La Butterfly dello Sferisterio a Zagabria per il ventennale del trattato Italia-Croazia
É Madama Butterfly di Giacomo Puccini, ripresa dello spettacolo di Pier Luigi Pizzi allestito allo Sferisterio nel 2009 e poi ad Ascoli, Fano e Fermo lo scorso autunno, ad andare in scena al Teatro Nazionale Croato di Zagabria. Due recite, che hanno già registrato il tutto esaurito, in programma mercoledì 5 e venerdì 7 ottobre, realizzate nell’ambito delle manifestazioni previste in occasione del 20° anniversario del “Trattato tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di Croazia sui diritti delle Minoranze” (5 novembre 1996) e del 25° anniversario della nascita dell’Unione Italiana (16 luglio 1991), l’Associazione di cittadini italiani in Slovenia e Croazia. La celebrazione si colloca nel quadro dell’Accordo bilaterale tra l’Italia e la Croazia in materia di cooperazione culturale e di istruzione.
Lo spettacolo, che vede coinvolti il Teatro Nazionale Croato e il Macerata Opera Festival, è realizzato in collaborazione con il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, l’Istituto Nazionale di Cultura Italiana a Zagabria, l’Unione Italiana, l’Università popolare di Trieste.
“Il Macerata Opera Festival continua a farsi conoscere nel mondo – dichiara il presidente dell’Associazione Sferisterio, Romano Carancini – anche al di fuori del periodo della stagione lirica. Grazie alle nostre produzioni, di alta qualità e valore, portiamo l’opera italiana nei più bei teatri mondiali. Con il CdA, il sovrintendente Luciano Messi e il direttore artistico Francesco Micheli è stata fatta una scelta oculata e intelligente: avere delle produzioni nuove ogni anno, elemento che caratterizza il nostro Festival e che, non secondario, porta lavoro e quindi sviluppo, e valorizzare al contempo le opere già in repertorio attraverso riallestimenti e noleggi, così da renderle un ottimo investimento anche dal punto di vista del bilancio”.
Prosegue il Sovrintendente Luciano Messi: “Lo Sferisterio è ancora una volta ambasciatore di cultura italiana nel mondo. L’attenzione per il nostro repertorio operistico, declinato secondo i canoni della contemporaneità, trova infatti riscontro nella qualità artistica degli spettacoli del Festival e nella sua capacità organizzativa, anche fuori dai confini maceratesi. Questa nuova occasione di coproduzione, che riporta in scena con protagonisti italiani la Madama Butterfly di Pier Luigi Pizzi, è una testimonianza importante dell’identità culturale nazionale, che attraverso l’Opera assurge a valore universale”.
Protagonista è il soprano Donata D’Annunzio Lombardi, oggi tra le principali rappresentanti di questo repertorio, particolarmente apprezzata proprio per la sua interpretazione vocale e attoriale delle eroine pucciniane. Massimiliano Pisapia è Pinkerton, Giuseppe Altomare è Sharpless, Annunziata Vestri veste i panni di Suzuki.
“Operazioni di sinergia come queste – conclude l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata, Stefania Monteverde – offrono anche la possibilità di internazionalizzare la città di Macerata e di aprire un dialogo istituzionale con i Paesi esteri attraverso le nostre eccellenze e mostrando le nostre potenzialità”.
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