“Sono soddisfatta perché oggi ho visto una prestazione molto positiva della Maceratese, ma non posso essere contenta dello 0-0”. La numero uno della Maceratese, Maria Francesca Tardella, ha visto un’altra Maceratese rispetto a quella che ha guadagnato un punto, ma senza brillare, al Braglia di Modena. “La società chiede – soggiunge la presidente -, oltre alla volontà di vincere vista in campo oggi, di dare spazio ai giovani. Mestre, per portare esempi, ha rilevato Malaccari ed ha giocato bene, anche Palmieri ha avuto un approccio positivo, mentre di De Grazia abbiamo già detto tutto, ottimo! Sono fiduciosa che quanto visto oggi possa essere migliorato. In breve – conclude ottimisticamente la presidente – troveremo la quadratura del cerchio”.
Alla presidente fa eco il trainer, Federico Giunti. “Non mi preoccupo di non aver realizzato oggi perché sono arrivate tante palle gol. Il fatto di averle costruite mi fa restare ottimista, anche se dobbiamo prestare maggiore attenzione in zona gol anche nei movimenti in area. Rispetto a Modena, dove avevamo ottenuto un punto senza brillare, oggi avremmo meritato la vittoria senza dubbio per tutto ciò che siamo stati capaci di costruire sotto rete. Vuol dire che andremo a prenderci i due punti lasciati per strada oggi fuori casa…”.
Dal proclama di Giunti alla ferma volontà dei giovani Lorenzo De Grazia, Francesco Mestre, all’esordio casalingo, e Christian Ventola.“Dobbiamo essere più cinici sotto porta – sottolinea Ventola -, abbiamo dimostrato di essere superiori all’Ancona e di essere cresciuti rispetto alla gara con il Modena. Ma non guardiamo all’Ancona, piuttosto pensiamo solo a noi stessi”. “Abbiamo sempre giocato palla a terra – soggiunge il giovane ma già esperto De Grazia – il gioco l’abbiamo imposto noi. Meritiamo di conquistare i primi tre punti prima possibile”. “Il mister mi ha inserito chiedendomi di aiutare Christian (Ventola, ndr) ed io ho cercato di interpretare così la gara. Credo di non averlo deluso – dice Mestre -. Peccato non aver conquistato 3 punti che avremmo meritato”.
Il presidente dell’Ancona, David Miani, non è soddisfatto: “Mi aspettavo un’Ancona diversa, desiderosa di vincere. Il punto in sé non mi soddisfa. Si sta facendo ancora troppo poco. Non critico nessuno ma bisogna dare di più”. Sembra di sentire il ritornello della vecchia canzone di successo di Morandi-Tozzi-Ruggeri. Su ambo i fronti. Ma stavolta, aldilà del risultato che va decisamente stretto alla Maceratese, in casa Rata si respira aria di serenità, anche per il recupero del “genio” Turchetta. È bene ricordare l’annuncio di mister Giunti che non si abbatte per le assenze di Perna (“sembra una telenovela, pareva guarito, invece il fastidio è tornato alla vigilia del derby”) ed Allegretti (“per Diego dobbiamo valutare bene la situazione perché con il ginocchio (distorto, ndr) non si scherza”.
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