I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Macerata hanno denunciato un nigeriano residente in città per interruzione di pubblico servizio.
L’uomo era salito su un autobus senza fare il biglietto e a seguito della verifica di un controllore è stato invitato a scendere dal mezzo. Il nigeriano ha rifiutato più volte di abbandonare l’autobus nonostante la corsa fosse stata interrotta appositamente. Il personale ha fatto intervenire i Carabinieri, che hanno eseguito i rituali accertamenti.
Derubati due anziani coniugi da due donne che hanno bussato alla porta della loro casa nelle campagne di Pollenza.
Con la scusa di chiedere informazioni sono riuscite ad accedere nell’abitazione e mentre una ha distratto i malcapitati, l’altra ne ha approfitta per prendere del denaro e qualche monile che la coppia custodiva nella camera di letto.
Solo quando le due donne si erano già allontanate i due coniugi si sono accorti del furto. Il bottino è poco più di mille euro. In corso le indagini da parte dei Carabinieri di Pollenza e del Nucleo Operativo.
L’Arma ha già sensibilizzato attraverso incontri gli anziani affinchè prestino attenzione, rammentando di stare attenti e di chiamare il 112 anche al minimo sospetto.
“Incontramioci perche’ ti devo saldare il debito”. Questa più o meno la frase che un giovane ha rivolto a un coetaneo nell’entroterra maceratese.
Una volta raggiunto il luogo dell’appuntamento, il giovane si visto aggredire da due debitori e da un terzo complice che, dopo la “spedizione”, lo hanno abbandonato dolorante.
Altri coetanei, alcuni minorenni, hanno assistito alla scena ma non hanno alzato un dito e al pari degli altri lo hanno lasciato a terra.
Il malcapitato ha ottenuto oltre 20 giorni di prognosi. Durante il fatto si è difeso causando a due degli aggressori alcune lesioni.
Sul fatto hanno indagato i militari della stazione di Cingoli facendo piena luce sulla vicenda in base alle testimonianze raccolte.
Otto le persone denunciate che dovranno rispondere di lesioni e omissione di soccorso a vario titolo.
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