La Presidente del Consiglio dell’Istituto comprensivo Enrico Mestica, Maria Lalla, interviene con una lettera dopo la riunione dei genitori, durante la quale sono state sollevate perplessità sullo spostamento della scuola e sulla sicurezza dell’Istituto salesiano, dove è stata trasferita la sede a causa dei danni subiti dal terremoto.
“Ho letto della riunione tenutasi venerdì scorso tra alcuni genitori delle scuole primarie elementari dell’istituto comprensivo “Mestica”. Condivido le richieste di spazi adeguati per la scuola Montessori e l’esigenza di certezze per il futuro dell’istituto Mestica, tutte questioni delle quali il Comune dovrà tenere conto in sede di rinnovo della convenzione con l’Istituto Salesiano.
Non sono invece d’accordo, e penso di interpretare il pensiero della maggioranza dei genitori dei ragazzi che frequentano la scuola media, sulle critiche mosse allo spostamento della sede della scuola media e della Montessori presso l’Istituto Salesiano. Non si vede quale altra sede disponibile, adiacente al centro storico, si sarebbe potuta trovare nell’immediatezza del terremoto: l’alternativa sarebbe stata una tensostruttura presso il foro Boario a Villa Potenza.
Vorrei ricordare poi, a chi insinua dubbi sulla sicurezza dello stabile, che lo scorso mese di novembre abbiamo ricevuto la visita del Sindaco e dell’ingegnere capo del Comune, i quali ci hanno dettagliatamente riferito delle puntuali verifiche svolte sullo stabile sia dai tecnici comunali che da quelli della protezione civile. La chiusura di alcune aule è dovuta alla necessità di mettere in sicurezza alcune parti delle pareti ove l’intonaco si era distaccato, ma non di certo a problemi strutturali dell’edificio, che non sono stati rilevati né dopo la scossa del 24 settembre, né dopo le ultime della fine d’ottobre. Non credo che sia interesse di nessuno, tanto meno di chi si assume la responsabilità di tenere aperto un edificio scolastico, riferire mezze verità.
Non mi pare infine che si possano sollevare dubbi sulla idoneità di quella sede ad ospitare un istituto scolastico. Se vi sono di certo miglioramenti che potremo chiedere all’amministrazione comunale, non ci si può dimenticare che le aule sono molto più grandi di quelle della vecchia sede, così come gli spazi comuni, per non parlare della splendida palestra dove finalmente i nostri ragazzi possono svolgere le lezioni di educazione fisica senza i limiti di spazio della palestra di Via dei Sibillini. Mi risulta infine che si sia trovato un accordo con il Comune anche per l’utilizzo delle strutture esterne, dove nella bella stagione sarà possibile fare sport. Proprio l’ampiezza degli spazi e la presenza di un oratorio al piano terra hanno consentito di offrire alle famiglie un importantissimo servizio durante le settimane di chiusura: personale volontario e docenti hanno tenuti impegnati i ragazzi in attività ludiche e scolastiche per continuare ad avere la sensazione di una vita “normale” nonostante l’emergenza del terremoto.
Perché allora, invece di evidenziare sempre gli aspetti negativi del nostro istituto, non pensiamo alle iniziative previste per Natale nelle quali i nostri ragazzi si cimenteranno (recite e concerti), ai progetti di recupero scolastico pomeridiano che sono già partiti, al fatto che la Mestica ha finalmente una sede scolastica degna di questo nome?
Continuare ad insinuare dubbi sulla sicurezza della sede scolastica è la peggior pubblicità che possiamo fare al nostro istituto
Colgo l’occasione per comunicare che chi vorrà visitare la nostra nuova sede potrà approfittare dell’open day programmato per il prossimo 14 gennaio 2017.”
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