La Polizia Stradale di Macerata, in collaborazione con la Motorizzazione Civile di Macerata, ha sventato il tentativo di un candidato trentaseienne di nazionalità indiana, in procinto di sostenere l’esame di teoria per la patente di guida B, di mettere in atto una clamorosa quanto sofisticata truffa.
Poco prima che avesse inizio la seduta di esame, personale interno della Motorizzazione addetto alla vigilanza notava un comportamento anomalo dell’indiano e chiedeva l’immediato intervento della Polizia Stradale.
Si rinveniva così sotto la felpa indossata dal candidato una minitelecamera, posizionata sullo scollo della maglia, e sotto altri indumenti un sofisticato impianto costituito da un trasmettitore fissato alla spalla con nastro adesivo, a sua volta collegato a un modem posizionato, sempre con adesivo, sul davanti all’altezza dello sterno, a sua volta collegato alla minitelecamera. Inoltre, all’interno del condotto uditivo l’indiano aveva un auricolare del tipo Bluetooth.
Tutto il marchingegno serviva a ricevere e trasmettere informazioni a distanza e a trasmettere immagini all’esterno. Il collegamento audiovisivo con l’esterno sarebbe servito a conoscere le risposte esatte a tutti i quiz assegnati per l’esame di teoria, che ovviamente sarebbero state suggerite da complici esterni, rimasti al momento ignoti.
Per far rimuovere l’auricolare dal condotto uditivo, l’indagato veniva accompagnato al locale Pronto Soccorso, dove risultava necessario l’intervento di un otorinolaringoiatra per riuscire a estrarre il piccolo apparecchio. L’intero impianto è stato sequestrato e il ben poco diligente candidato deferito all’Autorità Giudiziaria.
Le indagini della Polizia Stradale di Macerata proseguiranno per riuscire a risalire agli ideatori dell’illecito sistema per superare gli esami. Sembra che ogni candidato promosso tramite questa ingegnosa truffa frutterebbe almeno 1000 euro.
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