A sette anni dalla scossa più potente dei terremoti che colpirono il centro Italia nel 2016, interviene il Presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli.
Era il 30 ottobre del 2016 quando una scossa di terremoto di magnitudo 6.5 colpì ancora il Centro Italia, con epicentro tra Norcia, Preci e Castelsantangelo sul Nera, fortunatamente senza causare vittime.
Il sisma, però, ha provocato nuovi e gravi crolli proseguendo una scia di distruzione iniziata il 24 agosto precedente tra Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto, quando i morti furono invece oltre 300 e 65mila gli sfollati.
In questo settimo anniversario il nostro impegno deve essere sempre quello di non dimenticare, mantenendo alta l’attenzione e la determinazione nella ricostruzione in sicurezza dei nostri splendidi borghi.
Gli interventi di ricostruzione nei territori si sono trovati ad affrontare da subito diverse difficoltà, dalla rimozione dell’enorme mole di macerie, all’insufficienza e precarietà del personale da utilizzare nella gestione amministrativa delle richieste di ristoro dei danni.
Successivamente, a partire dal 2020, l’emergenza Covid 19 ha fortemente condizionato tutte le attività a causa delle restrizioni e delle difficoltà senza precedenti nella vita dei cittadini, dei professionisti, delle imprese, del personale dei Comuni e di tutte le autorità preposte ai vari livelli di governance.
Nonostante questo, grazie all’impegno dell’Ufficio Ricostruzione, dei commissari e dei tanti tecnici impegnati, oggi vediamo dei segni tangibili che la ricostruzione ha cambiato passo e stiamo recuperando tanti gioielli del nostro territorio.
Penso, solo per citare gli ultimi stabili riaperti, al teatro comunale di Caldarola, un’opera di circa 1,2 milioni, di cui 1,1 milioni di finanziamenti pubblici e alla chiesa di Santa Maria di Piazza a Mogliano.
Ma molte opere sono ancora in corso. Lavori, infatti, sono partiti per la ricostruzione sulla chiesa di Santa Maria delle Grazie, a Treia ed è stato approvato dall’Usr anche il progetto di recupero del municipio di Gualdo, per oltre 3 milioni di euro.
Nella nostra provincia sono più di 10mila i fascicoli presentati e oltre 1.595.000.000 di euro i contributi già liquidati, a cui si aggiungono altri 49 milioni solo per la ricostruzione delle scuole e altri 200 milioni per le chiese e i beni culturali (fonte Usr).
Dati importanti che testimoniano come, finalmente, ci siamo avviati ad una fase positiva della ricostruzione, ma dobbiamo fare sempre di più e sempre meglio.
Come rappresentanti delle Istituzioni, oltre a dare un messaggio di speranza, dobbiamo far sentire la nostra concreta presenza.
Lo stiamo facendo sfruttando al meglio le potenzialità degli strumenti che ci vengono messi a disposizione per innescare meccanismi virtuosi in grado di dare nuovo impulso alla ricostruzione e sostenere una rivitalizzazione forte dal punto di vista sociale ed economico in stretta collaborazione con il Ministero, la Regione e tutti i Comuni.
Ai concittadini maceratesi dobbiamo far sentire la vicinanza, lavorando insieme per il territorio.
Sandro Parcaroli, Presidente della Provincia di Macerata
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