La CBF Balducci HR Macerata conquista la Coppa Italia Frecciarossa di Serie A2 e scrive la pagina più importante della sua storia.
Nella finalissima giocata a Rimini schianta con un clamoroso 3-0 la favoritissima LPM BAM Mondovì, dimostrando di essere perfettamente all’altezza del prestigioso palcoscenico.
Le piemontesi saranno ancora avversarie della CBF Balducci nella pool promozione mercoledì 17 marzo, ore 17, al Banca Macerata Forum.
La partita
Nessuna sorpresa nei sestetti di partenza all’RDS Stadium di Rimini, con coach Luca Paniconi che si affida alla rodata Peretti-Renieri, la coppia Martinelli-Mancini al centro, Lipska e Pomili in banda con Bisconti libero.
In casa Mondovì coach Davide Delmati parte con Scola e Taborelli (ex dell’incontro) nella diagonale principale, Molinaro e Mazzon centrali, la coppia Hardeman-Tanase e il libero De Nardi.
L’avvio del primo set è tutto per la formazione piemontese, con gli attacchi di Taborelli e Hardeman il primo break (3-7) dell’incontro, perfezionato da Mazzon che trova il mano-out per il massimo vantaggio (6-11). Macerata inizia a riassestarsi grazie ad una buona ricezione (strepitosa Bisconti che chiuderà il match con il 67% di ricezione positiva, notevoli anche il 62% di Pomili e il 53% di Lipska) ma non riesce a sfruttare il cambio palla fino all’11-15. È allora il turno al servizio di Peretti a far capire che a Rimini non esistono cenerentole. Ace del capitano, Lipska trova il muro-out di Scola, 14-15 e Mondovì inizia a sentire il fiato della CBF Balducci sul collo. Ancora Lipska per il pareggio di Macerata (17 pari) e Delmati chiama time-out. Il rientro dalla pausa è da cuori forti. Renieri e Pomili rispondono a Mazzon, fast di Mancini e muro di Martinelli per Macerata che riacciuffa il 21-21 (sul turno in battuta di Giubilato subentrata a Mancini) prima del break di 2 punti di Mondovì che costringe Paniconi a chiamare il suo time-out. Riordinate le idee, la CBF Balducci ricuce il gap e sul 23 pari, nel corso di uno scambio intenso coach Delmati chiama il videocheck per una presunta invasione di Macerata. Il check da torto al tecnico della LPM e la CBF Balducci ha il primo vantaggio del match, proprio per il primo set ball. Non ne serviranno altri, perché una sontuosa Martinelli mura la fast di Molinaro. Il primo set prende la strada di Macerata.
Le reiterate proteste del finale del primo set costano il rosso, quindi un punto e il servizio, a Mondovì. L’avvio del secondo parziale è tiratissimo anche perché entrambe le squadre lottano su ogni pallone. Sul 7 pari però Macerata inizia a mettere fieno in cascina: Lipska e Renieri tracciano il solco, Bisconti e Peretti lo difendono, Pomili e Mancini lo allargano. Martinelli mura la veloce di Mazzon per il massimo vantaggio. Il 17-12 è un colpo da cui Mondovì non riesce più a riprendersi, il muro di Peretti e gli attachi di Renieri e Pomili tengono a distanza la LPM fino all’acuto finale di Lipska che chiude il set sul 25-20.
Mentre si diffonde aria di impresa all’RDS Stadium, nel terzo set Mondovì prova la partenza lanciata. Sul 3-5 coach Paniconi fa rifiatare Pomili con l’ingresso di Maruotti. L’incontenbile Lipska ricuce il gap e l’insuperabile muro di Macerata, con l’MVP Martinelli e Renieri respinge la potenza di fuoco di Mondovì. Quando Lipska colpisce dalla seconda linea, la CBF Balducci va al massimo vantaggio (12-8). Taborelli e Hardeman cercano di tenere la LPM in linea di galleggiamento, ma si fa sentire il buon apporto offensivo di Maruotti, Mancini e Lipska. Non è finita però, perché il break di Tanase e Hardeman rimette tutto in discussione (17 pari). Rientra Pomili ed è lei (dopo il settimo muro punto della insuperabile Martinelli) a portare Macerata sul +3 per il 21-18. Mondovì tiene fino al 23 pari ma arriva l’errore in battuta di Tanase. Match ball e Lipska trova il tocco out di Scola che dà inizio ai festeggiamenti. Delmati chiama il check: è l’ultimo brivido ma il maxischermo conferma il muro-out. È 25-23, 3-0 e Coppa Italia.
Dopo aver espugnato Roma ai quarti, in finale Macerata supera un’altra grande protagonista dell’A2, meritatamente e tra i complimenti di tutti gli addetti ai lavori.
Un pensiero delle giocatrici maceratesi è andato alle ragazze della Megabox Vallefoglia che hanno dovuto rinunciare alla semifinale per problemi di Covid.
Festa sul parquet con i dirigenti Pietro Paolella, Massimiliano Balducci e Maurizio Storani pieni di gioia per un successo che fa onore ai tanti sacrifici fatti fin dai tempi di Tito Antinori, figura imprescindibile dell’HR.
“Un bell’epilogo per quello che hanno fatto queste ragazze – ha dichiarato Luca Paniconi nel post partita -. Una grandissima soddisfazione e credo che ce lo siamo meritato. Nel pre-partita ci hanno chiesto come ci sentivamo a essere la squadra Cenerentola di questa finale. Pur consapevole delle difficoltà, ho risposto che non eravamo assolutamente questo, perché questa squadra ha fatto un percorso non casuale e molto importante. Una grande gioia per tutti, ragazze, dirigenza, staff e tifosi. Siamo veramente molto felici”.
CBF BALDUCCI HR MACERATA – LPM BAM MONDOVÌ 3-0
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Lipska 16, Martinelli 8, Renieri 11, Pomili 10, Mancini 8, Peretti 2, Bisconti (L), Maruotti 1, Giubilato, Galletti. Non entrate: Rita, Sopranzetti (L), Pirro. All. Paniconi.
LPM BAM MONDOVÌ: Tanase 11, Molinaro 9, Scola 1, Hardeman 12, Mazzon 6, Taborelli 10, De Nardi (L), Bordignon. Non entrate: Bonifacio, Midriano, Serafini, Mandrile. All. Delmati.
ARBITRI: Jacobacci, Scotti.
PARZIALI: 25-23 (29′), 25-20 (22′), 25-23 (29′)
NOTE: CBF Balducci 11 errori in battuta, 2 aces, 15 muri vincenti, 55% ricezione positiva (27% perfetta), 33% in attacco, LPM 11 errori in battuta, 4 aces, 9 muri vincenti, 52% ricezione positiva (29% perfetta), 29% in attacco.
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