L’ attività della Polizia Stradale è stata particolarmente intensa nel 2019, con una lotta serrata nei confronti degli automobilisti che si mettono alla guida sotto l’effetto di droga e alcool provocando incidenti, spesso con morti e feriti, con conseguenze indelebili per famiglie e giovani generazioni.
Il lavoro sulla strada si inquadra integralmente nel compito complessivo della Polizia di Stato per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, contro la criminalità, lo spaccio e il consumo di droga e qualsiasi forma di illegalità.
Nell’incontro con la stampa per illustrare l’attività svolta, il questore Antonio Pignataro con grande orgoglio ha sottolineato i risultati conseguiti, confermando che lo Stato c’è non solo a livello investigativo e giudiziario, ma anche nell’ambito della sicurezza sulle strade grazie alla preziosa opera della Polizia Stradale, che ha evitato certamente con il suo operare molti incidenti, salvando la vita di molti ragazzi e la sofferenza a tante famiglie.
Il prefetto Iolanda Rolli ha ricordato il peculiare indirizzo elaborato in sede di Comitato Provinciale dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica di intervenire rispetto al serio problema degli incidenti stradali. Grande sostegno del prefetto al lavoro svolto dalla Polizia Stradale e impegno di coinvolgere nell’opera sensibilizzazione l’ufficio scolastico provinciale e le autoscuole.
Insomma, le istituzioni deputate alla sicurezza stradale in provincia di Macerata hanno preso di petto il problema e sono state presenti e operative.
I dati sono stati elencati dal Comandante della Polizia Stradale di Macerata Tommaso Vecchio, con accanto i suoi principali collaboratori.
Numeri da record, mai così tanti controlli sulle strade della provincia, finalizzati a garantire la sicurezza stradale, prevenire i fenomeni legati agli incidenti e contrastare il fenomeno delle cosiddette stragi del sabato sera.
Le pattuglie di vigilanza stradale sono state 2150, controllati 40mila veicoli e identificate 46mila persone, contestate 500 violazioni per guida sotto l’influenza di alcool e droga, 250 violazioni per circolazione con veicolo privo di copertura assicurativa. In totale le patenti ritirate sono state 600, con una forte crescita rispetto ai due anni precedenti con circa 400 documenti di guida ritirati.
Occorre far notare che i servizi di controllo sono stati ben accolti dalla comunità e quando necessario i sindaci della provincia hanno pienamente collaborato. Segno che è compresa l’utilità del contrasto alle illegalità o qualsiasi condotta che metta in pericolo la vita e la sicurezza dei cittadini.
Il comandante Tommaso Vecchio ha anche raccontato di automobilisti finiti nei guai per aver segnalato i controlli attraverso le chat dei social, intercettati e denunciati per intralcio alla polizia. Poi i casi di resistenza, le 15 fughe con inseguimento (tutte finite con la cattura dei fuggitivi) e le due occasioni in cui gli agenti sono stati feriti.
Un compito difficile soprattutto di notte e in particolare quando si presenta il gravissimo fenomeno della guida sotto effetto, spesso combinato, di alcol e droga.
Infine, il medico della Questura di Macerata Fabio Frascarelli ha descritto il lavoro del camper ambulatorio che opera con le pattuglie stradali, dove avvengono i primi test sull’assunzione di alcol e stupefacenti. Un camper accogliente e anche con personale femminile per la maggiore tranquillità delle automobiliste. Chi è in regola normalmente si sottopone ai test rapidamente e senza problemi, ma non mancano casi in cui si creano situazioni difficili e pericolose.
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