consapevole.

Questo è il momento per costruire, come è avvenuto agli inizi del Novecento, una nuova avanguardia delle arti che sia guida e concreto impegno per tutti coloro che amano la propria terra e il proprio cielo. Convinzione condivisa con tutti i firmatari di questo scritto.

Restiamo a Vostra disposizione per aiutare il Paese a cogliere il guanto di sfida che la crisi ci offre, certi che un Rinascimento oggi sia possibile, anzi necessario.

Cordialmente, Mauro Mazziero

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