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Leguminaria, ad Appignano in migliaia nonostante la pioggia

Leguminaria, ad Appignano in migliaia nonostante la pioggia
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Ad Appignano la XXII edizione di Leguminaria ha confermato, nonostante la pioggia, la consueta partecipazione di migliaia di persone nei tre giorni dedicati ai suoi principali patrimoni storici e culturali: i legumi e la ceramica.

Le cantine nel centro storico del suggestivo borgo medioevale maceratese hanno accolto i visitatori per la degustazione dei prelibati legumi proposti in ricette antiche e tradizionali.

Ceci, fagioli e lenticchie sono stati serviti da figuranti in costume in pregevoli manufatti di ceramica artigianale, realizzati appositamente dai vasai appignanesi, e come da tradizione lasciati in omaggio agli ospiti.

Leguminaria
Una delle cantine nel centro storico di Appignano

La festa non si è fermata di fronte al maltempo e le iniziative in programma si sono susseguite grazie all’impegno dei volontari della locale Pro Loco, della comunità e dell’Amministrazione comunale.

“Leguminaria è una tradizione che si rinnova da ben da 22 edizioni – ha dichiarato il sindaco di Appignano Mariano Calamita. Anche quest’anno ha proposto tante novità tra cui un gustoso matrimonio tra i nostri legumi e il pesce di Civitanova Marche. Un evento che oltre a celebrare la ricca cultura gastronomica del territorio è un collante per la tutta la comunità. Leguminaria è un modo per stare insieme, per condividere e per rafforzare legami. Desidero ringraziare la Pro Loco e in particolare tutti i volontari del borgo che hanno dedicato il loro tempo e le loro energie alla migliore organizzazione di questa edizione. Leguminaria ci ricorda l’importanza di celebrare le nostre radici e di creare esperienze che uniscano tutti.”

Leguminaria
Piazza Umberto I durante Leguminaria

Suggerita dal portale turistico del Ministero della Cultura, promossa dalla stampa nazionale (anche da Antonella Clerici su Rai 1 durante la trasmissione “E’ sempre Mezzogiorno”) Leguminaria è divenuto negli anni un appuntamento immancabile tra i principali eventi gastronomici e culturali nazionali.

Una grande festa che ha ricordato la figura del noto artista di Appignano Riccardo Messi, scomparso prematuramente nel giugno scorso, con due grandi opere di ceramica, una donata dalla Fondazione Messi e la seconda, cotta in un forno all’esterno, con un’apertura spettacolare, creata dalla MAV (associazione scuola di ceramica dei maestri vasai appignanesi).

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Un artigiano della MAV

“Anche quest’anno Leguminaria – ha detto il vicesindaco e assessore al Turismo Stefano Montecchiarini ha trasportato visitatori turisti e appassionati gourmet, tra cui anche i membri dell’Accademia Italiana della Cucina, in un viaggio immersivo e multisensoriale nella storia, nella tradizione e nell’innovazione culinaria e ceramica del nostro territorio. Tra le degustazioni, i laboratori di ceramica e gli incontri con gli artigiani e gli agricoltori, Leguminaria ha fatto conoscere il legame profondo tra la comunità e la propria terra, trasformando il semplice atto di mangiare in un momento di condivisione e scoperta. In un’epoca in cui il turismo esperienziale è in ascesa, Appignano si afferma come un modello da seguire nel panorama delle destinazioni turistiche delle Marche, un punto di riferimento per coloro che desiderano immergersi nei sapori e nella storia di un territorio ricco di valori e tradizioni”.

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Il sindaco Mariano Calamita (4° da sx) e il vicesindaco Stefano Montecchiarini (3° da sx) e l’assessore Federica Arcangeli (2ª da sx) con la giuria del Concorso CeramicAppignano

Tra i principali eventi di Leguminaria, la fase conclusiva del concorso ceramico internazionale “CeramicAppignano Convivium”, che per l’edizione 2024 ha visto la selezione di 44 opere provenienti da tutto il mondo sul tema “Exploratio – Appunti di viaggio”, in onore ai 770 anni dalla nascita e i 700 anni dalla morte di Marco Polo.

L’artista ceramista Terenzio Sonda di Bassano del Grappa con l’opera “Dragone di San Marco” che rappresenta la fusione di culture diverse attraverso una chimera, si è aggiudicato il Primo Premio decretato dalla prestigiosa giuria presieduta da Elena Agosti curatrice del Concorso e composta da Nurye Donatoni, Benedetta Falteri, Anna Rita Fasano e Giuseppe Olmeti.

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Il “Dragone di San Marco”, opera di Terenzio Sonda vincitrice del “CeramicAppignano Convivium”

Il Premio Under-35 è andato all’opera “Il viandante della luna” dell’artista di Recanati Elena Buran

Claudia Zamboni di Colmurano con l’opera “Frequentazioni Quotidiane” ha vinto il Premio decretato dal pubblico di Leguminaria.

“Il viaggio è un concetto che affascina e ispira l’umanità da sempre – ha spiegato l’assessore alla Cultura Federica Arcangeli –, può essere un’avventura in terre sconosciute con culture diverse oppure un viaggio mentale, un percorso attraverso i ricordi, le emozioni e le opere selezionate e premiate nel concorso riflettono questa duplice natura del viaggio. Ogni pezzo è un racconto unico, un frammento di esperienze vissute o immaginate, un dialogo tra l’artista e il mondo, l’espressione dell’evoluzione artistica della tradizione ceramica all’insegna dell’innovazione e di nuovi mondi espressivi contemporanei”

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L’inaugurazione del Club UNESCO

“Ci piace inoltre ricordare – ha aggiunto la consigliera comunale Lucia Santanafogliache anche gli alunni della scuola primaria dell’Istituto comprensivo Luca Della Robbia sono stati coinvolti ed hanno creato sullo stesso tema le loro opere, grazie alla preziosa collaborazione della dirigente scolastica professoressa Filomena Maria Greco e di tutte le insegnanti coinvolte nei laboratori, diretti dalle ceramiste di App Creativa, Forme Attuali e Atelier della terra di Appignano”.

Leguminaria ha visto inoltre, presso il MArC (Museo Arte Ceramica Appignano), l’inaugurazione della Sede Operativa, del nuovo Club per l’UNESCO di Tolentino e delle Terre Maceratesi ODV, presieduto dal professor Giuseppe Faustini, per la promozione dei valori dell’UNESCO e per la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale di Appignano.

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