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Jimmy Fontana, Macerata gli dedica una serie di iniziative

Jimmy Fontana, Macerata gli dedica una serie di iniziative
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A oltre dieci anni dalla scomparsa di Enrico Sbriccoli, in arte Jimmy Fontana, illustre e poliedrico artista che ha tenuto sempre vivo il legame con la terra marchigiana e in particolare con Macerata, durante tutto il lungo e fecondo percorso che lo ha reso famoso nel mondo, la Giunta comunale e il figlio Luigi hanno deciso di dare avvio a una serie di iniziative a lui dedicate.

L’obiettivo è conferire la dovuta valorizzazione al musicista e al suo percorso artistico con diverse celebrazioni da svolgersi nel periodo primavera/estate 2024.

Tra le iniziative c’è l’intitolazione del loggiato del Palazzo degli Studi (lato di via Gramsci) con l’apposizione di una targa che renda omaggio al noto cantante, anche per  la prossimità dell’ex “Caffé Venanzetti”, che lo stesso Jimmy Fontana gestì negli anni ’70 per lungo tempo. Previsti poi anche un convegno e un concerto.

Jimmy Fontana

“Un artista del jazz e della musica leggera – ha commentato l’assessore ai Grandi Eventi Riccardo Sacchi – i cui successi hanno assunto ‘la dimensione di vere e proprie pietre miliari del genere in ogni angolo del mondo’ come ricordano le parole della Camera di Commercio di Macerata che, nel 2012, lo aveva insignito del riconoscimento di ‘Maceratese nel e del mondo’. Jimmy Fontana, nonostante la sua carriera mondiale, non ha mai dimenticato le sue origini, riconoscendo sempre alla città di Macerata un ruolo significativo per la sua vita”.

“È molto bello sentire l’affetto e la considerazione di Macerata per mio padre – ha aggiunto Luigi Sbriccoli, figlio dell’artista -. Sarà emozionante leggere il suo nome sulle mura del loggiato che mi ha visto scorrazzare felice, da bambino. Macerata e le Marche hanno significato tanto per lui, che sarebbe entusiasta e fiero per queste nuove iniziative. Io e la mia famiglia siamo grati alle istituzioni maceratesi che hanno mostrato grande sensibilità e attenzione. Attendo con impazienza che arrivi la giornata in cui celebreremo papà con la cerimonia di intitolazione, il convegno universitario e un concerto che io stesso terrò per ricordarlo al mio meglio”.

Nato a Camerino nel 1934, Enrico Sbriccoli trascorre l’adolescenza a Macerata, città dove studia e dove si appassiona al jazz.

Autodidatta, impara a suonare il contrabbasso e inizia a frequentare i locali della regione dove si esibisce nel gruppo degli Hot Club.

Esordisce, poi, in spettacoli di arte varia presso il Teatrino Sarnari di piazza Strambi e il suo primo grande evento nel capoluogo è al Teatro Lauro Rossi.

Poi il salto a Roma da dove avrà inizio la sua straordinaria carriera: basti ricordare due grandissimi successi come “Il mondo” e “Che sarà”.

La città di Macerata gli è sempre rimasta nel cuore e lui ha sempre ricordato con affetto le sue origini.

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